Allegato B
Le competenze dei giusdicenti di fuori
04.10.1408
Privilegio di Pandolfo Malatesta a VAL SERIANA SUPERIORE nel quale si concede che il vicario amministri giustizia fino a lire 50 in civile e lire 10 in criminale [BALDI, Sommario Grande, 105]
22.12.1408
Privilegio di Pandolfo Malatesta a GANDINO e LEFFE in cui si concede che il vicario abbia una giurisdizione di lire in civile e lire 10 in criminale [BCBG, MMB 729, 135]
26.11.1409
Privilegio di Pandolfo Malatesta a LOVERE e COSTA nel quale si concede che il giusdicente abbia competenza illimitata in civile e di 10 lire in criminale [BCBG, AB 66, 21v]
12.04.1413
Privilegio di Filippo Maria Visconti a LOVERE nel quale si concede che il podestà abbia in civile competenze illimitate ed in criminale fino a 25 lire [BCBG, Gabinetto Sigma 8 30, 67v]
17.09.1419
Filippo Maria Visconti concede alla VALLE SERIANA SUPERIORE che il suo rettore abbia autorità in civile fino a 50 lire ed in criminale fino a 25 lire [BCBG, AB 389, 152]
12.10.1426
Filippo Maria Visconti concede alla VALLE DI SAN MARTINO che il suo vicario possa giudicare fino a 100 lire in civile e fino a 50 lire in criminale [BCBG, AB 211, 90v]
12.10.1426
Filippo Maria Visconti concede alla VALLE IMAGNA E PERTINENZE che il suo vicario possa giudicare fino a 50 lire in civile e fino a 25 lire in criminale [BCBG, AB 211, 90v]
12.10.1426
Filippo Maria Visconti concede alla VALLE CALEPIO che il suo vicario possa giudicare fino a 50 lire in civile e fino a 25 lire in criminale [BCBG, AB 211, 90v]
12.10.1426
Filippo Maria Visconti concede alla VALLE DI AVERARA che il suo vicario possa giudicare fino a 50 lire in civile e fino a 25 lire in criminale [BCBG, AB 211, 90v]
11.06.1428
I vicari che Venezia invierà alla VALLE SERIANA SUPERIORE potranno definire cause fino a 200 lire in civile e fino a 50 lire in criminale [ASVE, Senato, Misti, 57, 7]
11.06.1428
I vicari che Venezia invierà alla VALLE SERIANA INFERIORE potranno definire cause fino a 200 lire in civile e fino a 50 lire in criminale [ASVE, Senato, Misti, 57, 7]
11.06.1428
I vicari che Venezia invierà alla VALLE BREMBANA potranno definire cause fino a 200 lire in civile e fino a 50 lire in criminale [ASVE, Senato, Misti, 57, 7]
11.06.1428
Si conferma a SCALVE il privilegio concesso il 12.10.1426 da Filippo Maria Visconti che quel podestà goda del mero e misto imperio e possa giudicare in civile fino a 50 lire ed in criminale fino a 25 lire [BCBG, AB 211, 90v e ASVE, Comm. 12, 33v]
17.06.1428
Il vicario di VAL BREMBANA ottiene una competenza in civile fino a 200 lire ed in criminale fino a 50 lire [ASVE, Comm. 12, 34]
18.06.1428
Privilegio di Francesco Foscari a VAL SERIANA SUPERIORE nel quale si concede alla valle un rettore o vicario con competenze fino a 200 lire in civile e fino a 40 lire in criminale [ASVE, Comm. 12, 35v]
28.06.1428
Privilegio veneto a LOVERE in cui si conferma il privilegio di Filippo Maria Visconti del 12.04.1413 e quindi si concede che il podestà abbia in civile competenze illimitate ed in criminale fino a 25 lire [ASVE, Comm. 12, 38v]
30.06.1428
Privilegio veneto alla VAL GANDINO in cui si concede che il vicario abbia competenze fino a 100 lire in civile e fino a 25 lire in criminale [ASVE, Comm. 12, 35v]
30.06.1428
Privilegio veneto alla VAL SERIANA INFERIORE in cui si concede che il vicario abbia competenze fino a 100 lire in civile e fino a 25 in criminale [ASVE, Comm. 12, 35v]
17.12.1428
Privilegio veneto a PALAZZAGO, PONTIDA, GROMFALEGGIO, VALMORA ALMENNO SUPERIORE E VALLE IMAGNA. Con il quale si attribuiscono al vicario competenze fino a 100 lire in civile e 25 lire in criminale [ASVE, Comm. 12, 59]
20.12.1428
Privilegio veneto ad ALMENNO INFERIORE nel quale si concede che quel vicario abbia competenze fino a 50 lire in civile e 25 lire in criminale [ASVE, Comm. 12, 60v]
10.12.1420
Privilegio veneto a PIZZINO e VAL TALEGGIO nel quale si concede che quegli uomini possano prendere a loro spese un vicario giusdicente dai luoghi del Dominio. Le sentenze d'appello saranno riservate in via definitiva al podestà di Bergamo [ASVE, Comm. 12, 63v]
16.02.1429
Nel confermare Nicolò de Porcellinis in podestà di VAL SERIANA SUPERIORE si confermano le sue competenze di 200 lire in civile e 50 lire in criminale [BCBG, MMB 515 (7), 2v]
12.07.1431
Privilegio veneto alla VALLE DI SAN MARTINO nel quale si concede che il vicario abbia competenze di 200 lire in civile e 50 lire in criminale e si amplia la sua giurisdizione territoriale a Villa d'Adda, Almenno, Palazzago, Gromfaleggio, Pontida e Valmora con Canto [BCBG, AB 239, 29]
17.10.1437
La VALLE CALEPIO viene concessa in feudo a Trussardo Calepio con ogni giurisdizione ed autorità, tranne che per i casi criminali che spetteranno al podestà di Bergamo [Az. 96, 93v]
08.10.1438
VAL SERIANA INFERIORE chiede a Nicolò Piccinino un privilegio nel quale si confermano le competenze esistenti [BCBG, Sala I D 8 18, 80v]
1453
Privilegio veneto a VALTORTA in cui si concede agli abitanti di eleggersi un vicario, da essere confermato dai rettori di Bergamo, con giurisdizione di 100 lire in civile e 25 lire in criminale [Az. 96, 114v]
02.08.1463
Conferma del privilegio del 12.07.1431 alla VALLE DI SAN MARTINO [BCBG Sala I D 8 15, 55r]
19.08.1469
Conferma del privilegio del 12.07.1431 alla VALLE DI SAN MARTINO [BCBG Sala I D 8 15, 55r]
03.04.1478
Si conferma che la giurisdizione di VAL SERIANA SUPERIORE è di 200 lire in civile e 50 lire in criminale [BCBG, AB 211, 21v]
25.02.1493
In una ducale di Agostino Barbarigo a VAL SERIANA SUPERIORE si conferma in 50 lire la giurisdizione criminale di quel podestà [BCBG, AB 211, 38r e altrove]
14.12.1557
VAL GANDINO chiede che la competenza dei suoi vicari in civile venga aumentata da 100 a 200 lire. Bergamo non approva [Az. 27, 89v]
31.08.1569
VAL GANDINO insiste che la giurisdizione dei suoi vicari sia ampliata da 100 a 200 lire in civile. La città approva "ad beneplacitum", purché Venezia approvi [Az. 32, 69v]
09.02.1572
VAL SERIANA INFERIORE chiede che ai suoi vicari venga concessa l'autorità per donne, vedove e minori, per qualsiasi somma, sui contratti stipulati in valle. Bergamo differisce la decisione [Az. 33, 212v]
06.04.1585
In occasione di una revisione degli statuti di OLTRE LA GOCCHIA si aumenta anche la giurisdizione di quel vicario a 100 lire in civile, si conferisce la possibilità di autorizzare contratti ed arbitrati fatti da terze persone nonché da donne e minori fino alla somma della giurisdizione, di dare tutori e curatori e di procedere ad atti di emancipazione per ogni somma [Az. 40, 71r]
05.04.1589
LOVERE intende chiedere un aumento delle competenze della sua podestaria, o annettendo anche i comuni di Solto e Riva, oppure chiedendo che la competenza in civile passi da 100 a 300 lire ed in criminale da 25 a 50 lire. Si eleggono due deputati a trattare con le parti [Az. 42, 41r]
16.03.1590
VAL SERIANA SUPERIORE ha supplicato Venezia di aumentare le sue competenze da 200 lire a 500 ducati. Bergamo si oppone strenuamente e si nominano ambasciatori da ambo le parti in una vivacissima causa [Az. 42, 189v]. Il 24.09.1591 si approva l'aumento delle competenze da 200 a 800 lire in civile, lasciando a 50 lire le competenze in criminale [CALVI, III, 102]
21.10.1595
Aumento di giurisdizione a LOVERE fino a 350 lire in civile; facoltà di giudicare anche i casi criminali che succedono di notte fino a 50 lire e facoltà di interporre il decreto nei contratti di donne e minori fino a 1000 lire. Nel contesto, si autorizza anche una revisione degli statuti [SILINI, 1981]
19.12.1595
VAL GANDINO cerca surrettiziamente di aumentare le sue competenze da 100 a 200 lire in civile. Bergamo intende opporsi [Az. 45, 207r]
11.01.1597
VAL BREMBANA SUPERIORE ambisce ad allargare le sue competenze. Ma Bergamo la convince a desistere [Az. 46, 77v e 94v]
24.05 1597
VAL SERIANA INFERIORE intende aumentare la sua giurisdizione in civile da 200 lire a 200 ducati e supplica per questo Venezia. Bergamo decide di opporsi [Az. 46, 135v]
04.11.1600
VAL GANDINO ha presentato a Venezia una richiesta per l'aumento delle competenze del suo vicario fino a 800 lire in civile. La supplica è stata rinviata ai rettori per un parere. Bergamo incarica i deputati alle liti di studiare il caso [Az. 47, 293v]
21.07.1601
La VALLE SERIANA INFERIORE, senza avvertire Bergamo, ha presentato una richiesta a Venezia per un aumento delle competenze del suo vicario fino a 800 lire [Registro Ducali B, 133r]. La supplica viene rinviata ai rettori per un parere. Bergamo incarica i difensori di fare opposizione e di procrastinare la causa [Az. 48, 106r]
22.09.1601
Il Consiglio delibera di opporsi alle richieste di VAL GANDINO e di VAL SERIANA INFERIORE [Az. 48, 118r]
30.01.1610, 03.02.1610 e 30.08.1610
ALMENNO chiede un aumento di giudicatura da 100 a 200 lire in civile.
Il Consiglio di Bergamo, udita una relazione di due deputati, approva [Az. 51, 289r e 291v; Az. 52, 92v].
L'aumento a 200 lire in civile e 50 lire in criminale viene concesso il 10.05.1611 [Registro Ducali B, 151r]
21.12.1610 e 09.06.1611
OLTRE LA GOCCHIA supplica che la sua giudicatura sia aumentata da 200 a 600 lire in e civile e da 25 a 100 lire in criminale.
Il Consiglio concede fino a 350 lire in civile e 50 lire in criminale [Az. 52, 126r e Az. 53, 38v]
29.12.1612
VAL SERIANA INFERIORE vorrebbe un accrescimento di giudicatura fino a 100 ducati (circa 600 lire). Il Consiglio all'unanimità rigetta la supplica [Az. 53, 114r]
11.10.1619, 12.11.1620, 11.08.1622
VAL BREMBANA SUPERIORE supplica a Venezia l'aumento delle competenze del suo vicario, che vengono accresciute da 200 a 600 lire in civile, ivi incluse le cause di servitù e l'autorità sui contratti di donne e minori. Il Senato approva. La Quarantia civile conferma questa decisione [CORTESI, 1994, pp. 363-364]
23.12.1620 e 12.05.1621
VAL BREMBANA INFERIORE ha ottenuto direttamente da Venezia l'accrescimento delle sue competenze da 200 a 600 lire.
Il Consiglio nomina i deputati alle liti ed i difensore per vedere e provvedere.
Dopo alcuni mesi (12.05.1621), si decide di chiedere al Dominio la revoca della concessione [Az. 56, 145v e 220r]
20.12.1625, 26.03.1626
La VALLE DI SAN MARTINO supplica l'accrescimento della sua giurisdizione.
Bergamo non si oppone ad una richiesta da 200 a 400 lire in civile [Az. 58, 178v e 222v]
26.04.1633
VAL SERIANA SUPERIORE ha inoltrato supplica a Venezia che il suo podestà possa interporre il decreto negli atti che superano le 800 lire. Bergamo incarica i deputati alle liti di opporsi [Az. 61, 90r]
31.01.1634
VAL GANDINO aveva supplicato che le competenze del suo vicario fossero accresciute a 200 lire, ma la città si era opposta. Ora la valle supplica Bergamo di fissare essa stessa l'ammontare della giurisdizione ed il Consiglio decide che essa sia portata a 700 lire in civile e lasciata a 50 in criminale, elevando la possibilità di interporre l'autorità a 500 scudi [Az. 61, 167v]. La ducale 13 giugno 1634 concede di fatto una giurisdizione di 500 lire e la possibilità di interporre il decreto fino a 500 ducati [BCBG, AB 389, 148]
08.04.1634
VAL BREMBANA INFERIORE chiede un aumento delle competenze. Il Consiglio propone che esse vengano portate da 200 a 500 lire in civile, con la facoltà di interporre il decreto nelle cause di donne e minori fino a 1400 lire [Az. 61, 185v]
03.06.1634
VAL SERIANA SUPERIORE presenta una supplica. Dopo aver udito il parere dei deputati alle liti, Bergamo concede a quel podestà facoltà di interporre il decreto nei contratti di donne e minori fino a 1000 scudi e di poter giudicare le cause di servitù, rinunciando ad una lite promossa a Venezia contro tale richiesta [Az. 61, 199v]. Una ducale del 13.06.1634 ratifica queste decisioni [BCBG, Salone Loggia K 5 66, p. 83]
16.01.1635
Bergamo concede l'accrescimento della giurisdizione civile del vicario della VAL SERIANA INFERIORE da 200 a 500 lire, la facoltà di interporre il decreto fino a 2000 lire e di giudicare le cause di servitù. Le competenze in criminale rimangono invariate a 50 lire [Az. 62, 32r]
01.04.1634, 13.02.1635, 17.03.1635, 15.06.1641, 22.06.1541, 13.02.1642, 28.04.1642, 07.05.1643
LOVERE ottiene da Bergamo un aumento delle sue competenze da 350 a 700 lire e la facoltà di interporre il decreto fino a 500 scudi e di giudicare le cause di servitù, nonostante avesse chiesto aumenti maggiori.
Poi riesce ad ottenere da Venezia aumenti più consistenti.
Bergamo chiede l'abolizione di queste concessioni.
Si aprono trattative tra Lovere e Bergamo che durano a lungo [Az. 61, 184r; Az. 62, 40v e 51v; Az. 64, 16v, 18v, 75r, 94r, 194v].
Ma l'11.05.1644 la città riesce ad ottenere l'abolizione dell'aumento [BCBG, Reg Ducali A, 240v]
07.05.1643
27.03.1641
La VALLE DI SAN MARTINO si muove in vista di un ampliamento delle competenze del suo commissario [Az. 64, 1r]
12.04.1690
La valle di OLTRE LA GOCCHIA ha avanzato supplica a Venezia, di cui invia copia a Bergamo. In essa si chiede l'ampliamento delle competenze del suo vicario, che sono attualmente di 300 lire. La città concede di aumentare fino a 600 lire, salvo il beneplacito di Venezia [Az. 75, 218v]. Esso viene concesso il 11.04.1693 [Registro Ducali C, 286r]
31.12.1690
LOVERE supplica il Consiglio che la giurisdizione civile del suo podestà sia portata da 350 a 1000 lire e fino ad una congrua somma per i decreti. Bergamo demanda la supplica all'attenzione di cinque cittadini [Az. 75, 251r]
15.01.1712
LOVERE supplica ancora la città che le competenze del suo podestà siano ampliate. Bergamo decide di scrivere al nunzio appoggiando la richiesta [Az. 79, 169r]
22.01.1712, 14.01.1713, 12.06.1715
La VALLE DI SAN MARTINO supplica un aumento delle competenze del suo commissario e la richiesta viene demandata ai deputati alle liti ed ai difensori della città [Az. 79, 172v].
Dietro loro relazione, il Consiglio propone un aumento di giurisdizione fino a 700 lire in civile, salvo il beneplacito di Venezia [Az. 79, 233r].
L'aumento concesso è da 400 a 1000 lire in civile [Registro Ducali C, 281r]
27.01.1740
VAL GANDINO chiede un aumento delle competenze del suo vicario. Il Consiglio di Bergamo ritiene la richiesta ragionevole e consente che le competenze siano elevate fino a 1400 lire in civile [Az. 84, 104r]
23.07.1741
Con deliberazione del Senato, le competenze del vicario di VAL BREMBANA SUPERIORE vengono portate da 50 a 100 lire in criminale [Registro Ducali C, 384v]
18.08.1752
La VALLE DI SAN MARTINO supplica per un nuovo aumento delle competenze del suo commissario. Bergamo è disposta ad appoggiare la richiesta che la valle intende presentare a Venezia, fino ad un massimo di 1200 lire in civile [Az. 86, 28r]
06.09.1752
LOVERE di nuovo chiede una revisione della sua giudicatura, dopo le precedenti suppliche andate a vuoto. Chiede ora un aumento fino a 1000 lire in civile con l'autorità di interporre il decreto fino a 600 scudi. Bergamo approva [Az. 86, 32v]. Con ducale 28.12.1752 Venezia autorizza l'incremento. Contemporaneamente, Castro viene aggregato alla podestaria di Lovere [SILINI, 1981]
29.05.1753
VAL SERIANA SUPERIORE ottiene da Venezia un aumento delle competenze del suo podestà da 1000 a 2400 lire in civile e da 50 a 100 lire in criminale [BCBG, Salone Loggia K 5 66, pp. 100-105]
06.02.1761
Il podestà di Bergamo Francesco Maria Crotta conferma al podestà della VALLE SERIANA SUPERIORE l'antica consuetudine di aprire i testamenti [BCBG, Salone Loggia K 5 66, p. 107]
20.04.1762
GANDINO supplica un aumento delle competenze del suo vicario, ma ottiene soltanto che costui abbia titolo di podestà [Registro Ducali C, 57v]
09.09.1773
Il vicario di ALMENNO, per decisione del Senato, ottiene un aumento delle sue competenze da 100 a 1000 lire in civile e da 50 a 100 lire in criminale [Registro Ducali C, 102v]
1784
La VALLE SERIANA INFERIORE supplica un aumento delle competenze del suo vicario fino a 2200 lire in civile ed una legge speciale in criminale per punire i rei con pene afflittive [Az. 90, 209r]
30.04.1788
Le competenze del vicario della VALLE SERIANA INFERIORE vengono portate da 1000 a 1200 lire in civile; in criminale egli ottiene la facoltà di punire corporalmente i rei, ma solo per il diritto criminale minore [Az. 90, 209r]
17.08.1792
A richiesta della VALLE DI SAN MARTINO che le competenze del suo commissario vengano triplicate, Bergamo concede che la valle possa supplicare Venezia per un massimo di 2200 lire in civile e 100 lire in criminale [Az. 91, 126v]