Aristoteles, Problemata [in latino], comm. Petrus de Abano, Padova, Johann Herbort, 1482, 325x215x75 mm
segnatura Inc. 1 51 (già P 6 31)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 131, p. 50.



Riutilizzo di una legatura della fine del secolo XV, eseguita a Firenze(?)

Legatura su cui sono stati applicati i piatti di una coperta rinascimentale italiana in marocchino, decorato a secco ed in oro. Cornici concentriche a filetti, esterna decorata con rosette fogliate, interna provvista di motivi ondivaghi. Al centro dello specchio, una losanga di genere moresco provvista di cinque dischetti dorati, entro tre filetti circolari. Motivi a cordame accantonati. In testa ed al piede, un rettangolo caratterizzato da crocette e dischetti dorati. Tracce di quattro fermagli: bindelle e contrograffe pentalobate, dal margine zigrinato, con finestrella laterale di aggancio. Dorso mobile, a tre nervi rilevati. Capitelli marroni. Taglio grezzo. Rimbocchi del cuoio dei contropiatti rifilati con discreta cura. Carte di guardia bianche e rifatte, caratterizzate da una filigrana a forma di: 1) bilancia entro un cerchio, sovrastato da un lungo stelo con una croce a tre punte all'estremità; 2) una testa di toro sormontata da un lungo stelo, attorno al quale è avvinto un serpente, provvisto di una croce a tre punte.

I quattro fermagli testimoniano l'origine italiana del manufatto. La cornice a motivi ondivaghi¹, la cartella circolare², i dischetti dorati "modo florentino"³, i cordami accantonati⁴ potrebbero suggerire un'esecuzione avvenuta a Firenze. Da segnalare il paziente lavoro occorso per la realizzazione del decoro, costituito dalla ripetuta impressione di singoli punzoni. Volume ritenuto bergamasco da T. De Marinis⁵.