Dietro mandato del Giudice del Comune di Bergamo, il servitore Alberto Bilissime ingiunge ai fratelli Blino e Viviano Pasagi, Giacomo fu Bianco Pasagi e Bergamino di Lanfranco Marcii, tutti di Valtesse, vic. San Lorenzo, di mostrare, sotto pena di sol. 100, a Giovanni da Gaverina, abate del Monastero di Astino, tutte le terre site nella detta vicinia e sul Monte Tosilio che Pasagio de Olera aveva in conduzione dal Monastero e tenute ora dai suoi discendenti al canone consueto; vengono quindi mostrate 5 pezze di terra, per complessive pert. 87.5, tra boschi, prati, vigne, terra ”arva” e aratoria ed una casa, posta in loc. San Colombano; infine, il notaio constata, a nome del Monastero, l´esecuzione del precetto e la veridicità delle confessioni dei locatari.