Branchino vescovo di Bergamo costituisce il prete Giovanni de Crozolano di Lodi titolare della cappellania istituita presso l’altare di S. Silvestro nella chiesa di S.Vincenzo di Bergamo col testamento di Lanfranco fu Maffeo d. Patera de Taliuno, cittadino di Bergamo, che aveva anche conferito al vescovo il diritto di nominare i successori dei cappellani da lui prescelti.