Capreolo, Giovanni, Defensiones Theologiae in quattuor libris sententiarum divi Thomae de Aquino, Venezia, ed. eredi di Ottaviano Scoto, tip. Giorgio Arrivabene, 1514-1515, 332x217x60 mm
segnatura Cinq. 6 523
LE CINQUECENTINE 1973, p. 79.



Legatura della prima metà del secolo XVI, verosimilmente eseguita nel Veneto, del genere (impropriamente) "monastico"

Banda di marocchino dal fiore parzialmente scomparso, su assi, decorato a secco. La cornice a piastrella raffigura motivi ad arabesco. Nello specchio, tre rettangoli caratterizzati da una cartella a quattro fregi con coppia di pendagli, a rosetta centrale entro quattro motivi a maniglia interni. Tracce di quattro fermagli: bindelle in pelle allumata rivestite in cuoio e contrograffe lanceolate. Dorso a tre nervi rilevati, rivestito da un lembo di carta di color senape. Capitelli in carta. Taglio grezzo. Carte di guardia rifatte.

I fregi dello specchio a quattro motivi a maniglia interni¹, suggeriscono un'origine veneta² del manufatto. Per la nozione di legatura del genere "monastico", cfr. la segnatura MA 144. Conformi agli usi del periodo, le bindelle in pelle allumata ricoperta in cuoio³ e le contrograffe di foggia lanceolata⁴.