Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 6 963
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Cinquecentina 6 963


Fanti, Sigismondo, Triompho di fortuna, Venezia, ed. Giacomo Giunta, tip. Ag. Zanni, 1526, 356x235x33 mm
segnatura Cinq. 6 963
LE CINQUECENTINE 1973, p. 136.

Cinq. 6 963 piatto anteriore Cinq. 6 963 piatto posteriore

Legatura del secondo quarto del secolo XVI, eseguita in Francia

Vitello marrone dal fiore parzialmente scomparso, decorato a secco e in oro. Piatti in fase di distacco dal blocco. Supporto in vista. Angoli sbrecciati. Coppia di cornici; un fiorone aldino pieno negli angoli di quella interna. Dorso a sei nervi rilevati, in pelle allumata e ricamata. Alette a trapezio. Scritta "TRIOM/DI/FORT" nel terzo compartimento; un fiorone in quelli rimanenti. Capitelli scomparsi. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche con una filigrana a forma di "P" in carattere gotico. Rimbocchi rifilati senza particolare cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.

Le alette a foggia di trapezio1, il dorso a numerosi nervi con le catenelle rilevate in testa e al piede2 ed il fregio nei compartimenti3, testimoniano un'origine transalpina del manufatto. Il fiorone aldino pieno4 ne evidenzia una realizzazione più primitiva5 che non tardiva.


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segnatura Cinq. 6 963, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 963, dettaglio
Cfr. la segnatura Cinq. 1 251.
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segnatura Cinq. 6 963, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 963, dettaglio
Nervi con le catenelle rilevate in testa e al piede: NIXON 1965, n. 17, Joannes Jovianus Pontanus, Opera, Venezia, Aldus, 1513. Fregio nei compartimenti: NIXON 1965, n. 27, Lucius Coelius Lactantius Firmianus, Opera varia. Tertulliani liber apologeticus, Venezia, Aldus, 1535.
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segnatura Cinq. 6 963, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 963, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 963, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 963, dettaglio
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5
I ferri più antichi, in cui l'intero motivo è impresso in oro, sono conosciuti come ferri aldini "pieni". Comparvero poi i ferri "azzurrati" (fr. azurés), con l'interno del motivo tratteggiato con linee orizzontali e parallele, come quelle che in araldica rappresentano il colore blu, e i ferri aldini "vuoti", più tardivi (latamente seconda metà del XVI secolo), di derivazione francese, delineati soltanto dal contorno, inciso in rilievo.
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