Avendo il Monastero di Astino investito i fratelli Oprando e Sozzino figli del fu Manerio Bordoni di Pedrengo, ab. in Valle Astino, di una pezza di terra in [sul Monte San Vigilio] (1) al fitto annuo di sol. 30, con atto rogato nel 1244 dal notaio Roberto di Pietro di Endenna; ed essendo intervenuta poi divisione del detto fitto tra i due fratelli; ora Anesia, vedova del detto Sozzino investe a titolo di locazione perpetua Rogerio figlio del suddetto Oprando Bordoni della terra da lei posseduta, ora vitata, e situata in loc. ”in Bota”, con l’obbligo di versare al Monastero il canone d’affitto di sol. 8.