Fondo: | Astino |
Segnatura attuale: | perg 0259 |
Segnatura/e precedenti: | Astino O22 |
Particolarità: | |
Provenienza: | |
Data entrata biblioteca: | |
Documentazione: | |
Materia scrittoria: | pergamena |
Dimensioni: | |
Stato di conservazione: | discreto |
Natura dell'atto: | Sentenza |
Giorno: | 11 |
Mese: | 05 |
Anno: | 1273 |
Secolo: | XIII(2) |
Luogo: | Bergamo, chiesa di S. Vincenzo |
Contenuto: | Frate Giuseppe Panizzoli di Zogno, converso e sindico del Monastero di Astino, chiede agli eredi di Bonadeo Zirioli, servitore del Comune di Bergamo, 2 plaustri di mosto al sestario e misure del Comune di Bergamo, che il detto Bonadeo doveva dare quale fitto di 12 anni della decima di una pezza di terra vitata sita sul Monte di Bergamo, loc. ”in Taxera”, di cui l´avevano investito a titolo di locazione perpetua Alessandro de Caversenio e Alberto de Caniola, allora conversi e sindici del Monastero: locazione che prevedeva un fitto annuo, al tempo della vendemmia di 1 sestario e 1 mina di mosto. Ora Guglielmo de Crema, console di giustizia del Comune di Bergamo sentenzia che Zoannino, figlio ed erede di Bonadeo, che già prima del contenzioso aveva detto di non volere essere erede di suo padre, sia cancellato da tutti i bandi fatti fare dal Monastero. |
Sottoscrizione: | Vincenzo de Pranda, notaio |
Valore diplomatico: | originale |
Note: |