FURIETTI GIUSEPPE ALESSANDRO
(Bergamo 1684 – Roma 1764)

1. Notizie biografiche

Giuseppe Alessandro Furietti è nato a Bergamo il 23 gennaio 1684. Compì gli studi di grammatica a Bergamo, quelli di retorica e filosofia a Milano (presso il collegio Elvetico) e successivamente studiò teologia e matematica al collegio Borromeo di Pavia, città nella quale frequentò anche i corsi di diritto civile e canonico fino a conseguire la laurea in utroque iure. Intorno al 1705 venne ordinato sacerdote a Bergamo e quattro anni dopo si trasferì a Roma, dove lavorò per arricchire le proprie conoscenze e per accedere agli impieghi curiali. L'anno successivo venne ammesso in Arcadia, col nome di Ernesto Calameo. Nel 1715 venne incaricato, da papa Clemente XI e dall'ambasciatore di Venezia, di recarsi a Malta per ottenere dal Gran Maestro i vascelli dell'Ordine necessari a difendere dai turchi alcuni presidi della Repubblica Veneta in Morea. Nel 1722 Innocenzo XIII gli conferì la mantellata prelatizia e la carica di referendario utriusque Signaturae. Nel 1725 venne nominato luogotenente civile del cardinale vicario e nel 1732 ottenne da Clemente XII la luogotenenza civile della Camera apostolica. Nel 1743 Benedetto XIV lo promosse alla segreteria della S. Congregazione del Concilio.
Il Furietti si dedicò anche alla letteratura e all'archeologia. Scrisse le biografie dell'umanista Gasparino Barzizza e del poeta Publio Fontana, iniziò la cura delle lettere di Maurizio Cattaneo (precettore del Tasso), che però non ebbe la possibilità di portare a termine. Nel 1736 fece effettuare degli scavi a Villa Adriana, dove vennero rinvenute alcune statue in marmo bigio egizio di centauri. Nel 1738 venne rinvenuto anche il famoso mosaico «delle colombe», conservato nel museo Capitolino. Stimolato da questa scoperta il Furietti indirizzò i suoi studi ai mosaici antichi e in breve tempo divenne un esperto e scrisse la sua opera più importante il De musivis ad ss. patrem Benedictum XIV pontificem maximum.
Nel 1759 venne elevato cardinale da papa Clemente XIII, che gli assegnò il titolo presbiteriale dei Ss. Quirico e Giulitta. Venne subito assegnato alle congregazioni del Concilio, delle Immunità, della Disciplina regolare e della Segnatura di grazia, dichiarato protettore della Chiesa e nazione bergamasca, e della collegiata e del capitolo di Argenta. Non poté però esercitare queste cariche per molto tempo a causa di una gravissima infermità che lo lese sia nelle facoltà mentali sia in quelle fisiche. Morì il 14 gennaio 1764 a Roma.
Il cardinale Furiettì lasciò, con lascito testamentario, la propria libreria alla città di Bergamo, con l'obbligo di metterla a disposizione dei cittadini. Questa libreria costituì il primo nucleo della Biblioteca Civica Angelo Mai.

2. Altra documentazione
  1. La Biblioteca conserva la libreria di Giuseppe Alessandro Furietti.
3. Lettere

Le lettere sono giunte in Biblioteca con diversi versamenti, tra cui la donazione del conte Giovanni Maria Rosciati (1845) e quella di Vincenzo Barca (1879).
  1. 65 R 7 vol IV "Lettere originali di diversi illustri al conte Francesco Brembati": "Lettera di Giuseppe Alessandro Furietti al conte Francesco Brembati", 1759.
  2. 65 R 8 (1-2) "Collezione di autografi e notizie":
    1. "Lettera al col. uff. Rezzanino", 1761.
    2. "Lettere sue", 1735-1737.
  3. 66 R 2 (14): "Lettere di Pier Antonio Serassi ad Furietti", 1744-1753.
  4. 66 R 4 (10/1): "Minute di lettere di Pier Antonio Serassi a Giuseppe Alessandro Furietti", 1748-1753.
  5. 66 R 9 (10): "Lettere di Giuseppe Alessandro Furietti a Pier Antonio Serassi", 1742-1761.
  6. 67 R 6 (2): "Lettere di Cecchini Alessandro a Giuseppe Alessandro Furietti".
  7. 67 R 9 (4): "Lettere di Parisi Francesco a mons. Giuseppe Alessandro Furietti".
  8. 68 R 8 "Collezione di autografi e notizie": 4 "Lettere di Giuseppe Alessandro Furietti", 1733-1760.
  9. AB 479: "Lettera di Giuseppe Alessandro Furietti a Pier Antonio Serassi", Roma, 02/09/1747.
  10. MMB 208:
    1. 95 "Lettere di Giuseppe Alessandro Furietti a Pietro Calepio", 1715-1760.
    2. 2 "Lettere di Giuseppe Alessandro Furietti a Orazio Calepio", 1712.
  11. MMB 256 "Lettera di Giuseppe Alessandro Furietti a Mario Lupo".
  12. MMB 314: "Lettera al vescovo di Bergamo da Roma", 24/12/1746.
  13. MMB 608: "Corrispondenza".
  14. MMB 617: 176 "Lettere di principi e prelati a Giuseppe Alessandro Furietti", 1762-1763 (dono Giovanni Maria Rosciati).
  15. MMB 618: 275 " Carte della corrispondenza. Lettere originali a lui dirette con minute autografe delle risposte", 1731-1753 (dono Vincenzo Barca).
  16. Specola Epistolari 215: 11 "Lettere di Giuseppe Alessandro Furietti a diversi", 1744-1760.
  17. Specola Epistolari 683: 5 "Lettere di Giuseppe Alessandro Furietti a diversi".
  18. Altre lettere di Giuseppe Alessandro Furietti al conte Pietro Calepio, 1732-1758, si trovano all'interno dell'Archivio Calepio.
4. Strumenti di corredo
  1. Inventario del carteggio del card. Alessandro Furietti.
5. Bibliografia
  1. I. Sonzogni, Una biblioteca per i Bergamaschi di gran talento: il Cardinale Furietti e la fondazione della Civica, in "Bergomum", 89 (apr.-giu. 1994), 2, pp. 5-46.
  2. L. Chiodi, La Biblioteca Civica e il Card. Furietti, in "Bergomum", 58 (gen.-mar. 1964), 1, pp. 17-28.
  3. I. Sonzogni, Il carteggio Alessandro Furietti – Pierantonio Serassi. Momenti dell'erudizione bergamasca a metà Settecento, in "Bergomum", 91 (apr.-giu. 1996), 2, pp. 91-188.
  4. I. Negrisoli, L'opera storica-filologica-archeologica di S.EM. Il Cardinale Giuseppe Alessandro Furietti (nato a bergamo il 23 gennaio 1685 morto a Roma il 14 gennaio 1764), in "Atti dell'Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo", 1955-1956, 29, pp. 91-97.