Sacrarum cerimoniarum, sive rituum ecclesiasticorum sanctae romanae ecclesiae libri tres, Roma, Valerio Dorico, 1560, 337x223x40 mm
segnatura Cinq. 7 984
LE CINQUECENTINE 1973, volume ingressato dopo il 1973.



Legatura della seconda metà del secolo XVI, verosimilmente eseguita nel Veneto

Marocchino rossiccio dal fiore parzialmente scomparso, su assi, decorato a secco. Cinque filetti concentrici. Coppia di cornici concentriche decorate a piastrella, raffigurano motivi ad arabesco. Al centro dei piatti, tre nodi di tipo moresco; quattro coppie di fregi a mensola lungo il margine interno dello specchio. Tracce di quattro fermagli, uno solo dei quali residua, con contrograffe tetralobate, dal margine zigrinato. Dorso brunito a tre nervi rilevati. Capitelli verdi e gialli. Compartimenti caratterizzati da un filetto orizzontale che suddivide la casella in due settori ornati con una coppia di filetti incrociati. Carte di guardia bianche. Taglio grezzo. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.

La cornice ad arabeschi¹ suggerisce un'origine veneta² della legatura. I fregi a mensola³ lungo il margine interno dello specchio, sembrano richiamare una delle caratteristiche delle legature rinascimentali milanesi⁴. Secondo le aspettative, le graffe a seminato di cerchielli⁵ e le contrograffe tetralobate zigrinate⁶. Curiosamente, il dorso è brunito, contrariamente a quanto accade solitamente, circostanza in cui per la prolungata esposizione alla luce, la sua tonalità è più chiara rispetto alla superficie dei piatti⁷.