Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - SALONE CASAS 1 H 2 30
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Salone Cass 1 H 2 30


Maccasoli, Ignatius, Conferimento del titolo di conte
ms. membranaceo sec. XVIII (1718), cc. 10, 250x185x11 mm
segnatura Salone Cassapanca 1 H 2 30
Provenienza: Paolo Vimercati Sozzi, conte.

Salone Cass 1 H 2 30 piatto anteriore Salone Cass 1 H 2 30 piatto posteriore
Riutilizzo di una legatura della fine XVI secolo, eseguita a Venezia

Marocchino rosso decorato in oro. Tre fasci di filetti concentrici. Nel riquadro esterno, soli antropomorfi, ripetuti in quello interno, caratterizzato da coppie di volute affrontate. Ovale centrale entro fregi di tipo orientaleggiante; in testa ed al piede un putto dall'estremità zoomorfa. Baldacchino entro un paio di volute affrontate. Dorso liscio. Rimbocchi rifilati con discreta cura; angoli giustapposti. Capitelli assenti. Carte di guardia bianche.

Il putto dall'estremità zoomorfa1, pure presente in una legatura dogale2 di questa Biblioteca, e le volute nervate3, notate in legature venete4 della seconda metà del Cinquecento poi riprese in quelle bergamasche5 del primo Seicento, suggeriscono una esecuzione ivi realizzata. Riutilizzo del volume, ottenuto aggiungendo un manoscritto membranaceo di epoca diversa. Il baldacchino6 negli angoli, trova ampia diffusione nelle legature romane7 della fine del Cinquecento e nei primi del Seicento. Il fregio di genere orientaleggiante8 si manifesta in foggia analoga su legature bergamasche9 d'archivio della Biblioteca "A. Mai". Il sole antropomorfo10 costituisce un fregio in uso sin dalla prima metà del Cinquecento, come testimonia una legatura napoletana11 di quel periodo: il suo utilizzo prosegue anche nel secolo successivo in Francia12 per la celebrazione di Luigi XIV, il re sole.


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segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
Segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
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segnatura MM 484, dettaglio
Segnatura MM 484, dettaglio
Tale motivo compare pure in ADER-PICARD-TAJAN, 1985, n. 16, Ariosto, Orlando furioso, Venezia, Francesco de Franceschi, 1584; Milano e su una legatura della Biblioteca Trivulziana di Milano, segnatura Triv. Cod. 1330.
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segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
Segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
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MACCHI 2006 A, Fig. 32
MACCHI 2006 A, Fig. 32.

Breviarium romanum, Venetiis, Cieras, 1600, Milano, collezione privata
Breviarium romanum, Venetiis, Cieras, 1600, Milano, collezione privata.

Breviarium romanum, Venetiis, Cieras, 1600, Milano, collezione privata
Breviarium romanum, Venetiis, Cieras, 1600, Milano, collezione privata.
Un'altra legatura veneziana così caratterizzata, su commissione dogale eseguita nel 1590, è proposta da De Toldo (DE TOLDO 1926, tav. XIII). Questo fregio è stato utilizzato a lungo, come evidenzia una legatura verosimilmente bresciana, alle armi del cardinale Querini, conservata nella Biblioteca Queriniana di Brescia, eseguita verso la metà del XVIII secolo, su testo FORTUNATUS, P.F., Philosophia mentis methodice tractata, Brixiae, Joannes-Mariae Rizzardi, 1745, segnatura Salone 1A D V 4 (MACCHI 2004, fig. 8, p. 11, cfr. la riproduzione "infra"). La sua diffusione varcò anche i confini nazionali: compare in una legatura eseguita a Vienna nel 1601, per il conte Ferdinando di Stiria (GOTTLIEB 1910, tav. 89 b), Commentarius in Aristotelis librum cathegoriarium auctore r.p.m. Antonio Khemerer ord. min. obs. Austriae er Styriae, provinciali ministro, Viennae Austriae, typis Leonh. Formicae.anno 1600, segnatura *48.G.35).

Brescia, Biblioteca Queriniana, segnatura Salone 1A D V 4
Brescia, Biblioteca Queriniana, segnatura Salone 1A D V 4.

Brescia, Biblioteca Queriniana, segnatura Salone 1A D V 4, dettaglio
Brescia, Biblioteca Queriniana, segnatura Salone 1A D V 4, dettaglio
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segnatura Archivio del Consorzio della Maddalena, MAD LGB 1604-1617, dettaglio
Segnatura MAD LGB 1604-1617, dettaglio
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segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
Segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
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MACCHI F. - MACCHI L. 1999, n. 17
MACCHI F. - MACCHI L. 1999, n. 17, G..B. Maffei, Historiarum indicarum ... ... ... ... ... ..., Koeln, officina Birckmannica, 1590, dettaglio. Legatura opera della bottega vaticana Soresini.
Drappo quadrangolare ornato di fregi e frange pendenti ai lati, sostenuto da quattro o più aste sotto il quale si porta in processione il SS. Sacramento. Indica in legatura un elemento decorativo costituito da un ombrello con pendagli, frequente nelle legature romane della fine del XVI e della prima metà del XVII secolo. Assieme a sfingi, erme e cariatidi, fa parte della "gamma egizia" della bottega dei Soresini, attiva dal 1585 al 1630 circa. Si riscontra anche con aspetto "a cupola", su legature inglesi, eseguite in Oxford, nel XV secolo (HOBSON G. D. 1929 A, p. 17).
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segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
Segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
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segnatura MIA 1166, dettaglio
Segnatura MIA 1166, dettaglio
Cfr. anche le segnature MIA 1167, MIA 1214, MIA 1215.
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segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
Segnatura Salone Cass 1 H 2 30, dettaglio
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CHRISTIE'S LONDON 2004, n. 33, Carlo V (1519-1558), Documento firmato ("Yo el rey"), Castello Nuovo, Napoli, 22 marzo 1536 che conferma l'esenzione dalla tasazione ed altri privilegi alla città di Cava dei Tirreni, ms. membranaceo in latino ed italiano.
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DES LIVRES RARES 1998, n. 78, Giovanni Palazzi, Aquila saxonica ... ... [segue:] Aquila sancta ... ..., Venezia, Johann Jacob Herz, 1673-1674, Paris, Bibliothèque nationale, segnatura Rés. M. 269; n. 79, Carlo Cesare Malvasia, Felsina pittrice. Vita de pittori bolognesi, Bologna, eredi di Domenico Barbieri, 1678, Bibliothèque nationale, segnatura Rés.K. 693-694.
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