Fascicolo IV
Lettere del conte Somis Ignazio a Gian Rinaldo Carli Rubbi 1758 - 1789
IV, 1
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Venezia
1758 luglio 1, Torino
Ha sollecitato il libraio del re a terminare la rilegatura dell'opera del conte. Salute buona per entrambi, Somis e Carli.
IV, 2
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Venezia
1758 agosto 5, Torino
Ha presentato l'opera del conte a Sua Eccellenza conte Ossorio, al cavalier Morozzo e al signor Raiberti, che per ora ringraziano attraverso il presentatore. Appena avrà riscosso dalla città lo scaduto semestre [della commenda] detratte le spese vive che cita, manderà il resto agli eredi del figlio Agostino a Venezia, come il padre ha disposto, in una lettera a padre Demetrio. Protesta grande affetto per il "nostro" Donati [Agostino ha 10 anni].
IV, 3
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo?
1764 marzo 14, Torino
Ha pagato al Presidente veneto £ 760, come il conte avrà saputo dagli eredi di Agostino. Le sei copie del terzo volume dell'opera di Gian Rinaldo sono giunte intatte. Appena saranno rilegate, le consegnerà ai destinatari, primo il Duca di Savoia. L'ultima copia per il Somis. Buone notizie di Donati. Vergogna ai calunniatori. Il "nostro Greco" ha ottenuto il titolo di conte.
IV, 4
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Venezia
1763 ottobre? 12, Torino
È morto il comune amico Donati, medico veneziano al servizio del Re di Sardegna, in viaggio dall'Oriente, come certifica un missionario compagno di viaggio.
IV, 5
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Venezia
1764 maggio 2, Torino
Esposizione tecnica sulla mutata rendita dei Monti e dei Banchi. Nessun pericolo per ora per quelli di proprietà del conte. L'amico Donati è proprio deceduto per la febbre sulla nave che lo riportava da Goa. Il Greco ha donato la sua collezione di conchiglie all'Università e ha avuto dal re una pensione annua di mille lire.
IV, 6
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Piacenza
1765 agosto 14, Torino
Breve accenno ad una cambiale. Poi lunghissima descrizione della morte del Reale Infante in Alessandria, in cui lo scrivente tiene a precisare di essere stato solo e semplice spettatore. Solo medico curante era il Ponticelli.
IV, 7
Somis Ignazio a Carli Rubbi Agostino in Trieste
1766 febbraio 5, Torino
1recto: Nota di tutti i capitoli e degli interessi che fruttano.
1verso: Illustra la nota precedente e le manovre economiche che intende praticare, sulle quali chiede indicazioni. Ha trovato del Chiaretto e del Nebiolo che al suo palato par buono.
2recto: Nota di capitali di Agostino Carli. In Calce: 27 agosto 1809 "David Revelly per memoria".
3recto: "Avere il conte Giovanni D. Agostino Carli R.".
4recto: Si desidera sapere se siano stati esatti gli interessi relativi al 1753 e 1754. In calce: "Conte Agost. Carli R." sembra attesti di averli riscossi.
IV, 8
Somis Ignazio a Carli Rubbi?
1776 maggio 19, Torino
Questioni censuarie fra il conte, lo stato e la "religione".
IV, 9
Somis Ignazio a Carli Rubbi?
1771 aprile 3, Torino
Si stanno stampando le Costituzioni dell'Università, in quattro classi, ma solo quelle ancora in vigore. Tra le funzioni pubbliche figurano le processioni e il baciamano del Sovrano. Lo scrivente raccomanda al conte un giovane discepolo, suo lontano parente, perché lo indica all'obbedienza del giudice che lo vuole confinato a Mondovì da una sorella.
IV, 10
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Torino
1772 dicembre 5, Torino
Lo scrivente si adopera per far assegnare ad un amico del conte una Commenda vacante e molto appetita.
IV, 11
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1772 dicembre 16, Torino
La Commenda è stata assegnata al cavalier Porta, fratello dell'ultimo possessore.
IV, 12
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 agosto 17, Moncalieri
Si parla di un memoriale a Sua Maestà che il conte ha forse mandato con ritardo. Sua Maestà ha dato ordine di rispondere al conte di Firmian. Comunque il Somis ha riscosso il semestre maturato e questa è la sola cosa chiara.
IV, 13
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 settembre 3, Moncalieri
Ha cercato invano, attraverso amici influenti, di penetrare le decisioni del Supremo Consiglio. Un personaggio prezioso per la causa non si è lasciato avvicinare. E adesso deve seguire per alcuni giorni i Padroni [la corte?] in un breve viaggio.
IV, 14
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 ottobre 15, Moncalieri
Anche il marchese d'Aigue Blanche si adopera per aiutare il conte, ma la Delegazione è impenetrabile.
IV, 15
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 ottobre 5, Moncalieri
Sta in provincia e perciò sa molto poco dell'affare del conte che si tratta a Torino. Neppure il marchese d'Aigue Blanche ne sa nulla.
IV, 16
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 ottobre 22, Moncalieri
La giunta legale non ha ancora deliberato nulla circa l'affare del conte. Chissà se il conte Morozzo ha mano nella giunta. Sarà meglio abbordarlo.
IV, 17
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo?
1774 novembre 5, Moncalieri
Scovati altri membri della Delegazione che tratta cosa che interessa il conte, ma non se ne è cavato nulla circa la commenda.
IV, 18
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 novembre 12, Moncalieri
Fa eseguire copie di una memoria del conte per distribuirle a chi può influenzare le decisioni che il conte attende. Una copia sarà fatta giungere a Sua Maestà, appena la corte rientrerà in città.
IV, 19
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo
1774 novembre 16, Moncalieri
Consegnerà tutte e due le memorie al marchese Aigue Blanche, che poi le distribuirà a chi di dovere. Le memorie sono favorevoli alla Religione e dovrebbero indurre i consiglieri a pronunciarsi per rivendicare quanto si è preso la Rota Romana.
IV, 20
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 novembre 19, Moncalieri
Il marche d'Aigue Blanche non solo farà avere alla Delegazione le memorie del conte, ma le accompagnerà con una sua lettera, se il re glielo concederà.
IV, 21
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 novembre 23, Moncalieri
Vi è la quasi certezza che il marchese d'Aigue Blanche farà quanto promesso.
IV, 22
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 novembre 26, Moncalieri
Le memorie Carli sono giunte in Delegazione. Ne dovrebbe conseguire che la Commenda risulti "decaduta alla Religione e di libera collazione del Re Gran Maestro". Somis premerà per tale esito presso il cavalier Morozzo.
IV, 23
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 dicembre 3, Torino
Chiede istruzioni circa l'uso di una somma che la Ragioneria della città, presso cui era depositata, intende restituire. Necessita ampia procura.
IV, 24
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 dicembre 10, Torino
Sembra che sulla Commenda pesi ancora il giuspatronato di casa Malaspina. Se il conte Carli dispone di documenti attestanti il contrario, li invii subito e taccia il mio nome. Uomo avvisato ne val due.
IV, 25
Somis Ignazio a Carli?
1774 dicembre 14, Torino
Non appena guarito, avrà approcci con il marchese d'Aigue Blanche.
IV, 26
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 dicembre 24, Torino
Par proprio che sulla Commenda continuerà il giuspatronato di casa Malaspina.
IV, 27
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1774 dicembre 31, Torino
Le persone più influenti sono a parte degli interessi e delle ragioni del conte, ma vorrebbero conoscere meglio anche le ragioni del giuspatronato nell'affare della Commenda.
IV, 28
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo
1775 gennaio 7, Torino
I Malaspina sono in Torino, forniti di raccomandazioni efficacissime. Il Consiglio di Religione è all'oscuro dell'orientamento del Consiglio di delegazione che deve decide sulla Commenda.
IV, 29
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1775 gennaio 14, Torino
Ha consegnato nelle mani del conte di Welsperg la lettera del Carli. Non sa nulla dell'affare; il conte Firmian non gliene ha fatto parola. Al conte Belgioioso è stata assegnata una buona pensione sulla Commenda che interessa il Carli. Brutto segno.
IV, 30
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1775 febbraio 4, Torino
Il conte di Welsperg e il Firmian sono per il Carli, ma sembra ormai che i giochi siano fatti.
IV, 31
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1775 febbraio 18, Torino
La morte del fratello maggiore gli ha impedito di aggiornarsi sull'affare, ma presto riprenderà il giro esplorativo.
IV, 32
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1775 marzo 11, Torino
Niente di nuovo; non si è deciso nulla.
IV, 33
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1777 ottobre 4, Moncalieri
Salto di tempo, di argomenti e di situazioni. Si viene comunque a sapere che l'affare della Commenda ha sortito esito negativo per il Carli.
IV, 34
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1782 febbraio 13, Torino
Si duole per il figlio del conte e si augura che abbia a ponderare il quarto comandamento.
IV, 35
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1782 marzo 23, Torino
Ancora dell'affare" del conte [Agostino esige la Commenda?] di cui nulla sa neppure dal conte Melina segretario del Consiglio della Religione. Accenno al primogenito: auspica che si ravveda.
IV, 36
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1782 giugno 1, Dalla Venaria
Il Consiglio ritiene di non poter condannare il figlio di Carli a non succedere nella Commenda. Del resto il conte può lasciarla per testamento al figlio che ritiene più degno. Su questo punto farà indagine il conte Melina.
IV, 37
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1782 luglio 20, Moncalieri
Si accenna ad una intricata questione, pare di natura economica, a danno del conte, nella quale, pare impossibile, non è intervenuta la giustizia. Somis chiede al conte di raccomandare tale Francesco Maria Camera, di 14 anni, nipote di un suo amico, per un posto nel collegio Ghislieri di Pavia.
IV, 38
Somis Ignazio a Carli Rubbi Gian Rinaldo in Milano
1789 febbraio 7, Torino
Accenno al freddo polare che ha paralizzato ogni attività di mano e di mente. Tuttavia è stato stampato il tomo secondo dell'opera del conte. Il Somis lo attende per posta, insieme, si augura, ai "cinque ultimi quinterni del Giornale dell'Aglietti dell'anno passato". Ricorda ancora le "sottrazioni" patite del conte. E pensare che Carlo Emanuele III soleva dire: "Noi diamo poco, ma quel che promettiamo lo diamo fedelmente per tutta la vita".