Fondo: | Astino |
Segnatura attuale: | perg 0523 |
Segnatura/e precedenti: | Astino* |
Particolarità: | |
Provenienza: | |
Data entrata biblioteca: | |
Documentazione: | |
Materia scrittoria: | pergamena |
Dimensioni: | 218x252 |
Stato di conservazione: | discreto |
Natura dell'atto: | Restituzione |
Giorno: | 00 |
Mese: | 04 |
Anno: | 1119 |
Secolo: | XII(1) |
Luogo: | Bergamo |
Contenuto: | Ariprando de Castello e moglie Berlinda, Petracino e la moglie Elisabetta, Giovanni e la moglie Otta, tutti di Bergamo, rimettono nelle mani di Landolfo Camerario, padre delle suddette donne, tutti i diritti sui suoi beni presenti e futuri, in modo che, qualora egli lasci altri eredi legittimi, maschi o femmine, questi gli succedano nella proprietà di tutti i beni tranne quelli che, con moderazione, egli vorrà dare ad altri; qualora invece non vi siano altri eredi, possa Landolfo fare ciò che vuole dei propri beni, ”moderatim et non cum odio”. Segue la promessa di rispettare queste condizioni da parte delle figlie e dei rispettivi mariti; ad esse Landolfo dona tutto ciò che possiede in ”Bloello” e in Prato della Rovere, pur riservandosene l´usufrutto. |
Sottoscrizione: | Arnaldo notaio e giudice |
Valore diplomatico: | originale |
Note: |