Allegato A
Le date di ingresso agli uffici di giusdicenza di fuori

15.10.1520
Il podestà della VALLE DI SCALVE entrerà da ora in poi a calendimaggio [Az. 16, 25r]

01.12.1520
L'ingresso a TUTTI GLI UFFICI DI FUORI sia al primo maggio per maggior comodo dei cittadini eletti, invece che all'inizio di gennaio, come è attualmente [Az. 16, 228r]

01.12.1522
OFFICIA DE FORIS incipiant in kalendis maii [Az. 98, 87r]

04.01.1530
VICARII DE FORIS in kalendis ianuarii eant ad officia, excepto quod potestas Urgnani ei Colonii ed de Scalve et vicarii Serine et de Ultra Augugiam inire debeant officia solitis temporibus [Az. 98, 167v]

06.12.1534
L'ingresso agli UFFICI DI FUORI sia in linea di principio all'inizio di gennaio, salvo che i podestà di Urgnano e Cologno e di Scalve ed i vicari di Serina e di Oltre la Gocchia vadano all'ufficio ai tempi soliti [Az. 19, 207v]

30.11.1538
TUTTI I VICARI da eleggere quest'anno restino all'ufficio fino al maggio 1540 e da ora in poi tutti i giusdicenti vadano agli uffici a calendimaggio [Az. 20, 76v]

15.12.1549
LE VALLI chiedono che l'entrata dei giusdicenti di fuori sia posta al 15 ottobre di ogni anno. Il Consiglio discute la proposta, ma non prende una decisione [Az. 23, 230v]

05.12.1557
La VALLE DI SAN MARTINO chiede che l'ingresso dei giusdicenti sia portato al primo agosto, perché a maggio gli abitanti non hanno di che pagare il salario al commissario uscente, mancando i proventi dell'agricoltura e del lavoro nei campi. La richiesta viene accolta [Az. 27, 83v]

14.12.1558
URGNANO E COLOGNO e la VALLE BREMBANA INFERIORE chiedono che l'ingresso dei loro giusdicenti sia portato al primo agosto, invece che all'inizio di maggio. Le richieste vengono accolte [Az. 27, 83r]

23.12.1558
VAL SERIANA INFERIORE e VAL GANDINO supplicano che l'ingresso dei loro vicari sia spostato al primo di agosto, e non più a calendimaggio. Le suppliche vengono accolte [Az. 27, 190v].

23.11.1559 e 13.12.1559
La VALLE DI OLTRE LA GOCCHIA prega di portare l'ingresso del suo e giusdicente al primo agosto, a partire dal 1560. La supplica viene accolta [Az. 27, 275r e 285r]

17.12.1559
Il vicariato di ALMENNO chiede che l'entrata del suo giusdicente sia posta al primo agosto, a partire dal 1560. La richiesta viene accolta [Az. 27, 289r]

11.12.1562
La VALLE DI SCALVE chiede, e Bergamo concede, che il suo podestà faccia l'ingresso al primo di agosto, a partire dal 1563 [Az. 29, 6r]

08.05.1563
La VALLE DI SCALVE desidera ritornare all'antica consuetudine di avere l'ingresso del podestà a calendimaggio. Il Consiglio approva [Az. 29, 70r]

08.07.1570
La VALLE DI SAN MARTINO supplica che dall'anno in corso l'ingresso del commissario sia spostato alla festa di san Martino (11 novembre) perché a quel tempo gli abitanti hanno maggiori mezzi per pagare il giusdicente. La città acconsente [Az. 32, 229r]

08.12.1570
La VALLE DI OLTRE LA GOCCHIA chiede che il suo vicario entri il giorno di san Michele (29 settembre) a Valnegra e dopo sette mesi si trasferisca a Piazza, invece di entrare il primo maggio a Piazza e trasferirsi a Valnegra a san Michele [Az. 32, 288v]

08.12.1570
Le VALLI BREMBANA SUPERIORE ed INFERIORE chiedono che da quest'anno l'ingresso dei loro vicari sia spostato dal primo di agosto al primo di ottobre [Az. 32, 288v]

29.12.1570
VAL SERIANA INFERIORE chiede che l'ingresso del suo vicario sia fissato alla festa di san Martino di ogni anno. Bergamo approva [Az. 33, 16v]

08.12.1571
La VALLE DI SAN MARTINO chiede che l'ingresso del suo commissario sia spostato dal primo agosto alla festa di san Martino di ogni anno. La città concede [Az. 33, 159r]

20.12.1573
VALGANDINO chiede che l'ingresso del suo vicario passi dal primo agosto al giorno di san Martino di ogni anno. Bergamo approva [Az. 34, 211r]

23.08.1586
In seguito alla morte di un podestà, l'ingresso all'ufficio della VALLE DI SCALVE viene fissato al settembre 1587 [Az. 40, 279v]

13.06.1587
VALGANDINO chiede che il vicario eletto per il 1587 faccia l'ingresso al maggio 1588 e in seguito gli accessi avvengano sempre a calendimaggio [Az. 100, 181r]

05.12.1587
La VALLE DI SCALVE prega che l'antichissima sua consuetudine che il podestà entri alla carica a calendimaggio venga ripristinata. Bergamo acconsente [Az. 41, 155r]

13.01.1600
VAL SERIANA INFERIORE chiede che l'ingresso dei suoi vicari sia portato al giorno di san Martino di ogni anno, invece che a calendimaggio, come avviene al presente. Bergamo acconsente a partire dal 1601 [Az. 47, 216v]

26.12.1608
La VALLE DI SCALVE chiede che l'ingresso del podestà sia riportato a calendimaggio ed il giusdicente che dovrebbe scadere nel settembre 1509 (Ludovico Corsino Petrobelli) prosegua quindi fino a calendimaggio 1510. Bergamo acconsente [Az. 51, 86v]

18.12.1611
La VALLE DI SCALVE chiede che l'ingresso del suo podestà sia riportato a calendimaggio ed il podestà che dovrebbe scadere nel settembre 1612 (Galeazzo Alzano) prosegua quindi fino a calendimaggio 1613. Bergamo concede [Az. 52, 249v]

21.12.1613
La VALLE DI OLTRE LA GOCCHIA chiede che l'entrata del suo vicario, che quest'anno è avvenuta a maggio, sia riportata all'ottobre, e per l'avvenire alla festa di san Michele. Bergamo acconsente [Az. 53, 248r]

13.12.1615
VAL SERIANA INFERIORE supplica che l'ingresso dei suoi vicari avvenga a calendimaggio e che fino al maggio 1516 continui nella carica il podestà che vi si ritrova (Angelo Rota). La città approva [Az. 54, 187v]

18.12.1616
VAL SERIANA INFERIORE supplica che il termine del vicario in carica sia prolungato dal maggio alla festa di san Martino 1617, e che per l'avvenire i vicari entrino sempre a san Martino. Bergamo rifiuta [Az. 55, 19r]

18.12.1616
VAL BREMBANA INFERIORE supplica che il vicario in carica, che cesserebbe al gennaio 1517, continui fino al maggio; che il vicario successore già eletto entri a calendimaggio 1617 e continui poi fino alla festa di san Michele 1618; e che da allora in poi i successori entrino sempre a quest'ultima data. Bergamo rifiuta [Az. 55, 19r]

16.02.1617
VAL BREMBANA INFERIORE chiede che il mandato del vicario in carica (Ventura Carrara) sia prorogato fino al maggio 1617; che il successore già eletto (Francesco Galasso) vada da calendimaggio 1617 alla festa di san Michele 1618; e che i successori accedano poi sempre a san Michele. Bergamo approva [Az. 55, 52v]

19.12.1617
VALLE IMAGNA desidera prolungare la permanenza del vicario in carica fino alla festa di san Martino. Bergamo rifiuta [Az. 55, 124r]

22.12.1619
Per la rinuncia di un precedente vicario (Marcantonio Albani), da qualche anno l'ingresso dei giusdicenti di ALMENNO avviene in febbraio. Ora la valle supplica che sia ripristinata la tradizionale data d'ingresso nel giorno di san Martino, decurtando il mandato del giusdicente da eleggere. Bergamo acconsente, purché il vicario eletto (Giovan Battista Medolago) venga compensato per i mesi in cui non eserciterà il mandato [Az. 56, 30r]

20.12.1620 e 28.12.1620
VAL SERIANA INFERIORE supplica che l'entrata dei suoi vicari sia spostata al tempo tradizionale di san Martino, prolungando fino a san Martino 1621 il vicario in carica (Ludovico Agosti). Bergamo concede e la valle ringrazia [Az. 56, 140v e 153v]

09.09.1623
VALGANDINO supplica, e Bergamo concede, che in avvenire i vicari entrino alla carica nel giorno di san Martino di ogni anno e che il vicario in carica (Giovan Battista Petrobelli) resti all'ufficio fino a san Martino 1624 [Az. 57, 214r]

21.12.1632
VAL BREMBANA SUPERIORE supplica che l'accesso dei suoi vicari avvenga ogni anno nella festa di san Michele e che il vicario in carica (Alessandro Medolago) sia prorogato fino a san Michele 1633 [Az. 61, 31r]

17.12.1638
VAL SERIANA INFERIORE chiede che l'ingresso del suo vicario (Giovanni Gismondi) sia prorogato fino al maggio 1639, ed i successori entrino poi sempre a calendimaggio. Bergamo acconsente [Az. 63, 38v]

17.12.1638
La VALLE DI OLTRE LA GOCCHIA chiede che l'ingresso del suo vicario (Leone Gratarolo) sia differito a san Michele, e che i successori entrino poi sempre a san Michele. Bergamo acconsente [Az. 63, 38v]

19.12.1641
Si approvano gli atti del vicario di VAL SERIANA INFERIORE Cristoforo Marini fino al giorno di san Martino 1640 e si concede che in avvenire i vicari entrino a san Martino, come nel passato [Az. 64, 33v]

21.12.1662
Con l'elezione del nuovo commissario della VALLE DI SAN MARTINO (Gerolamo Advinatri) si dispone che costui vada a Caprino a calendimaggio 1663 e che in futuro i commissari entrino sempre a quest'ultima data [Az. 70, 184r]

26.12.1663
A partire dal 1664, l'ingresso del commissario della VALLE DI SAN MARTINO sia riportato a novembre. Bergamo acconsente [Az. 70, 246r]