Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - SALONE CASS 1 I 3 9
Salone Cass 1 I 3 9
Oratio pro rege
ms. cartaceo sec. XVIII (?), cc. 5, 245x175x7 mm
segnatura
Salone Cassapanca 1 I 3 9
Provenienza: Paolo Vimercati-Sozzi, conte.
Legatura del secolo XVIII, verosimilmente eseguita nel Veneto, del genere "rococò"
Marocchino rosso decorato in oro. Piatto anteriore provvisto di una ampia etichetta cartacea. Cornice a due filetti ornata esternamente, da foglie stilizzate vuote e da coppie di filetti arcuati addossati con quattro dischetti pieni negli angoli e nelle parti mediane, ed internamente, da foglie di acanto. Dorso liscio. Capitelli assenti. Compartimenti delimitati da un filetto filigranato orizzontale, entro due coppie di filetti continui. Labbri decorati con filetti obliqui dorati. Margine dei contropiatti ornati con una "dentelle". Taglio grezzo. Rimbocchi, rifilati con discreta cura; labbri laterali collocati sopra quelli di testa e di piede. Carte di guardia in seta.
I filetti arcuati
1, presenti nelle legature coeve veneziane
2 e ripresi in quelle bresciane
3, suggeriscono un'esecuzione avvenuta nel Veneto. L'impianto ornamentale è del genere "rococò"
4. Per la nozione di foglia di acanto
5, cfr. la segnatura
AB 52. Compare ancora nel secolo XVIII, un motivo fogliato vuoto
6 in uso sulle legature italiane decorate, realizzate nel secolo XVI. Il margine decorato dei contropiatti
7, completa il decoro del volume. Come indica la vistosa etichetta sul piatto anteriore, il donante, conte Paolo Vimercati Sozzi, richiese al comune di Bergamo che la pubblicazione di qualunque oggetto del legato fosse subordinata ad una precisazione secondo cui l'originale era presente nel compendio delle opere donate al comune stesso.
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Segnatura Salone Cass 1 I 3 9, dettaglio
2
Missale romanum, Venezia, eredi di Nicola Pezzana, 1776, Milano, collezione privata.
3
Brescia, Biblioteca Queriniana,
Romolo e Remo Azione drammatica. Alla sacra Maestà di Napoleone I imperator de' Francesi e Re d'Italia, Brescia, Niccolò Bettoni, MDCCCV, segnatura 3A F X 34.
Brescia, Biblioteca Queriniana, segnatura 3A F X 34, dettaglio
4
Nome scherzoso derivato dal francese "rocaille" che significa "roccia", di cui lo stile rococò imita gli aspetti bizzarri e imprevedibili, sotto forma di modelli mossi e sinuosi. Stile alla moda dagli inizi e lungo gran parte del XVIII secolo in tutta Europa, caratterizzato da una decorazione ricca e multiforme: motivi curvi lavorati a forma di "C" o di "S", ovvero ispirati dalla flora (foglie di acanto stilizzate), dal mondo degli uccelli, dalla "ferronerie" d'arte, dalle cineserie con soggetti di gusto orientale. La decorazione rococò venne utilizzata soprattutto nei motivi delle cornici, o sotto forma di elementi isolati, talvolta a mosaico, variamente disposti nello specchio dei piatti.
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Segnatura Salone Cass 1 I 3 9, dettaglio
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Segnatura Salone Cass 1 I 3 9, dettaglio
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Segnatura Salone Cass 1 I 3 9, dettaglio