(secc. XVIII-XIX)
Notizie
Inventario
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I Martinengo sono una delle famiglie più antiche e nobili di Bergamo: nella metà del Quattrocento Gherardo, Gaspare e Jacopo Martinengo sposarono le figlie di Bartolomeo Colleoni e alla morte di questi, in obbedienza alle sue disposizioni testamentarie, assunsero il nome di Martinengo-Colleoni ereditando tutti i possedimenti con i relativi privilegi e poteri giurisdizionali da lui goduti.
Nel settembre 1555 le giurisdizioni di Malpaga e Cavernago furono erette a contea; ulteriori conferme delle investiture feudali seguirono sino a tutto il Settecento.
La famiglia si trasferì in seguito a Brescia e, con l'avvento della Repubblica Cisalpina, perse tutti i privilegi fiscali fino ad allora goduti.
Le carte Martinengo Colleoni costituiscono un fondo separato all'interno dell'
archivio Giovanelli.
I principi Giovanelli entrarono in possesso alla metà dell'Ottocento di parte dei beni Martinengo-Colleoni e, con questi, delle carte dell'archivio.
La costituzione del fondo Martinengo-Colleoni si deve a un archivista o, più probabilmente, a un amministratore della famiglia Giovanelli che tolse dall'archivio Martinengo (già ordinato e inventariato nel Settecento e contenente le carte riguardanti i beni e le giurisdizioni goduti dai diversi rami della famiglia nel Bergamasco e nel Bresciano) solo i documenti relativi al lato patrimoniale (evitando, là dove la distinzione era possibile, quelli giurisdizionali) dei feudi di Malpaga e Cavernago.
Il fondo non è né integro né originario, essendo per lo più costituito da copie semplici o autenticate del XVIII secolo.
Il fondo copre un arco cronologico dall'883 al XIX secolo per complessive 621 unità, conservate in 19 faldoni e 2 volumi. È suddiviso in 6 serie:
documenti generali (1427-XVIII);
stabile di Cavernago (883-XIX);
titoli e proprietà (1365-XIX);
chiese di Romano, Malpaga e Cavenago (1444-1816);
vertenze Giovanelli, Mosconi e Terzi (1599-1789);
atti relativi all'abolizione dei privilegi di Cavernago e Malpaga (1453-XIX).
La Biblioteca ha acquistato l'archivio Giovanelli (comprensivo del fondo Martinengo-Colleoni) nel 1934 dall'antiquario veneziano Pino Spica.
Inventari
Archivio Giovanelli: fondo Martinengo Colleoni. Inventario con note introduttive, Progetto Archidata, 1999 (consultabile in Salone Furietti, segnatura: Ar 35).