Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 7 896
Cinquecentina 7 896
Maccivs Plavtvs ex fide atque avctoritate complvrivm librorvm manvscriptorvm opera Dionys. Lambini, Lutetiae, apud Ioannem Macaeum, 1577, 359x226x85 mm
segnatura
Cinq. 7 896
LE CINQUECENTINE 1973, volume ingressato dopo il 1973.
Provenienza: Bergamo, Biblioteca del Seminario.
Riutilizzo del piatto anteriore e del dorso di una legatura della fine del secolo XVI, eseguita in Francia, del genere "a placca"
Legatura su cui è stato applicato il piatto di una coperta rinascimentale francese in vitello decorato in oro. La cornice a un filetto, delimita la placca ovale (70x55 mm). Dorso a sei nervi rilevati. Capitelli bianchi. Nel secondo compartimento, la scritta "OPERA LAMBINI"; in quelli rimanenti, un fiorone centrale tetralobato. Capitelli bianchi. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche, rifatte.
Caratteristici per le legature rinascimentali francesi, l'utilizzo del vitello
1 quale materiale di copertura e la placca di foggia orientaleggiante
2. Il fiorone centrale tetralobato
3, è pure presente in altre due legature transalpine
4 coeve di questa Biblioteca, realizzate verso la fine del secolo XVI.
1
Cuoio a concia vegetale (tannino della corteccia di quercia), particolarmente sottile e levigato, dalla grana finissima, ottenuto con la pelle di bovini giovani. La pelle di vitello che presenta follicoli primari e secondari molto fitti e disposti irregolarmente è facilmente riconoscibile in quanto la grana è tanto compatta da offrire all'occhio una superficie liscia. Considerato di minor pregio rispetto al marocchino, il vitello è però apprezzato per la morbidezza e la capacità di assumere qualunque colorazione: è un materiale da copertura delicato e soggetto a screpolature, soprattutto nelle parti più a rischio, cerniere e dorso.
2
Segnatura Cinq. 7 896, dettaglio
3
Segnatura Cinq. 7 896, dettaglio
4
Segnatura
Cinq. 7 225, dettaglio
Segnatura
Cinq. 3 1708, dettaglio