Fondo: | Astino |
Segnatura attuale: | perg 0510 |
Segnatura/e precedenti: | Astino* |
Particolarità: | A tergo, di mano del sec. XIII(1) ricorrente anche in altri documenti di Astino: ”Cartula hominum de Lavate de modia xiiii blave comes Airaldo (!)”. |
Provenienza: | |
Data entrata biblioteca: | |
Documentazione: | |
Materia scrittoria: | pergamena |
Dimensioni: | 220x183 |
Stato di conservazione: | discreto |
Natura dell'atto: | Convenzione |
Giorno: | 00 |
Mese: | 10 |
Anno: | 1120 |
Secolo: | XII(1) |
Luogo: | Levate |
Contenuto: | I vicini di Levate (singolarmente nominati) s´impegnano a pagare al loro signore, conte Alberto fu Arialdo, ab. in Soncino, 7 moggi di segale a S. Lorenzo e 7 di miglio a S. Martino, secondo il sestario raso di Bergamo, da consegnarsi presso l´abitazione del conte a Soncino, Azzano, Bergamo, o altrove volesse stabilirsi, a titolo di ”fictus” per le terre che possiedono in territorio di Levate, assoggettando al pagamento di un canone doppio chiunque dei detti vicini non paghi la propria quota entro un mese dalle dette scadenze. Il conte rinuncia ad ogni altra esazione e prestazione, eccettuati i denari per il pasto di S. Alessandro e la castellanìa, qualora costruisca un castello in Levate; e rinuncia al districtus in materia di furto, adulterio e ferita alla testa; per questi reati i vicini non potranno però imporre multe superiori a 5 soldi. |
Sottoscrizione: | Giovanni notaio |
Valore diplomatico: | originale |
Note: |