Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 4 697
Cinquecentina 4 697
Aristoteles,
De reip. bene administrandae ratione libri, tr. Dionysius Lambinus, Parigi, Jean Bienné, 1567, 229x160x30 mm
segnatura
Cinq. 4 697
LE CINQUECENTINE 1973, p. 28.
Legatura della seconda metà del secolo XVI, eseguita nell'Italia settentrionale
Marocchino nero a grana evidente, decorato a secco ed in oro. Volume indebolito lungo le cerniere, i cui piatti tendono ad aprirsi a ventaglio. Angoli ricurvi. Cinque filetti concentrici a secco. Cornice dorata a doppio filetto. Al centro dei piatti, un fregio di tipo aldino pieno. Una nespola ed un rombo dentellato rispettivamente, accantonati esterno ed interno. Dorso a tre nervi rilevati. Alette orizzontali cartacee di rinforzo. Capitelli grezzi. Filetti orizzontali a secco delimitati da un filetto dorato, costituiscono due bande decorate con coppie di motivi a rombo dentellati. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali sono collocati sotto i rimbocchi di testa e di piede.
Il fregio centrale ricorda quello utilizzato su legature rinascimentali di verosimile origine lombarda
1 o veneta, mentre il rombo dentellato
2 e la nespola
3 paiono inediti in letteratura. Accordo cromatico tra il materiale di copertura e il taglio.
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Segnatura Cinq. 4 697, dettaglio

Segnatura
Cinq. 3 3, dettaglio
La Biblioteca nazionale Braidense di Milano possiede una legatura rinascimentale lombarda (?) pure ornata con questo fregio. Al Veneto probabilmente, Mirjam Foot (
FOOT 2004, tav. 4.6., p. 108, Dante Alighieri,
Opere, s.l.,s.d.) attribuisce una legatura rinascimentale italiana custodita nella Biblioteca Marsh di Dublino ornata con un fregio analogo.
BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE 2002, n. 32, p. 122,
Officium romanum, Milano, apud fratres De Legnano, 1518, segnatura L.P. 24.
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Segnatura Cinq. 4 697, dettaglio
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Segnatura Cinq. 4 697, dettaglio