Fondo: | Astino |
Segnatura attuale: | perg 1466 |
Segnatura/e precedenti: | Astino N6 |
Particolarità: | A tergo, di mano del sec. XV: ”Rotollo terarum de Val de Magna. mcclx”. Seguiva allegato perg 1466 0A (contenente due atti). |
Provenienza: | |
Data entrata biblioteca: | |
Documentazione: | |
Materia scrittoria: | pergamena |
Dimensioni: | 510x247 |
Stato di conservazione: | discreto |
Natura dell'atto: | Immissione in possesso |
Giorno: | 19 |
Mese: | 02 |
Anno: | 1260 |
Secolo: | XIII(me) |
Luogo: | Valdimania, contr. Bedulita |
Contenuto: | Dietro mandato di Andriolo de Golserandis di Cremona, giudice del Comune di Bergamo, Alberto Belisine, servitore del Comune di Bergamo, su richiesta di Giuseppe Panizzoli, converso e sindico del Monastero di Astino, elegge alcuni giurati che descrivano con tutte le pertinenze e le terre del Monastero di Astino nel territorio di Valdimania, in contrada Bedulita: si tratta di 2 terre arative, prative, con casa e brenio, di pert. 28,5 in totale, condotte una volta dai fratelli Mascaro e Ottobono fu Bertramo Ottone Gualene di Bedulita, al fitto annuo di sol. 15,5.
In seguito Alberto Belisine dispone il ritorno in possesso del Monastero di Astino delle suddette terre condotte dagli eredi di Mascaro e Ottobono Gualene di Bedulita. Il 5 marzo 1260 Guglielmo di Bergamino Unci, console di giustizia del Comune di Bergamo, immette il Monastero di Astino in propietà di tutti i beni di Mascaro e Ottobono Gualene e dei loro eredi, insolventi verso il Monastero di Astino dell´affitto delle due terre di cui erano locatari, in ragione di L. 5 e sol. 2,5. (1) |
Sottoscrizione: | Abiatici Alberto di Guglielmo, notaio |
Valore diplomatico: | originale |
Note: | 1) Le tre azioni sono registrate sotto forma di tre distinti atti, ciascuno con propria sottoscrizione notarile. |