Alessandro da Caversegno converso e sindico del Monastero di Astino investe a titolo di locazione fino a S. Michele prossimo venturo e per 20 anni a seguire Giovanni Standelere di Stezzano, di una pezza di terra aratoria sita in Grumello, in loc. ”ad Moreçium”, di pert. 12,5, al canone annuo di 5 sestari di frumento e 5 di segale a S. Pietro e di 9 sestari di miglio a S. Michele, secondo il sestario del Comune di Bergamo, da consegnarsi alla caneva del Monastero.