È qui raccolta la documentazione che testimonia i diritti e le concessioni acquisite dai condomini della Calciana e le condizioni che determinarono la Signoria del territorio.
Tale documentazione, di natura costitutiva, è stata raccolta e posta giustamente al vertice dell'archivio in quanto ne ha determinato l'origine e lo sviluppo storico.
Infatti essa riferisce delle prerogative sia private che dirette alla collettività territoriale del luogo, concesse da varie autorità, e prevalentemente dal governo dello stato di Milano (di cui la signoria di Calcio fu in diretta dipendenza, per ovvie ragioni storico politiche)
(1).
La peculiarità del privilegio ha rappresentato l'elemento discriminante per la divisione delle carte nelle tre sottoserie: "Famiglia", "Signoria", "Carte estranee"; la natura ed ovviamente la persona giuridica per cui venne promosso, sia appartenente ai Secco o ad altra famiglia, e l'essenza, sia mirante la sfera personale dell'individuo o più ampiamente legittimante di poteri riguardanti il governo del territorio, delineano con precisione lo stretto ambito di riferimento.
Sarà quindi possibile trovare distribuita nelle tre sottoserie costituite, un'ampia casistica di privilegi riferibili nel complesso alla crescita e allo sviluppo storico della signoria di Calcio e della Calciana.
I documenti si presentano nella forma di copie semplici, autenticate, minute, originali; questi ultimi sono talvolta in pergamena, con sigilli pendenti o impressi, in cera rossa.
Note:
- Cfr. scheda Archivio. Alcune informazioni riguardanti i Secco, i Barbò, i Pallavicino e altri consorti della Calciana in relazione ai loro beni patrimoniali, diritti e privilegi, si ritrovano in documenti attualmente conservati presso l'Archivio di Stato di Milano, "Feudi Camerali", cit., parte antica, CAL, cartella n. 131, fascicoli 1-4.