Lanfranco fu Amizo Bosoni, ab. in Mercato di Bergamo, per l. 10, sol. 13 e den. 4, cede ad Alessandro da Caversegno ed Alberto de Caniola, conversi del Monastero di Astino, tutti i diritti vantati contro gli eredi di Giraldo fu Giovanni Dusi, ab. in Valle Astino, suo debitore, e contro i fideiussori Pagano Grossi, servitore del Comune, e Diotrico di Alberto Caffi, notaio, per la suddetta somma, quota parte delle l. 15 che Giraldo si era impegnata a restituire a Lanfranco, come da imbreviatura autentica del notaio Ventura de Caviathis datata 9 giugno 1233; tali diritti vengono acquistati dal Monastero come garanzia per l´acquisto compiuto dall´abate Alessandro dai fratelli Pietro e Giovanni, figli del detto Giraldo, di un fitto di sol. 16 sul Monte de Dardellis, e per poter agire contro di essi in caso di evizione di quell´acquisto.