Fondo: | Astino |
Segnatura attuale: | perg 0605 |
Segnatura/e precedenti: | Astino* |
Particolarità: | |
Provenienza: | |
Data entrata biblioteca: | |
Documentazione: | |
Materia scrittoria: | pergamena |
Dimensioni: | 244x158 |
Stato di conservazione: | buono |
Natura dell'atto: | Convenzione |
Giorno: | 00 |
Mese: | 02 |
Anno: | 1145 |
Secolo: | XII(me) |
Luogo: | Bergamo |
Contenuto: | Ariprando d. Ponte ab. in Bergamo e la moglie Bellitia convengono con Alberto d. Tonso, curatore testamentario di Alessandro figlio di Bellitia, e con Lanfranco Zoppi, procuratore del Monastero di Astino, che Ponte deve avere L. 10 dei beni di Alessandro quale dote di Isabella, sua sorella, promessa sposa ad Alessandro medesimo; e che, qualora Isabella venga a morte prima dei 12 anni, la metà di detta dote divenga di proprietà del Monastero, insieme a tutti i beni personali di Isabella, come da disposizioni testamentarie del di lei padre; si impegna inoltre ad esigere dai parenti di Alessandro tutti i beni di questo e ad usarli per il suo sostentamento dal prossimo Natale fino al dodicesimo anno di età; e qualora Alessandro venga a morte prima, Ponte dovrà donare al Monastero di Astino tutti i di lui beni, così come disposto per testamento dal padre. Indi Ponte investe Lanfranco Zoppi, agente a nome di Alessandro, di due parti di tutti i propri beni presenti e futuri quale pegno per i beni così ricevuti da Alessandro, e rimette nelle sue mani la terra con casa e vigna sita a Mapello, che Bellitia deteneva a titolo di ”consoltum”. |
Sottoscrizione: | Arderico ”iuridicus” |
Valore diplomatico: | copia autentica coeva |
Note: | notaio autenticante: Giovanni nell´originale era anche la sottoscrizione autografa di Adamo ”causarum patronum”, che presenziava in qualità di garante. |