Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 6 363
Chiudi la finestra


Cinquecentina 6 363


Fulgentius (S.), Opera. Item opera Maxentii Johannis, cur. Bilibaldus Pirckheimer e Iohannes Cochlaeus, ed. [Norimberga] Johannes Koberger, tip. Hagenau, Thomas Aushelm, 1520.312x212x32 mm
segnatura Cinq. 6 363
LE CINQUECENTINE 1973, p. 150.
Provenienza: Antonia Suardi Ponti.

Cinq. 6 363 piatto anteriore Cinq. 6 363 piatto posteriore

Legatura della prima metà del secolo XVI, eseguita a Bologna(?)

Bazzana marrone caratterizzata da ampie porzioni spellate, decorata a secco e in lega d'oro. Supporto in vista. Filetti concentrici a secco. Cornice a coppia di filetti collegati agli angoli in lega d'oro, oggi ossidata. Al centro del piatto anteriore, una cartella circolare (55 mm di diametro) recita "FVLGE/MAXEN", su quello posteriore, un cartiglio costituito da quattro fregi aldini, ripetuti a corolla e singolarmente negli angoli esterni ed interni. Tracce di quattro bindelle in tessuto verde squillante. Dorso a tre nervi e quattro mezzi nervi apparenti. Alette di rinforzo orizzontali in carta. Capitelli grezzi. Compartimenti caratterizzati da una coppia di filetti incrociati: un dischetto negli spazi coś creati. Taglio blu. Carte bianche. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e sotto quelli di piede.

Il genere di fiorone1, pure presente in una serie di 6 legature rinascimentali italiane2 di questa Biblioteca, potrebbe suggerire un'origine bolognese3 della coperta. La grana morbida del pellame orienta verso la bazzana quale materiale di copertura. Caratteristico per le legature rinascimentali italiane, il dorso a nervi alternati a mezzi nervi apparenti4. Il prolungamento dell'anima dei capitelli sui piatti, sembra non strettamente necessario al consolidamento della coperta con il blocco dei fascicoli, dato il limitato peso del volume. Il colore grigiastro chiaro dell'impianto ornamentale, di gusto veneto, testimonia l'utilizzo di una lega d'oro, con una significativa percentuale d'argento, oggi ossidata. L'iscrizione coeva del cartiglio circolare5 che riprende il titolo del volume, sembra testimoniare l'originalità della legatura. Usuali le alette cartacee orizzontali6 a rinforzo del dorso, e l'abbinamento cromatico scuro tra il materiale di copertura e il taglio7.


1
segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Toptop

2
Segnature Cinq. 6 925, Cinq. 6 926 (cfr. la riproduzione "infra"), Cinq. 6 927, Cinq. 6 928, Cinq. 6 929, Cinq. 6 930.

segnatura Cinq. 6 926, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 926, dettaglio
Toptop

3
DE MARINIS 1960, II, n. 1359, tav. CXXXIV, Terentius, Lyon, 1544, collezione Charles Fairfaix Murray.
Toptop

4
segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Toptop

5
segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Toptop

6
segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Toptop

7
segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 363, dettaglio
Toptop


Chiudi la finestra