Guglielmo Guidotti di Bergamo, figlio emancipato di Guidotto (come da imbreviatura rogata dal notaio Falavello de Sovixio in data 22 settembre 1221), agendo anche in nome del fratello Pietro, giudice, investe a titolo di locazione perpetua Salvo Coazi, abate del Monastero di Astino, della decima gravante su 10 pezze di terra prativa poste in territorio di Dalcio, al canone annuo di sol. 2 a S.n Martino; l´abate versa l. 85 a titolo di soluzione del canone per i prossimi 1000 anni. Segue la conferma di Pietro, rilasciata nello stesso giorno nella sua casa di Bergamo.