Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 2 627
Cinquecentina 2 627
Ficino, Marsilio,
Tomo primo delle divine lettere, tr. Felice Figliucci, Venezia, Gabriel Giolito, 1549, 168x104x47 mm
segnatura
Cinq. 2 627
LE CINQUECENTINE 1973, p. 140.
Riutilizzo dei piatti di una legatura del 1553 ca., eseguita a Venezia, da Anton Ludwig Flander
Legatura su cui sono stati applicati i piatti di una legatura rinascimentale veneziana in marocchino bruno decorato a secco ed in oro. Tre filetti concentrici. Cornice dorata a due filetti. Coppia di fregi orientaleggianti addossati al centro dei piatti. Fregio aldino pieno accantonato. Tracce di due bindelle. Quattro nervi rilevati. Nel secondo e quarto compartimento, le scritte dorate "MARSILIO FICINO" e "VENEZIA/1549". Capitelli gialli e blu. Taglio dorato pallido. Carte bianche rifatte.
Legatura del 1553 ca. eseguita a Venezia da Ludovicus Flander, come suggerisce la coppia di fregi orientaleggianti addossati
1, motivi caratteristici
2 utilizzati per le legature eseguite da questo artigiano.
Il fregio aldino pieno
3 negli angoli non è attualmente ricompreso tra i ferri
4 di questa bottega: almeno un altro fregio aldino, tuttavia, è stato utilizzato da questo "atelier"
5. Confortano infine questa attribuzione lo stampatore: Giolito de Ferrari. Quest'ultimo agì in qualità di agente per avidi collezionisti in tutta Europa, effettuando regolari forniture al cardinale Antoine Perrenot de Granvelle e Johann Jakob Fugger, abitualmente legati da un selezionato numero di legatori, tra i quali Anton Ludwig che eseguì durante la sua permanenza a Venezia, importanti commissioni di presentazione per Giolito. Due esemplari di questa bottega, eseguiti verso il 1553, pure dal decoro essenziale (una cornice, un fregio accantonato ed una rosetta centrale a cinque lobi), rispettivamente custoditi alla Biblioteca Wittockiana di Bruxelles
6 ed alla Biblioteca
Queriniana
7 di Brescia, risalgono probabilmente ai primi mesi della sua permanenza in Italia. Per l'attività di questa bottega, cfr. la segnatura
A 28. In linea con le aspettative, il taglio dorato pallido
8.
1
Segnatura Cinq. 2 627, dettaglio
Questo motivo è stato peraltro ripreso in legature da lui eseguite in Germania ad Augsburg (
ZIMMERMANN 1888, n. 59, p. 3,
Biblia Germanico–Latina cum figuris pictis, Wittenberg, 1565;
SCHUNKE 1943, Tafel 8, Antoni Ludwig, Venedig und Augsburg).
2
GOTTLIEB 1910, tav. 22,
Omnium Caesarum verissimae imagines ex antiquis mumismatis desumptae addita perbrevi cuiusque vitae descriptione. Libri primi ed. altera, Aeneas Vicus Parmensis, 1553, segnatura 22.N.2
GOTTLIEB 1910, tav. 22.
Cfr. anche
RILEGATURE VENEZIANE 1955, n. 78, tav. 23;
DE MARINIS 1960, II, n. 2467,
L. Domenichi, Venezia, 1556, Besançon, Bibliothèque de la Ville, segnatura 273116;
CHRISTIE'S LONDON 2004, n. 97, su testo Plutarco,
Vite, trad. Lodovichi Domeniche, Venezia, Gabriel Giolito de Ferrari & fratelli, 1555.
3
Segnatura Cinq. 2 627, dettaglio
4
MACCHI 2005 A, pp. 47-48.
5
ÖSTERREICHISCHE NATIONALBIBLIOTHEK WIEN 1990, n. 102, Josephus Unicornus,
Liber de utilitate mathematicarum artium, Venezia, Domenicus de Nicolinis, 1561, segnatura 72.L.31 (ES 87).
ÖSTERREICHISCHE NATIONALBIBLIOTHEK WIEN 1990, n. 102, dettaglio
6
Leonardo Bruni,
Rerum suo tempore in Italia gestarum commentarius, Lyon, Seb. Gryphius, Valerius Probus,
De notis Romanorum, Venezia, Giovanni Tacuino, 1525, volume recentemente posto in vendita (cfr.
CHRISTIE'S LONDON 2004, n. 24).
7
Petri Bembi Cardinalis historiae venetae, Venetiis, apud Aldi filios, 1551, segnatura 10° U III 16.
8
Segnatura Cinq. 2 627, dettaglio