Ambrogio da Calepio, Vocabolarium, Toscolano, Alessandro Paganini, 1522, 238x148x59 mm
segnatura Cinq. 4 680
Provenienza: Antonio Biancheri.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 13.



Legatura del primo(?) quarto del secolo XVI, eseguita in Italia, del genere (impropriamente) "monastico"

Banda di cuoio marrone dal fiore scomparso, decorato a secco su assi. Piatto anteriore in fase di distacco dal blocco dei fascicoli. Rettangoli disposti verticalmente, caratterizzati da una coppia di filetti obliqui intrecciati, centrati a un filetto orizzontale. Tracce di due fermagli, con contrograffe di foggia lanceolata. Dorso a due doppi nervi in cuoio ricamati e rilevati. Capitello di testa grezzo, al piede assente. Taglio grezzo. Carte di guardia assenti.

Per la nozione di legatura monastica, cfr. la segnatura MA 144. Caratteristici per il periodo, i rettangoli disposti verticalmente¹, pure presenti nella legatura rinascimentale italiana segnata Cinq. 4 932-933. Le tracce delle contrograffe evidenziano la loro foggia lanceolata². Il piatto anteriore indebolito, consente l'osservazione dei doppi nervi in cuoio ricamato³. Il frontespizio del testo, di particolare rarità, evidenzia dei motivi moreschi⁴, pure ripresi dall'iconografia dei fregi presenti sulle coperte del tempo. Volume appartenuto ad Antonio Biancheri⁵.