LETTERE DI PAPA GIOVANNI XXIII IN BIBLIOTECA CIVICA
di Giulio Orazio Bravi, Sandro Buzzetti, Francesca Giupponi



Introduzione

Nella Biblioteca Civica vi è una Sala, la prima a sinistra nell'atrio del pianterreno, destinata a raccogliere materiali bibliografici e documentari sulla vita e l'opera di papa Roncalli.
La Sala, intitolata "Giovanni XXIII", venne inaugurata il 17 settembre 1962, con l'intervento del card. Gustavo Testa, del vescovo Giuseppe Piazzi e del sindaco Tino Simoncini. Nelle intenzioni dei promotori, tra i quali i più attivi furono il Direttore della Biblioteca, Luigi Chiodi, e il Presidente della commissione amministratrice della stessa, Gian Pietro Galizzi, la Sala avrebbe dovuto fungere da luogo di raccolta e conservazione della documentazione sul pontificato giovanneo. Si convenne di ordinare i materiali pervenuti in tre sezioni: 1. Scritti del papa, sia a stampa che manoscritti. 2. Studi e saggi sul papa. 3. Biografia fotografica del papa.
Questa suddivisione della Raccolta è ribadita dal Direttore Luigi Chiodi nella corrispondenza intercorsa, nei mesi successivi alla inaugurazione della Sala, con persone e istituzioni messe al corrente dell'iniziativa per sollecitarne una fattiva collaborazione.
Inizialmente dunque i materiali raccolti dovevano documentare l'attività magisteriale e pastorale del pontefice. Solo dopo la morte di Giovanni XXIII, avvenuta il 3 giugno 1963, l'idea della Raccolta venne estesa sino a comprendervi libri, documenti, lettere e cimeli riguardanti tutta la vita del papa bergamasco.
Nell'opera di avvio della Raccolta, e del suo successivo incremento, si distinse mons. Loris Francesco Capovilla, segretario del papa, che promosse e organizzò l'invio a Bergamo di tutte le pubblicazioni di Giovanni XXIII, nonché delle medaglie commemorative, delle monete e dei francobolli emessi dalla Città del Vaticano sotto il pontificato giovanneo. Nella Raccolta confluirono subito anche le fotografie illustranti l'attività del pontefice che periodicamente lo Stabilimento fotografico Felici di Roma inviava alla Biblioteca, dietro espresso incarico del Comune di Bergamo.
Il 4 giugno 1963, il giorno successivo alla morte del papa, il Direttore Luigi Chiodi, con tempestiva e opportuna intuizione, incaricò la società di Milano "L'eco della stampa" di inoltrare alla Biblioteca i ritagli degli articoli che sarebbero comparsi sui più importanti giornali italiani e stranieri riguardanti Giovanni XXIII.
Nell'ottobre 1963 si ottennero dalla Rai le riprese filmate degli avvenimenti del pontificato (dall'elezione ai funerali) e la registrazione sonora di conversazioni e discorsi tenuti da papa Roncalli alla radio.
La Raccolta conobbe il momento di maggior incremento nei primi tempi successivi alla morte del papa. Istituzioni, prelati, persone che erano state in contatto personale con Roncalli, umili parroci inviarono in Biblioteca lettere, articoli di giornali, dattiloscritti, libri, fotografie.
In seguito la Biblioteca si limitò ad incrementare la già cospicua bibliografia con l'acquisizione di monografie, atti di convegni, edizioni di lettere e testi.
Attualmente la Sala custodisce i seguenti materiali:
  1. Opere a stampa, con testi di Giovanni XXIII e studi su di lui. Tutte le opere sono state recentemente ricatalogate ed i dati catalografici sono stati immessi nell'Indice del Servizio Bibliotecario Nazionale.
  2. Lettere, cartoline, biglietti, appunti di Giovanni XXIII (prima e durante il pontificato), in originale o in copia.
  3. Cronaca fotografica del pontificato (fotografie dello stabilimento fotografico Felici di Roma). Altre fotografie di Roncalli pervenute da diverse persone e istituzioni.
  4. Articoli di giornali e riviste di tutto il mondo (circa 20.000 pezzi).
  5. Registrazione dei discorsi e delle conversazioni tenuti dal papa alla radio (Rai).
  6. Riprese filmate (16 mm) degli avvenimenti del pontificato, dall'elezione ai funerali (Rai).
  7. Medaglie commemorative, monete e francobolli.
  8. Materiali preparatori, schede bibliografiche, appunti e bozze della pubblicazione degli Atti della visita apostolica di San Carlo Borromeo a Bergamo.
  9. Ritratto ad olio del papa, opera di Alexander Clayton eseguita nel 1961; statua in bronzo "Giovanni XXIII orante" del Brolis.
Fin dal momento iniziale di costituzione della Raccolta, ci si preoccupò di inserire nei cataloghi della Biblioteca schede di segnalazione dei materiali custoditi nella "Sala Giovanni XXIII". Non si andò tuttavia oltre una sommaria informazione. Solo recentemente è stata condotta una aggiornata ricatalogazione delle opere a stampa, che formano la parte più consistente della Raccolta. Ora, in questa sede, si intende proseguire nell'opera di una più accurata e analitica informazione, pubblicando l'inventario delle lettere, che sono certamente il nucleo più prezioso di tutta la raccolta, sia dal punto di vista della memoria roncalliana sia da quello degli studi critici.
Il numero di lettere scritte da Roncalli nel corso della sua vita è valutato dagli studiosi intorno alle 8.000 unità. Quelle finora edite sono circa un migliaio. Qui di seguito elenchiamo, in ordine cronologico di apparizione, le edizioni di lettere finora pubblicate, avvertendo il lettore che esse sono tutte reperibili nella Raccolta della Sala giovannea.
  1. Giovanni XXIII in alcuni scritti di don Giuseppe De Luca con un saggio di corrispondenza inedita. Premessa e note di Loris Francesco Capovilla, Brescia, Morcelliana, 1963 (20 lettere dal 1945 al 1959).
  2. Lettere ai familiari (1901-1962), a cura di Loris Francesco Capovilla 2 voll., Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1968 (727 lettere).
  3. Lettere dall'Oriente, a cura di Crispino Valenziano, Brescia, Paideia Editrice, 1968 (20 lettere scritte tra il 1925 e il 1955 a monsignor Giovanni Dieci, segretario del Consiglio centrale per la P.O. della Propagazione della Fede).
  4. Lettere ai vescovi di Bergamo, in "Studi e memorie" (pubblicazione del Seminario vescovile di Bergamo), anno 1973, n. 3 (44 lettere ai vescovi Bernareggi e Piazzi).
  5. Lettere 1958-1963, a cura di Loris Francesco Capovilla, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1978 (217 lettere: corrispondenza privata e un estratto di quella così detta ufficiale).
  6. Lettere ai familiari, a cura di Loris Francesco Capovilla, scelta e introduzione di Ferruccio Parazzoli, Milano, Mondadori, 1980 (è una selezione delle lettere già pubblicate dallo stesso curatore nel 1968).
  7. Giovanni XXIII. Il Pastore. Corrispondenza dal 1911 al 1963 con i Preti del Sacro Cuore di Bergamo, a cura di Giambattista Busetti, Padova, Grafiche Messaggero di Sant'Antonio, 1982 (206 lettere).
  8. Giovanni e Paolo, due papi. Saggio di corrispondenza (1925-1962), a cura di Loris Francesco Capovilla, in "Quaderni dell'Istituto Paolo VI", anno 1982, n. 2 (91 lettere private e officiose tra Angelo Giuseppe Roncalli e Giovan Battista Montini).
  9. Lettere alla famiglia, a cura di Emanuele e Marco Roncalli, Milano, Rusconi libri, 1988 (è una selezione delle Lettere ai familiari già pubblicata nel 1968, con l'aggiunta di alcune nuove lettere nel frattempo ritrovate).
Avendo tenuto conto dell'ordinamento precedentemente dato alle lettere, il presente inventario è diviso in due parti, ognuna delle quali corrisponde a un particolare gruppo di lettere. Le lettere del primo gruppo sono tutte scritte da Angelo Giuseppe Roncalli a Marco Tiraboschi: esse, per provenienza e contenuto, costituiscono un piccolo fondo epistolare autonomo.
Le lettere del secondo gruppo (per lo più in copia) costituiscono una collezione di lettere di diversa provenienza, formatasi nel corso degli ultimi decenni, e tuttora soggetta a incrementi.
Per completezza di informazione si è voluto anche dare segnalazione di quelle poche lettere di Roncalli che sono reperibili presso alcuni archivi custoditi in Biblioteca e che non fanno parte della Raccolta della Sala giovannea.

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