Avendo nell´anno 1521 Giovanni fu Gelmeto Senzonis di Cazzano venduto a Francesco fu Martino Mosconi di Leffe una pezza di terra arativa sita nel territorio del comune di Cazzano in contrada ”de Porta de vide”, di pert. 2 e tav. 15, al prezzo di L. 183 e sol. 13; e successivamente, il 27 ottobre 1535 avendo il detto Giovanni fatto altra vendita allo stesso Francesco Mosconi di un´altra pezza di terra arativa, negli stessi territorio e contrada, di pert. 1, al prezzo di L. 70; ma essendo poi risultato al suddetto Giovanni che la prima pezza di terra venduta era di valore superiore a quello stabilito allora, ora Marco fu Alessandro olim Martino Mosconi, al quale, insieme ai fratelli, essa era giunta in successione ereditaria del padre, aggiunge l. 50 al prezzo della stessa. Essendo poi Giovanni stato investito ”ad tempus” da Marco della detta terra, ed essendo sorta una controversia tra i due perchè Marco sospettava che Giovanni la avesse venduta ad altri e richiedeva quindi la cessazione della locazione, infine Giovanni rinuncia a favore di Marco a tutti i diritti che poteva vantare su quella terra in virtù di quella locazione.