Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 1 170
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Cinquecentina 1 170


Hippocrates, De ratione victvs in morbis acvtis, comm. Galenus, tr. Io. Vasseus; De natura humana, comm. Galenus; De salubri victu, comm. Galenus, tr. Hermannus Cruserius, Venezia, Bernardino Stagnino, 1538, 115x80x45 mm
segnatura Cinq. 1 170
Restauro: P. Brena – C. Valli, Bergamo.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 180.

Cinq. 1 170 piatto anteriore Cinq. 1 170 piatto posteriore

Riutilizzo dei piatti di una legatura del secondo quarto del secolo XVI, verosimilmente eseguita nell'Italia settentrionale

Legatura su cui sono stati incollati i piatti di una legatura rinascimentale italiana in marocchino marrone decorato a secco ed in oro. Tre filetti concentrici a secco, uno dei quali ripassato in oro. Al centro del piatto anteriore, un braciere ardente; scritta "HYPP" in testa, "ACV" al piede; su quello posteriore, "HYPP/PORR". Tracce di due bindelle. Dorso mobile, a tre nervi rilevati. Capitelli azzurri. Taglio grezzo, blu. Carte di guardia bianche, rifatte.

Il braciere ardente1 costituisce un motivo, frequente in Italia settentrionale, delle legature della prima metà del XVI secolo: si presenta, con alcune varianti, sotto forma di vaso da cui escono fiamme, ed è posto di solito entro compartimenti. Era particolarmente diffuso a Venezia nei primi decenni del Cinquecento, a Bologna ed a Roma negli anni Trenta dello stesso secolo. Questo motivo simboleggia l'amore sacro, o anche, allorché è affiancato da Cupido saettante, quello profano2, così come la devozione dell'autore verso il proprio mecenate o protettore. Compare pure su legature rinascimentali francesi3. Questa Biblioteca custodisce altre legature rinascimentali italiane provviste di questo motivo4.


1
segnatura Cinq. 1 170, dettaglio
Segnatura Cinq. 1 170, dettaglio
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2
HOBSON A. 1989, pp. 165-166.
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3
DE MARINIS 1960, I, p. 54, n. 604, tav. CIII.
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4
Cfr. la segnatura Cinq. 1 38.
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