Nominati all´epoca del podestà Corrado Mazza per estimare la terra espropriata a quanti ne possedevano lungo la strada che va dal ”Ponte de Lulbico” sino alla casa di Gugliemo Zocco sita in Curnatica, e poi sino a Ponte San Pietro, la quale strada deve essere larga 1,5 cavezzi con due fossati ai lati, di 2 piedi ciascuno, come disposto negli Statuti del Comune di Bergamo; gli estimatori Ser Giovanni Mazza e Oberto Balicanti, ambedue di Borgo Canale, su richiesta di Alessandro da Caversegno, converso del Monastero di Astino, dichiarano di aver ricevuto l. 13 quale soluzione della quota assegnata al Monastero per il pagamento della suddetta terra espropriata, essendo la detta strada stata misurata e ”terminata” con 8 termini su ogni lato dal notaio Guglielmo di Martino Melii, superstante alla stessa strada.