Manfredo Lorenzoni priore della chiesa di S. Leonardo, Giovannino Lorenzoni prete, Andrea Ripa suddiacono, Nicolino da Mantova, Lazzarino da Caravaggio, Vitale de Burno e Ventura Anne, tutti frati conventuali, investono ”iure locacionis ad benefacendum” per 4 anni Giacomo de Ayardis di borgo Santo Stefano di Bergamo di 8 pezze di terra, sedumata una, arative le altre, di cui due con alberi di salici, site nel territorio di Lurano, loc. ”ad Gromum”, ”in Campania”, ”in Valena”, (confinante con il letto dell´acqua chiamata Rio), ”ad Mazacham”, ”in Cayanga”, (confinante con il letto della Morla), di pert. 144 in totale, e lo investono di 2 parti in indiviso di 5 parti della decima su quelle terre e della dodicesima parte, di tutte la acque che scorrono nel territorio di Lurano, da usarsi ogni mercoledi nelle ore prefissate e una domenica ogni dodici. Investono inoltre della dodicesima parte dei pascoli, degli erbatici, degli onori e giurisdizioni della corte e territorio di Lurano. Il tutto al fitto annuo di sol. 20 a S. Martino.