Franceschino d. Fugazinus fu Marchisio Solario di Bergamo dona a Bartolomino fu Pagano Tarussi di Bergamo tutti i diritti che, in qualità di appaltatore del dazio del sale morto della vicinia di San Salvatore per l´anno 1364 (come da ”contractum” rogato da Pietro Lecasco, notaio e cancelliere di Bergamo, in data 4 Aprile 1364), vanta nei confronti delle seguenti persone per le seguenti somme insolute: Antonio fu Armanno Benagli, ab. in Vercurago, l. 10 e sol. 13; Benaglio Benagli, ab. in Carenno, l. 7,5; Gasparino Foresti, ab. a Solto, l. 48 sol. 4 e den. 4; Venturino fu Galeazzo Foresti, ab. a Solto, l. 26 e sol. 1,5; Giovanni Benagli e Persevallo suo nipote, ab. in Vercurago, l. 18 e sol. 19,25; Protasio Benagli, ab. a Sala in comune ”dela Breta”, l. 5; i fratelli Riccardo e Antonio Benagli, ab. in Sala, l. 9 sol. 6 e den. 7; Antonio fu Oprando Solario, ab. in Martinengo, l. 2 e sol. 5; i quali erano stati condannati da Francesco Cristiani, giudice all´Ufficio della Ragione, con sentenza dell´8 Agosto 1365 che assegnava a Franceschino la metà delle somme suddette.