Inventario




Presentazione dell'archivio

L'originale del presente inventario scritto di pugno dall'anzidetto cancelliere è stato presentato agli Illustrissimi e Eccellentissimi signori cavaliere procurator di San Marco cavalier Francesco Pesaro e cavalier Pietro Zen sopraintendenti alla eccellentissima Camera di Confini di Venezia il dì 25 marzo 1795. Al qual inventario precedea anche la seguente lettera dedicatoria.

Illustrissimi ed eccellentissimi signori sopraintendenti alla Camera di Confini di Venezia
Addossatomi dalla maturità dell'eccellentissimo senato nelle ducali di mia elezione a cancelliere di questa Camera de' Confini l'impegno di ridurre a miglior sistema l'Archivio che dovea esistere delle pubbliche carte concernenti questo importantissimo argomento, mi vi sono accinto con quella prontezza e sollecitudine che è doverosa ad un suddito obbediente ed ossequioso.
La confusione incredibile ed il dipertimento totale in cui erano queste carte per avventura consegnatemi in tre tempi differenti, sicchè le ultime rovesciarono tutto il buon ordine, che nelle prime stentatamente avea già rappezzato colle seconde, mi resero quest'opera di una fatica straordinaria e di una prolissità oltre ogni aspettazione.
L'inventario ragionato generale, cui ho l'onore di umiliare a vostre eccellenze, e che non è se non se una copia fedele degli inventari parziali preposti ad ogni volume sia una prova della doverosa mia esattezza ed una qualche misura dello studio e del tempo che vi ho dovuto impiegare.
Ho tenuto conto di ogni carta, comecchè alcuna di poca entità, nella riflessione che potesse se non altro servire ad erudizione ne' casi. Cento e due volumi sono i componenti il nuovo archivio, disposti in quattro classi, cioè di Confin Generale, di Confin di Monte, di Confin di Adda e di Confin di Fosso. E questa mi è parsa la disposizione più comoda, ed analoga all'ordine stesso tenuto nelle visite biennali; sicome preferibile ad ogni altra forma mi è sembrata la loro legatura in volumi per ovviare alla maggior facilità del deperdimento delle carte.
Occorre però qui avvertire che non sempre si è potuto conservare nell'opera un ordine rigorosamente esatto rispetto alla gradazione de' tempi e riguardo alla disposizione de' volumi. In qualche caso lo stesso anno si trova in più di un volume, perché o la disparità delle cose o la natura degli affari così ha portato. Ma siccome nel frontespizio di ogni tomo si sono numericamente indicati gli anni, che vi sono compresi con apposita annotazione di quelli che sono in altro volume segnalati, così erudito il ricercatore facilmente troverà nel susseguente ciò che non avesse rivenuto nel primo.
Ciò premesso ed implorato con tutta umiltà a favor di questa povera mia fatica il pubblico benigno compatimento passerò all'onore di baciare alle eccellenze vostre col più profondo ossequio le mani.

Bergamo 25 febbraio 1794 More Veneto
Umilissimo divotissimo obb[edientissimo] servitore Giovanni Maironi da Ponte Cancelliere dei Confini

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