Documenti relativi alla cappellania istituita da Giorgio Terzi
2.4
Contenente i documenti relativi alla cappellania perpetua quotidiana fondata dal signor Giorgio Terzi li 8 aprile 1698.
La relazione del come il reddito del capitale di ducati 2000 da £ 6.4 stati fissati per fondo di detta cappellania siasi ridotta a sole lire austriache £ 87.51 ed a piedi della stessa relazione il parere del reverendissimo signor canonico Gaetano Benaglio nominato vescovo di Lodi sull'adempimento all'obbligo della stessa col far celebrare annualmente tante messe quante ne capiscono nel sudetto reddito.
- Il testamento del signor Giorgio Terzi.
- L'istrumento del giorno 15 aprile 1715 di investita del capitale di ducati 2000 da £ 6.4 nella famiglia veneta Zon Bardellini.
- Copia della scrittura del giorno 14 luglio 1734 che è stampata negli atti della causa contro Rossetti con la quale scrittura si fissa il detto capitale alla cappellania.
- N° 3 lettere del signor Lodovico Terzi con cui esso ritiene fissato il detto capitale alla suddetta cappelania.
- Un attestato del signor Giovanni Giacomo Terzi con cui testifica che la cappellania suddetta non ha altro fondo che il capitale antedetto di ducati 2000 da £ 6.4.
- L'istrumento di liberazione fatto dal signor Giovanni Zon Bardellini dai signori fratelli Terzi Giovanni Giacomo e Lodovico per pagamento di detto capitale e dallo stesso Bardellini Zon depositato in Zecca li 29 aprile 1777.
- Copia di liquidazione del Monte Napoleone di n° 3 capitali di Zecca danti la somma complessiva di ducati 3518.12 il primo luglio 1809.
- Due lettere del signor Alessandro Azzolari imper° presso l'I.R. Comm° liquidatrice con la prima delle quali indica la data dei tre sudetti depositi e con la seconda scrive che il signor Giovanni Zon Bardellini fece deposito li 29 aprile 1777 del capitale di ducati 1550.
- Conteggio del ridottosi reddito annuo del capitale suddetto di ducati 1550 pari a ducati 2000 da £ 6.4 a lire austriache annue £ 87.51.
Sono state celebrate a tutto l'anno 1850".
s.d., s.l.
Richiesta al conte Gaetano Benaglia, vescovo di Lodi, di fornire un parere sul numero annuo di messe che il conte Pietro fu Giuseppe Locatelli Lanzi deve far celebrare in qualità di erede Terzi; segue parere di Gaetano Benaglia che, in virtù degli allegati presentatigli, fissa tale numero di messe a quello che può essere coperto con il reddito annuo di lire austriache 87.51.
Allegati 9 documenti contrassegnati dalle lettere A, B, C, D, E, F, G, H e I.
Atti singoli cart., cc. 32, volgare
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 2, Fascicolo 4