Salvo Coazi, abate del Monastero di Astino, investe a titolo di locazione per 29 anni Vitale fu Vitale Bruntinoni di Borgo Canale, di una pezza di terra aratoria sita in Valle Astino, in loc. ”ad Cornellam”, di pert. 6, e della relativa decima, al canone annuo di 13 sestari di frumento a S. Lorenzo, di cui 1 per la decima, secondo il sestario del Comune di Bergamo, da consergnarsi alla caneva del Monastero, il quale darà un pasto a colui che recherà tale canone. Qualora Vitale volesse vendere il proprio diritto in tale locazione il Monastero avrà diritto di prelazione per acquistarlo ad un prezzo di 2 soldi inferiore rispetto ad altri; se il Monastero non lo acquisterà, Vitale potrà venderlo a chiunque, tranne che a un servo, a un ”homo ecclesie”, a un ”miles” o ad un ”potens homo”. Inoltre Vitale si obbliga a non costruire alcun edificio nell´appezzamento né a piantare, sul lato nord, alcunchè possa recare danno alla terra del Monastero ivi confinante, salvo una vite ed alberi di ciliegio ed ”opolli” per sostenere la vite stessa. L´abate riceve una libbra di pepe per l´investitura.