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Testata: EMPORIUM
 
EMPORIUM : RIVISTA MENSILE ILLUSTRATA D’ARTE LETTERATURA SCIENZE E VARIETÀ.
 | Numero: 300  | Volume: 50  | Data: dic. 1919
 
 
Autore: SAPORI Francesco
Titolo: Artisti contemporanei: Onorato Carlandi.
Pagine: 283-295
Illustrazioni: p. 283: Onorato Carlandi. p. 284: O. Carlandi: La barca dei Cairoli (1871). - Collezione Ruspoli. p. 284: O. Carlandi: I prigionieri di Mentana (olio, 1872). p. 285: O. Carlandi: Tramonto romano (1892). - Roma, Galleria Naz. d’Arte Moderna. p. 284: O. Carlandi: Tevere sulla via Flaminia(1880). - Londra,Collezione privata. p. 286: O. Carlandi: Capanne delle Paludi Pontine (1885). - Collezione Ettore Ferrari. p. 286: O. Carlandi: Il Tevere (Acquarello, 1898). p. 287: O. Carlandi: Sulle colline di Tivoli (Olio, 1899). p. 287: O. Carlandi: Sonno invernale (Olio, 1903). p. 288: O. Carlandi: Il Tevere (Acquarello,1904). - Venezia, Galleria internaz. d’Arte Moderna. p. [28]: O. Carlandi: Sulle alture di Via Trionfale. [Tavola fuori testo]. p. 289: O. Carlandi: Le sorgenti del Tevere (Acquarello, 1905). p. 289: O. Carlandi: I granai d’Ostia (Olio, 1906). p. 290: O. Carlandi: Avanzo delTeatrod’Ostia(Acquarello, 1905). p.290: O. Carlandi: Dalla Cittadella di Fidene (Acquarello, 1906). p. 291: O. Carlandi: Isola Tiberina (Acquarello, 1906). p. 291: O. Carlandi: Nelle montagne del paese di Galles (Acquarello, 1909). p. 292: O. Carlandi: Alba nuova(1911). - Vienna, Galleria Imperiale. p. 292: O. Carlandi: Il pero di Villa Adriana (1912). - Vienna, Collezione privata. p. 293: O. Carlandi: L’eremo (Olio, 1912). p. 293: O. Carlandi: Agitazione (Olio, 1916). p. 294: O. Carlandi: Alba sul lago di Nemi (Tempera,1918). p. 295: O. Carlandi: Pasqua romana (Acquarello, 1919). p. 295: O. Carlandi: Fin d’anno (Olio, 1918).
Note: La pagina indicata precede la tavola fuori testo.


Autore: ARCARI Paolo
Titolo: Letterati contemporanei: Francesco Chiesa.
Pagine: 296-310
Illustrazioni: p. 296: P. Chiesa: Illustrazione per il sonetto 8. della Cattedrale di Francesco Chiesa. p. 297: Il poeta nella Biblioteca cantonale di Lugano. p. 297: Il poeta nel proprio giardino di Sagno. p. 298: Il poeta davanti all’atrio della casa a Sagno. p. 299: Francesco Chiesa dipinto da Pietro Chiesa. p. 300: Il poeta nel corridoio del Liceo di Lugano. p. 301: P. Chiesa: Illustrazione per il frontespizio della Cattedrale di Francesco Chiesa. p. 303: P. Chiesa: Illustrazione per il sonetto 20. della Cattedrale di Francesco Chiesa. p. 304: P. Chiesa: Illustrazione-testata al sonetto 40. della Reggio di Francesco Chiesa. p. 305: P. Chiesa: Illustrazione per la copertina della Reggia di Francesco Chiesa. p. 306: P. Chiesa: Tunc quod sanctum, illustrazione per la Cattedrale di Francesco Chiesa. p. 307: P. Chiesa: Illustrazione per il sonetto 14. della Cattedrale di Francesco Chiesa. p. 308: P. Chiesa: Illustrazione per la Città di Francesco Chiesa. p. 309: P. Chiesa: Illustrazione per il sonetto 14. della Reggio di Francesco Chiesa. p. 310: P. Chiesa: Illustrazione per la Città di Francesco Chiesa.


Autore: De Magistris Luigi Filippo
Titolo: Fiume italiana, l’Adriatico e la Juguslavia.
Pagine: 311-326
Illustrazioni: p.311: Fiume - L’Arco romano nella vecchia città. (Fot. di A. Superina: da E. Susmel, o. c.). p. 312: Fiume - Tipo di loggetta nella vecchia città.(Fot. di A. Superina: da E. Susmel, o. c.). p. 313: Ume - La Porta superiore, verso terra, con la torre di S. Vito, lungola vecchia cinta. (Fot. di A. Superina: da E. Susmel, o. c.). p. 314: Cecoslovacchia. Parte di nord-ovest della nuova repubblica della Cecoslovacchia, corrispondente all’ex-reame di Boemia. Il confine politico, in massima parte naturale, non rispetta le linee di nazionalità chiaramente riconoscibili, ma sfrangia dalla massa tedesca le propaggini etnico-linguistiche rimaste nel quadrilatero boemo. p. 315: Alsazia e Lorena. I tedeschi dell’Alsazia e di parte della Lorena, anche sotto il dominio tedesco (dal 1871 al 1918), hanno costituito un focolare di irredentismo a favore della riunione alla Francia. Se ora si fossero distaccati secondo linee di nazionalità chiaramente riconoscibili non sarebbero stati tranquilli. Ma sarebbe avvenuto lo stesso se per un secolo non avessero goduto le libertà francesi? p. 316: La massa tedesca dell’Alto Adige, anche veduta così come si figura nelle consuete carte etnografiche, non ha impedito alla Conferenza di Parigi di segnare il confine politico d’Italia lungo il confine naturale e di aggiungere il cantone di Sesto. Ma nell’Alto Adige, in mezzo a 180 mila tedeschi, vivono 60 mila italiani: circa 1/4 della popolazione totale, e tutta la fascia di qua e di là delle Alpi Tridentine è disabitatissima. p. 316: Tracciato del confine del Trattato di Londra. Nel testo è detto: La linea volgerà in direzione di sud-est in modo da non includere nel territorio italiano il bacinodella Sava e i suoi affluenti; ma Fiume, sulla Fiumara, è al di qua dello spartiacque della Sava e dei suoi affluenti! Lo stesso confine del Trattato di Londra (1915) è stato definito Confine d’Armistizio dal Consiglio Supremo interalleato (compresi gli Stati Uniti). p. 317: Fiume - Il Duomo e il campanile di spiccato carattere italiano. (Fot. del prof. A. de Meichsner: da E. Susmel, o. c.). p. 318: Porzione di uno schizzo delle Province irredente inserito nel numero unico Trieste e Trento pubblicato in Roma dalla Lega Nazionale Irredentista dei Giovani il 2 aprile 1899. Si vede che la rivendicazione di Fiume all’Italia aveva per lo meno venti anni di esistenza. La cartina reca questo titolo: Il confine naturale d’Italia. p. 318: Limite attribuito alla Venezia Giulia dalla Commissione della R. Società geografica italiana (proff. V. E. Baroncelli, E. de Toni, C. Errera relatore) per la revisione della toponomastica (1915-1916). Il limite è tracciato sul quadro d’unione della carta topografica austriaca al 75 mila. Comprende in Italia la città di Fiume. p. 319: La massa juguslava della Venezia Giulia non è più invadente delle masse tedesche in Cecoslovacchia, in Alsazia-Lorena e nell’Alto Adige. Una parte d’essa era già entro i vecchi confini del regno d’Italia e non cullava desideri irrentistici. Quando si ponga a confronto questa cartina con la seguente si vedrà facilmente che l’annettere poco più o poco meno di juguslavi non è preoccupante: perchè le varianti proposte non si peritano di toglierci 40 o 50 mila juguslavi su 400 o 500 mila per amore alle genti non italiane, ma per non ingombrar troppo le ferrovie che conducono a Trieste, come si vedrà in altra cartina. p. 319: Densità della popolazione nella Venezia Giulia e regioni limitrofe. Il confine naturale attraversa le zone disabitate o pochissimo abitate da sloveni. Il limite fra le maggioranze italiane e le maggioranze juguslave (sloveni e serbo-croati) è quasi un limite di densità: gl’italiani sono addensati in forte numero in spazio relativamente minore. Tra illimite etnografico e il confine naturale restano relativamente poche polazioni non italiane e meno che meno ne resterebbero ad oriente della ferrovia per Lubiana. p. 320: Il famoso diploma largito da Maria Teresa alla cittàdi Fiume - Corpu


Autore: CALZINI Raffaele
Titolo: L’Esposizione Nazionale di Torino. 3..
Pagine: 327-333
Illustrazioni: p. 327: Adolfo Wildt: Un Rosario 1915.. (Fot. Sommariva). p. 328: Eugenio Baroni: Monumento funebre ai D’Oria. p. 328: Edoardo Rubino: Monumento funebre. (Fot. Dall’Armi). p. 329: Edoardo Rubino: Adolescente. p. 329: Attilio Selva: Enigma. (Fot. Dall’Armi). p. 329: Attilio Selva: Adolescente. (Fot. Dall’Armi). p. 330: Attilio Selva: Il rimorso. (Fot. Dall’Armi). p. 330: Attilio Selva: Donna che si sveglia. (Fot. Dall’Armi). p. 331: Romano Romanelli: Eva. (Fot. Dall’Armi). p. 331: Duilio Cambellotti: Pace (statua in cera). (Fot. Dall’Armi). p. 332: P. Barzaghi: Jesus (targa in bronzo). (Fot. Dall’Armi). p. 332: Gemma Pero: Testa muliebre (bronzo). (Fot. Dall’Armi). p. 333: Cornelio Palmerini: Soli. (Fot. Dall’Armi).
Note: 1. L’articolo è inserito nella rubrica Cronache. 2. L’articolo conclusivo; i precedenti sono inseriti nei fascicoli di ottobre 1919 (vol. n. 298) e di novembre 1919 (vol. n. 299).


Autore: A. L.
Titolo: Scoperta d’un monumento sotterraneo presso Porta Maggiore.
Pagine: 334-336
Illustrazioni: p. 334: Roma: Scavi di Porta Maggiore - Navata centrale dell’edificio. p. 334: Roma: Scavi di Porta Maggiore - Navata centrale dell’edificio. p. 334: Roma: Scavi di Porta Maggiore - Navata centrale dell’edificio. p. 334: Roma: Scavi di Porta Maggiore - Navata centrale dell’edificio. p. 335: Scavi di Porta Maggiore - Decorazione ornamentale in stucco. p. 336: Scavi di Porta Maggiore - Decorazione della volta sotto il lucernario. p. 336: Scavi di Porta Maggiore -Scena di ratto.
Note: L’articolo è inserito nella rubrica Cronache.