Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 4 1357 bis
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Cinquecentina 4 1357 bis


Agostino da Pavia, Elucidarium christianarum religionum, Brescia, Angelo Britannico, 1511, 214x150x32 mm
segnatura Cinq. 4 1357 bis
Provenienza: Bergamo, Biblioteca dei Cappuccini.
LE CINQUECENTINE 1973, volume ingressato dopo il 1973.

Cinq. 4 1357BIS piatto anteriore Cinq. 4 1357BIS piatto posteriore

Legatura della prima metà del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Padova

Marocchino marrone parzialmente spellato con perdita di sostanza, su assi decorato a secco. Angoli sbrecciati. Tre fasci di filetti concentrici. Cornice decorata a piastrella, raffigura un nodo di tipo moresco. Nello specchio, un nodo di tipo moresco entro una coppia di fregi orientaleggianti e due coppie di protomi canine. Tracce di quattro bindelle. Dorso a due nervi rilevati. Capitelli grezzi dall'anima in cuoio. Coppia di filetti obliqui intrecciati. Taglio grezzo. Rimbocchi rifilati con cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.

La cornice a nodi di tipo moresco1 orienta verso un'esecuzione padovana2 del volume. Le protomi canine3, fregio presente nelle legature rinascimentali bolognesi, si sono apparentemente diffuse anche nel Veneto, come testimonia questo esemplare. Questa Biblioteca possiede una serie di quattro legature rinascimentali padovane pure provviste di una cornice a nodi analoghi4 ed una legatura rinascimentale caratterizzata dalla protome, verosimilmente eseguita a Bergamo5. Volume appartenuto alla Biblioteca dei Cappuccini6 di Bergamo.


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segnatura Cinq. 4 1357 bis, dettaglio
Segnatura Cinq. 4 1357 bis, dettaglio
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HOBSON A. 1999 C, fig. 7, p. 407, Gregorio il Grande, Dialogi, Padova, 1435 ca., scriba Mattia de Salveldia, Padova, Biblioteca Universitaria, segnatura ms. 1035.
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segnatura Cinq. 4 1357 bis, dettaglio
Segnatura Cinq. 4 1357 bis, dettaglio

Schema di protome canina
Schema di protome canina. Motivo rappresentato da una testa di animale, reale o fantastico. La protome canina - cosiddetta in quanto rappresenta una testa di cane a fauci aperte - in uso nella prima metà del XVI secolo, caratterizza prevalentemente, in più versioni, le legature bolognesi.
Cfr. DE MARINIS 1960, II, n. 1271, tav. CCXX; HOBSON A. 1989, pp.166-167; HOBSON A. – QUAQUARELLI L. 1998, p. 87, n. 35.
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Segnature Cinq. 5 683, Cinq. 5 684-686, Cinq. 5 687, Cinq. 5 688.
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segnatura Cinq. 6 1379
Segnatura Cinq. 6 1379, dettaglio
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segnatura Cinq. 4 1357 bis, dettaglio
Segnatura Cinq. 4 1357 bis, dettaglio
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