Nel capitolo generale del Monastero di Astino il monaco Mantenuto da Gaverina, luogotenente dell´Abate, ora in viaggio per la Curia Romana, dichiara che l´abate Giovanni non ha venduto alcuna terra a dom. Merino Suardi, bensì questi ”tamquam potens et de magnatibus istius civitatis”, all´insaputa dell´abate e dei confratelli, si è impossessato di una pezza di terra ”arva” di proprietà del Monastero sita in territorio di Levate, di pert. 4 e di vile prezzo; e che quando l´abate seppe dell´accaduto richiamò il proprio gastaldo, il quale si recò da Merino ed ottenne sol. 40 che consegnò poi all´abate dicendo: ”accipite istos denarios et facite placitum de istis denariis !”; e invita chi abbia delle lamentele da fare in merito all´amministrazione dell´abate a presentarle ai Visitatori ora presenti nel Monastero. Segue elenco nominativo dei monaci presenti.