"Istromenti dei fondi stati venduti posti nella comune del Borgo di Terzo e di Vigano".
1.6.1
"ISTROMENTO DI UNA CASA POSTA IN BORGO DI TERZO ORA DI PROPRIETÀ DEL DOTTOR DOMENICO LOCATELLI".
1.6.1.1
s.d., s.l.
Ragioni per l'"incesso verso li Carsoni".
Atto singolo cart., cc. 2, volgare
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 1.1
1.6.1.2
"Instrumento de poser fabricare il muro da la seriola cum molti patti".
1574 luglio 20, Borgo di Terzo "in domo iuris et habitationis infrascripti domini Marci Antonii"
Rinuncia di Marco Antonio fu Giovanni Bettino de Tertio a proseguire la causa intrapresa dal padre nel 1563 davanti al giudice alla ragione e dazi contro Nicolò fu Giovanni Francesco de Besciis, Lorenzo e Guelmino fu Tomino de Madaschis ed eredi fu Antonio de Canali circa la costruzione di un muro posto tra la seriola [Cherio] ed un campo di proprietà di Giovanni Bettino de Tertio; seguono patti.
S.N. Giovanni Cristoforo fu Manfredo Bescius.
Originale.
Allegato:
1) 1611 giugno 14: ordine del vicario pretorio a Carlo di Marco Antonio de Tertio di rimuovere la scala fatta costruire contro la parete verso la seriola [Cherio].
Atto singolo cart., cc. 4 (+ 2 di allegati), latino
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 1.2
1.6.1.3
"Die undecima mensis aprilis [I]I MDCXI". "Datum domini Antonii de Fedricis a domino Ioanne Francisco Canali de Brolo pro [£] 2.180 soldi 4". "Instrumenti apertinenti al nostro brolo".
1611 aprile 11, Borgo di Terzo "in apoteca iuris et habitationis mei notarii"
Vendita di Giovanni Francesco fu Pietro de Canali ad Antonio fu Pietro de Fedricis cittadino di Venezia di un terreno in Borgo di Terzo località "ad brolum domini Restaurini de Canali" (confinante a sud con la seriola Cherio) di pertiche 3 tavole 2 piedi 9 con servitù degli edifici al prezzo di lire 2.180 soldi 4 denari 2 (pari a scudi 100 da lire 7 la pertica).
S.N. Giacomo fu Giovanni Abbate de Tertio.
Copia autentica.
Segue sottoscrizione di Bartolomeo Vailettus de [Albrici], priore e console dell'Almo Collegio di Bergamo, 1667 gennaio 15.
Sigillo cereo sottocarta.
Atto singolo membr., c. 1, mm 805x215, latino
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 1.3
1.6.1.4
"Exemplum instrumenti emptionis magnifici domini Ioannis Iacobi de Tertiis a magnifico domino Antonio de Federicis".
1611 maggio 21, Lovere "in domo mei notarii sita in contrata Carasus"
Vendita di Antonio fu Pietro de Fedricis cittadino di Venezia, a nome anche dei fratelli Natale e Giovanni, a Giovanni Giacomo di Carlo de Tertiis, a nome anche dei fratelli Pietro Giacinto e Marco Antonio, di un terreno in Borgo di Terzo località "ad brolum domini Restaurini de Canalibus" (confinante a sud con la seriola Cherio) di pertiche 3 tavole 2 piedi 9 con servitù degli edifici al prezzo di lire 2.180 soldi 4 denari 2 (pari a lire 700 la pertica).
S.N. Lelio fu Alvise a Pace di Lovere.
Copia autentica.
Segue sottoscrizione di Bartolomeo Vailettus de [Albrici], priore e console dell'Almo Collegio di Bergamo, 1667 gennaio 15.
Sigillo cereo sottocarta.
Atto singolo cart., cc. 2, latino
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 1.4
1.6.1.5
"Instrumento del Brolo". "Exemplum instrumenti emptionis magnifici domini Ioannis Iacobi de Tertiis Burghi a magnifica domino Antonio de Federicis civae Venetiae pro libras 2180 soldos 4".
1611 maggio 21, Lovere "in domo mei notarii sita in contrata Cerasus"
Vendita di Antonio fu Pietro de Fedricis cittadino di Venezia, a nome anche dei fratelli Natale e Giovanni, a Giovanni Giacomo di Carlo de Tertiis, a nome anche dei fratelli Pietro Giacinto e Marco Antonio, di un terreno in Borgo di Terzo località "ad brolum domini Restaurini de Canalis" (confinante a sud con la seriola Cherio) di pertiche 3 tavole 2 piedi 9 con servitù degli edifici al prezzo di lire 2.180 soldi 4 denari 2 (pari a di lire 700 la pertica).
S.N. Lelio fu Alvise a Pace di Lovere.
Copia autentica.
Atto singolo cart., cc. 2, latino
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 1.5
1.6.1.6
"Renontia facta pro domino Bartolameo Canale per il Brolo. Adi 16 gienaro 1614". "Per la recuperatione".
1616 gennaio 16, Bergamo "in studio habitationis mei notarii sita in vicinia Sancti Caxiani"
Cessione e rinuncia di Bartolomeo fu Pietro de Canali a recuperare il terreno in Borgo di Terzo località "ad brolum domini Restaurini de Canalis" (confinante a sud con la seriola Cherio) di pertiche 3 tavole 2 piedi 9 con servitù degli edifici.
S.N. Aurelio fu Ercole Maldura.
Originale.
Segue sottoscrizione di Bartolomeo Vailettus de [Albrici], priore e console dell'Almo Collegio di Bergamo, 1667 gennaio 15.
Sigillo cereo sottocarta.
Atto singolo cart., cc. 2, latino
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 1.6
1.6.1.7
"Compra de la nostra casa".
1561 marzo 1, Borgo di Terzo "in domo iuris domini Bartholomei quondam domini Bernardi de Tertio"
Patti di vendita tra Giovanni fu Angelino fu Giovanni Bergamini de Obertis "de Serina seu de Grono" da una parte e Giovanni Bettino fu Bernardo de Tertio dall'altra di un terreno con casa in Borgo di Terzo (confinante con il letto della seriola ed a nord con il muro dell'orto di Giovanni Antonio de Cassonibus) al prezzo di lire 500 imperiali.
Secondo notaio Lorenzo di Bernardino de Tertio.
Notaio Bartolomeo fu Bonadeo Vallenus.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 2, latino
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 1.7
1.6.1.8
1585 luglio 19, Borgo di Terzo "domi iuris domini Ioannis Cristofori filii quondam domini Manfredi de Besiis"
Transazione fra Gerolamo fu Antonio de Ca[s]sonibus da una parte e Nicolò fu Giovanni Francesco de Besiis, Mattia fu Lorenzo de Madaschis a nome anche dei fratelli, Giovanni Giacomo fu Giovanni Francesco Togni e Bartolomeo fu Giovanni Pietro de Canali dall'altra circa costruzioni volute dal de Ca[s]sonibus su un suo campo vicino alla seriola.
Notaio Giovanni Marco di Lorenzo de Tertio.
Secondo notaio Giovanni Cristoforo fu Manfredo Besius.
S.N. Bartolomeo fu Antonio Tertii.
Copia autentica.
Segue sottoscrizione di Francesco Maria Canali, [...], 1712 maggio 7
Sigillo cereo sottocarta.
Atto singolo cart., cc. 2, latino
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 1.8
1.6.2
1690 settembre 11, Borgo di Terzo "nello studio di me nodaro infrascritto"
Permuta tra Lelio ed Antonio fu Giovanni Battista Terzi da una parte e Giovanni Battista ed Antonio fu Nicolò Madasco, la loro madre Angelica dall'altra di una casa [in Borgo di Terzo] detta "la casa del fu Giovanni Battista Canal" con un terreno in Vigano contrada "della Martina" detto "in Onnetta".
Notaio Giovanni Battista fu Bernardino Madascus.
Copia semplice.
Atto singolo cart., cc. 2, volgare
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 2
1.6.3
"PER LE CASE DELLE MADASCHE IN BORGO TERZO".
170[8?] settembre 25, Borgo di Terzo "nella camera del sudetto signor Lorenzo"
Rinuncia di Lorenzo fu Bernardino Madasco dei 2/3 ad esso spettanti dell'eredità del fu Gerolamo Madasco, suo nipote, a favore di Barbera e Isabetta, a nome anche di Ippolita e Gerolama.
Secondi notai Alfonso fu Alessandro Terzi ed Antonio Lanzi.
Segue:
1707 gennaio 9, Borgo di Terzo.
Cessione di Gerolamo fu Giovanni Battista Madasco a Lorenzo Madasco della casa paterna per il prezzo di lire 350.
Allegata nota sulla proprietà delle case Madasche.
Atto singolo cart., cc. 2, volgare
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 3
1.6.4
1736 settembre 22, Borgo di Terzo "nella saletta delle case del signor Antonio Minoia"
Vendita di Giovanni Maria fu Francesco Bortoletti a Giuseppe di Marco Bonomello da Trescore d'un corpo di case con orto contiguo in Borgo di Terzo al prezzo di lire 1.350 (lire 800 vengono versate a Giovanni Antonio fu Lauro Terzo e le restanti nel termine di 2 mesi).
Notaio Antonio Suardi.
Secondi notai Antonio Minoia e Ludovico Benigna.
S.N. Romano fu Antonio de Suardis.
Copia autentica.
Atto singolo cart., cc. 2, volgare
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 4
1.6.5
1707 giugno 27, Borgo di Terzo "nello studio delle case di me nodaro"
Vendita di Giovanni Giacomo e Francesco fu Gerolamo Terzi e fu Caterina Micheli (in qualità di eredi del fratello Giovanni Battista), Alfonso fu Alessandro Terzi e Ludovico fu Carlo Terzi (commissari dell'eredità di Caterina Micheli) a Bartolomeo fu Giovanni Antonio Terzi di un terreno parte in Vigano e parte in Borgo di Terzo contrada "di Mura" di tavole 18 al prezzo di lire 450, con le quali i venditori acquistano dal compratore un livello veneto di lire 150 (costituito a favore del fu Giovanni Battista Terzi con istrumento del 27 aprile 1697) e pagano lire 75 soldi 14 per livelli trascorsi per un totale di lire 270 soldi 14 e pagano lire 32 soldi 14 per del frumento.
Secondo notaio Alfonso Terzi.
S.N. Antonio fu Suardino de Suardis.
Originale.
Atto singolo cart., cc. 2, volgare
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 5
1.6.6
1692 dicembre 2, Borgo di Terzo "nello studio e case di me nodaro"
Vendita di Giovanni Battista fu Gerolamo Terzi a proprio nome), Gerolamo Cassoni curato di Lussana e Marino fu Francesco Minoia (in qualità di commissari ed esecutori testamentari della fu Caterina fu Giovanni Battista Micheli) a Bartolomeo fu Giovanni Antonio Terzi, a nome anche dei fratelli Giovanni Giorgio, Lauro e Francesco, di un terreno parte in Vigano e parte in Borgo di Terzo nella contrada "di Mura" di pertiche 1 tavole 10 piedi 5 al prezzo di lire 450 la pertica per un totale di lire 645 soldi 5, di cui lire 581 soldi 18 vengono versate ai sindaci della Scuola del Santissimo Sacramento di Vigano per estinguere il livello di lire 450 (costituito da Giovanni Giacomo fu Gerolamo Terzi a favore di detta scuola).
S.N. Francesco fu Marino Cuni.
Originale tratto dalle imbreviature del rogatario defunto notaio Giovanni Battista Madascus.
Allegata:
1) 1692 novembre 27, Borgo di Terzo: perizia del valore del terreno effettuata da Giovanni Battista Madaschi.
Atto singolo cart., cc. 2 (+ 2 di allegati), volgare
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 6
1.6.7
1695 maggio 2, Borgo di Terzo "nello studio delle case di ragione et habitatione dell'infrascritto signor Bartolomeo Terzi"
Vendita di Giovanni Battista fu Gerolamo Terzo, in qualità di erede della madre Caterina Micheli, Gerolamo fu Alessandro Cassoni curato di Lussana e Marino fu Francesco Minoia, in qualità di commissari ed esecutori testamentari di Caterina Micheli, a Bartolomeo fu Giovanni Antonio Terzi un terreno in "comune di Borgo overo comune di Vigano" contrada "in Mura" di tavole 8 ½ al prezzo di lire 180 soldi 14.
S.N. Francesco fu Bartolomeo de Canali.
Originale tratto dalle imbreviature del rogatario defunto notaio Bartolomeo de Canali.
Atto singolo cart., cc. 2, volgare
Segnatura: Archivio Terzi, Faldone 1, Fascicolo 6, 7