Fascicolo XI
Ricerche araldiche per la famiglia Carli Rubbi
XI, 1-7
Stemmi e relative spiegazioni (6 fogli di dimensioni varie, di cui uno in pergamena) con stemmi a colori.
XI, 8
Carli Girolamo, Capo degli Offizi criminale e di polizia della città di Milano, viene collocato in attesa, essendosi ripristinato l'ufficio di Capitano di Giustizia. Decreto aulico: Vienna, 1791 marzo 14 : originale con sigillo in cera.
XI, 9
Nomina di Stefano Sceriman a Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. Firma Vittorio Emanuele, 1816 dicembre 27: copia legalizzata.
XI, 10
1719 luglio 9
Diploma di aggregazione all'Accademia dei Risorti di Capodistria per Rinaldo Carli. Originale a stampa.
XI, 11
1752 luglio 27
Come sopra per Carli Sebastiano.
XI, 12a)
1430 luglio 22
Estratto (1862 novembre 19) del contratto di nozze fra Sigismondo figlio del Duca d'Austria Federico e Radegonda figlia del Re di Francia Carlo VII per tramite di Simon Carli ambasciatore del re. Copia per estratto del 19 novembre 1862.
XI, 12b)
1789 dicembre 29
Un certo Antonio Rossi nega rapporti di parentela dei Carli Rubbi con altra famiglia Carli.
XI, 12c)
Girolamo da Rio a Eccellenza [Agostino Carli Rubbi?]
1789 marzo 13, Padova
Informazioni sull'ascendenza del medico Pettenello [Agostino Carli Rubbi ne aveva sposato la figlia].
XI, 12d)
1718 luglio 4.
Antonio Pettenello di Domenico sposa Clotilde Alvise di Bartolo (estratto del 1791).
XI, 12e)
1719 marzo 16
Battesimo di Elena Pettenello, figlia di Antonio e Clotilde Alvise (estratto del 1791).
XI, 12f)
1759 marzo 24.
Battesimo di Maria Anna Margherita figlia postuma del medico-fisico Antonio Pettenello (estratto del 1791).
XI, 12g)
1754 marzo 31
Antonio Pettenello medico, vedovo, sposa donna Maria Anna Garbanin (estratto del 1790).
XI, 12h)
1759 luglio 2
Muore Antonio Pettenello (estratto del 1790).
XI, 12i)
1792
Lapide tombale di Girolamo Carli, fratello di Gian Rinaldo, giudice del Tribunale a Milano.
XI, 12l)
1791 luglio 16
Lapide sepolcrale esistente nella chiesa di Canziana a ricordo di Nascimbeni Pettenello illustre docente a Padova, morto nel 1550. Il figlio pose nel 1745. La testimonianza è del parroco, con sigillo parrocchiale
XI, 12m)
Modula
Da Vienna il Ciambellano il 13 novembre 1819 e da Venezia la Cancelleria del viceré il 26 novembre 1819 forniscono al petente [Agostino] le indicazioni circa la qualifica nobiliare dei famigliari.
XI, 12n)
1744 dicembre 19
Solo Agostino Carli Rubbi e le figlie sono iscritte all'albo della Nobiltà (estratto del 1792).
XI, 12o)
1720 giugno 2
Solo Agostino Carli Rubbi e le figlie sono iscritte all'albo della Nobiltà (estratto del 1792).
XI, 12p)
1653 aprile 30, in Pregadi [senato]
Per il conferimento di titoli nobiliari si richiede il parere favorevole dei 4/5 dell'assemblea.
1705 febbraio 20
Ulteriori norme restrittive circa il conferimento del titolo di Conte.
Segue l'accorato lamento [di Riccardo Carli?] che rivendica i meriti acquisiti in un lungo travagliato servizio che ha finito per gettarlo sul lastrico. Può solo contare sull'aiuto del fratello Stefano [1715 novembre 5].
1715 febbraio 10
Rinaldo Carli è preposto alla carica di Dragomanno Grande (copia del 1786).
1716 marzo 21, in Pregadi
Rinaldo Carli sia fatto Dragomanno senza aumento di spettanze. Quelle relative al nuovo incarico saranno regolate del mutarsi delle cose correnti (copia del 1786).
Due notai testimoniano l'autenticità dei documenti di questo fascicolo e che essi interessano il conte Agostino Rubbi.
XI, 12q)
1431
Autentica (del 1787 dicembre 31, Capodistria) di un decreto ducale che riguarda un nobile De Carlo di Trieste.
XI, 12r)
Fascicolo di 3 carte
I: intestata a Carli reca lo stemma, descrive la genealogia dei Carli dal '300 al '700 e spiega i simboli dello scudo.
II: albero genealogico dei Carli, senza date, tranne quella del 1735 per un nipote del primo citato, Cristoforo Carli.
III: 1795 marzo 13. Ordine del podestà di Verona Saverio da Mosto perché un saldato a cavallo scorti il conte Agostino Carli Rubbi.
XI, 12s)
Promessa di Federico Duca d'Austria: suo figlio Sigismondo sposerà Radegonda figlia del Re di Francia Carlo VII il 22 luglio 1430. Vi è citato Simone Charles (Carli) alto dignitario francese
XI, 12t)
"Memorie della famiglia Piccolomini"
I: Notizie genealogiche dei discendenti di Carlo Piccolomini.
1685
Nelle seguenti osservazioni sono citati dei Carli Piccolomini. Da cronache del 1555 risulta che tra i tanti cittadini dichiarati ribelli vi è un solo Orazio Piccolomini. Il 7 novembre di quell'anno si delibera la vendita dei beni dei Carli Piccolomini. Sempre nel 1555 [il Governo della Reg. di Siena si è ritirato da Montalcino prima della caduta sotto il dominio di Firenze] diversi Piccolomini vengono ammessi al consiglio della città, fra cui Carlo e Fabio Carli, ma senza la specificazione del casato. Nel 1560 un Carlo Carli Piccolomini ottiene una cattedra di filosofia a Padova.
II:
1798 gennaio 31
Girolamo Piccolomini archivista della famiglia Piccolomini dichiara che i Piccolomini Carli discendono da un Carlo Piccolomini ma non vi è riscontro di nobili Carli staccatisi dal ceppo Piccolomini.
III:
Non vi sono somiglianze fra i due stemmi Piccolomini e Carli.
IV:
Memoria inviata a Siena il 30 dicembre 1795.
V:
1798 marzo 7
Ribadisce le risultanze negative delle carte II e III.
XI, 12u)
Albero genealogico Carli da Andrea Carli ed Elena Barbo sposi nel 1598 ad Agostino Carli Rubbi che sposa una Pettenello di Padova nel 1790.
XI, 12v)
"Albero della famiglia Carli di Sacile"
Una sola data, il 1535, nascita di Francesco, nipote del capostipite Cristoforo.
XI, 12zI)
Presenza dei Carli a Milano, Cesena e Ravenna.
XI, 12zII)
1768
Attestato di benemerenza del conte Girolamo Carli, fiscale del Magistrato sopra le Arti a Brescia.
XI, 12zIII)
1762 aprile 28
I Carli sono nobili di questa città di Capodistria
XI, 12zIV)
I Carli di Saluzzo.
XI, 12zV)
Notizie dei Carli in libri del '500.
XI, 12zVI)
1794 dicembre 31, Milano
Non si trovano prove circa l'esistenza di Andrea Carli.
XI, 12zVII)
Al signor Andrea Carli in Milano
1795 gennaio 30, Trieste
È Agostino Carli Rubbi che scrive: fornisce varie notizie di un Andrea Carli che sarebbe venuto ad accasarsi nello stato veneto nel 1623.
XI, 12zVIII)
Della famiglia Carli.
Estratto del Libro dei nobili della città di Capodistria. Personaggi e vicende già noti come il Dragomanno Rinaldo Carli, Bailo.
XI, 12zIX)
Succinta descrizione dello stemma dei Carli di Comacchio.
XI, 12zX)
I Carli furono ascritti alle famiglie nobili grazie a donazioni fatte alla Repubblica.
XI, 12zXI)
Albero genealogico della famiglia Bontempi. Seguono quesiti atti a completarlo.
XI, 12zXII)
1780 dicembre 14
Giuseppe II imperatore d'Austria accorda a Gian Rinaldo Carli la "di lui implorata giubilazione" e gli consente di godere dello stipendio a titolo di pensione.
XI, 12zXIII)
Contributo pubblico agli orfani del benemerito Dragomanno Rinaldo Carli.
XI, 12XIV)
1722 settembre 30
Supplica al Serenissimo Principe perché soccorra la numerosa e indigente famiglia del defunto Rinaldo Carli. Copia del 1786.
XI, 12zXV)
al Bailo di Costantinopoli
1680 settembre 7 (copia del 1786), in Pregadi
Si propone, per meriti, alla carica di Dradomanno Grande il nobile Tomaso Tarsia.
XI, 12zXVI)
Relazione di Morosini di ritorno da Costantinopoli
1680 settembre 7 (copia del 1786)
Tomaso Tarsia merita il titolo di Dragomanno Grande, mentre Rinaldo Carli, Dragomanno in Dalmazia, dovrebbe affiancarlo nel bailaggio a Costantinopoli.
XI, 12zXVII)
al Bailo in Costantinopoli
Rinaldo Carli sia sostituito in Dalmazia perché possa recarsi a Costantinopoli ad affiancare il bailo là residente nell'esercizio dei suoi gravosi compiti.
XI, 12zXVIII)
1690 settembre 4 (in latino)
Leopoldo d'Austria assegna ad Agostino Carli l'abbazia di S. Andrea apostolo in Istria, con tutti i suoi beni.