Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - Cassaforte 2 3
Cassaforte 2 3
Ordo manualis conventus Sancti Augustini Cremae, latino
ms. membranaceo sec. XVI ineunte, Crema, scrittura gotica "de forma", cc. 227, 306x223x94 mm
segnatura
Cassaforte 2 3 (già Phi 6 5)
Legatura della prima metà del secolo XVI, eseguita in Lombardia
Marocchino testa di moro con tracce di spellatura, su assi, decorato a secco. Lamine metalliche dalle estremità dentellate e ornate con rosette, provviste di borchie dalla testa globosa lungo il margine dei piatti, e con punzoni raffiguranti un sole raggiante con la scritta interna "yhs", l'agnello crucifero, la Madonna e il Bambino. Cantonali di foggia lanceolata ed umbone a otto punte: ciascuna di queste con rosette entro un cerchio. Tracce di due fermagli con una contrograffa di foggia triangolare. Dorso a cinque doppi nervi in pelle allumata, tagliati a metà, alloggiati entro incavi rettangolari lungo il margine interno nelle assi. Lungo le lamine, una fitta serie di punte metalliche. Capitelli grezzi. Taglio dorato. Rimbocchi rifilati con cura; linguette vuote negli angoli. Carte di guardia membranacee.
Come dichiarato nell'"incipit", questo Messale manuale (di piccole dimensioni), venne scritto e miniato per il convento S. Agostino di Crema e tra i codici superstiti di quel convento, quasi tutti nella Biblioteca Civica di Bergamo, è il volume di maggior pregio. L'ornamentazione è di mano di un unico maestro, riconosciuto verso il 1990 in Giovanni Pietro da Cemmo
1 che avrebbe dunque affiancato alla sua più celebre attività di frescante, anche quella di miniatore. Lo stile della decorazione appare esemplata sui maggiori testi del Rinascimento padano. Il messale sembra successivo agli Antifonari cremonesi scritti da Apollonio da Calvisano nel 1495 e va collocato in prossimità della decorazione del refettorio del convento cremasco terminata nel 1507
2.
Il genere di cantonali
3 e/o di umboni
4, si manifesta frequentemente su Antifonari
5, Corali
6, Graduali
7 e Salteri
8. L'ornamentazione su metallo costituita dall'agnello crucifero
9, dalla Madonna ed il Bambino
10 – fregio notato in analoga foggia sulla contrograffa di una legatura
11 presente in questa Biblioteca-, e dal sole raggiato
12, sono analoghi a quelli presenti sul cuoio delle legature del tempo. Caratteristiche per le legature italiane coeve, le zigrinature
13 realizzate nel metallo. La ricchezza ornamentale dei ferramenta non è inusuale, come testimoniano due
14 inedite legature coeve custodite nel Museo Diocesano
di Brescia.
1
MARUBBI S.D., pp. 7-31.
2
TESORI MINIATI 1995, n. 71, pp. 187-188;
CODICI E INCUNABOLI 1989, n. 111, pp. 258-266.
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Segnatura Cassaforte 2 3, dettaglio
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Segnatura Cassaforte 2 3, dettaglio
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Particolare tipo di legatura realizzata per grandi antifonari, generalmente con pelle di porco o bazzana, caratterizzata dal capitello eseguito con sottili strisce di pelle allumata, cucite per mezzo di un grosso ago e passanti direttamente sul dorso della coperta (cfr.
MALAGUZZI 1997, tav. 26, p. 46,
Antiphonarium festivum, Museo del Sacro Monte di Varallo; tav. 21, p. 46,
Antiphonarium paschale, Museo del Sacro Monte di Varallo; tav. 26, p. 46,
Antiphonarium festivum, Museo del Sacro Monte di Varallo).
6
MALAGUZZI 1997, tav. 3, p. 43,
Corale, Società per la Conservazione delle opere d'arte e dei monumenti in Valsesia di Varallo; tav. 11, p. 44,
Corale, Società per la Conservazione delle opere d'arte e dei monumenti in Valsesia di Varallo; tav. 15,
Corale, Società per la Conservazione delle opere d'arte e dei monumenti in Valsesia di Varallo.
7
MALAGUZZI 1997, tav. 23, p. 46,
Graduale festivum et feriale usque ad adventum, Museo del Sacro Monte di Varallo.
8
MALAGUZZI 1997, tav. 18, p. 45,
Psalterium nocturnum, Museo del Sacro Monte di Varallo.
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Segnatura Cassaforte 2 3, dettaglio
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Segnatura Cassaforte 2 3, dettaglio
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Segnatura
MA 488, dettaglio
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Segnatura Cassaforte 2 3, dettaglio
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Segnatura Cassaforte 2 3, dettaglio
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Graduale de tempore a Dominica Passionis usqe ad XVI. Post Pentecostes, Manuscriptum Brixiae, Anno Salutis MDCCXLIV A Thoma Alario de Vercellis, Iußu Superiorum Rdmi Monasterij SS. Faustini et Iovitae; in aggiunta
In Festo Pretiosissimi Sanguinis D.N.I.C. Introitus, ms. cartaceo, 196 carte numerate, 572x408x103 mm, segnatura Inventario 1193.
Antiphonariu(m) s(ecundu)m morem sancte Romane ecclesie, L. A. Giunta, MDIII, ms. cartaceo, cc. 189, 593x408x95 mm, segnatura Inventario 1198.
