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Testata: NOTIZIE ARCHEOLOGICHE BERGOMENSI
 
NOTIZIE ARCHEOLOGICHE BERGOMENSI : [PERIODICO DI ARCHEOLOGIA DEL CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO DI BERGAMO].
 | Numero: 22  | Data: 2014
 
 
Autore: BORRELLO Maria A.
Titolo: La culture de Lagozza: Attrbuts et assemblages céramiques entre le milieu du 5. et le milieu du 4. millénaire en Italie centre- septentrionale.
Pagine: 5-30
Illustrazioni: p. 6: Fig. 1: Sites mentionnés dans le texte. 1) Arene Candide; 2) Grotta del Leone; 3) Romita di Asciano; 4) san Rossore/Poggio di Mezzo; 5) Podere Casanova; 6) San Vincenzo/Garden Club Toscana; 7) Quadrato di Torre Spaccata; 8) Chiomonte/La Maddalena; 9) San Valeriano; 10) Alba; 11) Castello d’Annone; 12) Cascina Chiappona; 13) Ghemme; 14) Isolino di Varese; 15) Lagozza di Besnate; 16) Monte Còvolo; 17) Rocca di Manerba; 18) Breno; 19) Rocca di Rivoli; 20) Sant’Andrea di Travo; 21) Le Mose; 22) Botteghino; 23) Spilamberto; 24) Pescale, 25) Neto/Via Verga; 26) La Consuma. p. 7: Fig. 2: 1.) Exemples des attributs céramiques diagnostiques Chassey du sud-est de la France identifiés en sites italiens. 1) San Rossore/Poggiodi Mezzo (BAGNONE 1982); 2, 8, 10) Arene Candide (MAGGI-STARNINI 1997); 3) Arene Candide BERNABO’-BREA 1956); 4) Quadrato di Torre Spaccata (ANZIDEI-CARBONI 1995); 5,7) Isolino di Varese (GUERRESCHI1976-1977); 6) Botteghino(MAZZIERI-DELK SANTO 2007); 9) Podere Casanuova (ARANGUREN et Al. 1991); 11) San Valeriano (BERTONE 1987); 12) Arene Candide (BORRELLO 1984); 13) Isolino di Varese (BORRELLO 1984). 2.) Attributs associés au Chassey et aux groupes postérieurs du sud-est de la France. 14-16) Isolono di Varese (GUERRESCHI 1976-1977); 17) Quadrato di Torre Spaccata (ANZIDEI-CARBONI 1995) (diverses échelles). p. 9: Fig. 3: Attributs céramiques diagnostiques de l’assemblage Besnate (d’après BORRELLO-VAN WILLIGEN 2010-12) (1:3). p. 11: Fig. 4: Attributs céramiques rattachés à l’assemblage Besnate (d’après BORRELLO-VAN WILLIGEN 2010-12) (1:3). p. 13: Fig. 5: Autres attributscéramiques des sites mentionnés (groupe N): 1,3-5, 13-14) Isolino di Varese (GUARRESCHI 1976-77); 2) Rocca di Manerba (BARFIEL ety Al. 2002); 6) Quadrato di Torre Spaccata )ANZIDEI-CARBONI 1995); 7, 15) Botteghino (MAZZIERI-DEL SANTO 2007); 9-10) La Consuma 1. (CASTELLETI et Al. 1992); 11) Chiomonte/La Maddalena (BERTONE-FOZZATI 2002); Arene Candide (MAGGI-STARNINI 1997); 16) Spilamberto (BAGOLINI et Al. 1998) (diverses echelles). p. 15: Fig. 6: Datation radiocarbone de sites mentionés dans le texte: 1) prédominance d’attributs CH;2) présence d’attributs Ch et N; 3) Prédominance d’attributs N; 4) prédominance d’attributs B; 5) attributs CH, N et B rares; 6) attributs CH et B rares. Seukles les datations d’Arene Candide, Podere Casanuova, San Vincenzo/Garden Club et Spilamberto 8. correspondent à des ensambles clos. p. 15: Fig. 7: Attriduts céramiques diagnostiques des groupes Chassey, Besnate et N (cf. figs. 2-5: poids en forme de rein; FS: fusaïole plate). p.18: Fig. 8: Isolino di Varese. Assemblage Besnate: Attriduts céramiques diagnostiques et associés. a) Couvercle (d’apres GUERRESCHI 1976-77,36.:697); b) Vases globulaires (d’apres GUERRESCHI 1976-77, 58.:284, 15.:3392,69.:5778); d) coupe tronconique (d’apres GUERRESCHI 1976-77); e) jatte à carène moyenne (d’apres GUERRESCHI 1976-77, 28.:107); f) vase tronconique (d’apres GUERRESCHI 1976-77, 48.:5206); g) perforation verticale de la carène (d’apres GUERRESCHI 1976-77, 18.:56.3); i) bords avec séries de perforation (d’apres GUERRESCHI 1976-77, 25.:1125); j) grands vasesen céramique grossiere (d’apres GUERRESCHI 1976-77, 47.:5149) (1:3). p. 19: Fig. 9: Monte Cavolo (d’après BARFIELD et Al. 1975-76, b, P1-2;d, fig. 18:P22; f, fig.20:P54)(1:3). p. 20: Fig. 10: Rocca di Manerba: attrbuts céramiques de trois groupes céramiques. A) Chassey; B) attributs associés a Chasse (1:3). p. 21: Fig. 11: Rocca di Manerba. Assemblage Besnate (1:3). p. 22: Fig. 12: Rocca di Manerba. Groupe N. (1:3). p. 23: Fig. 13: Breno(d’après FEDELE 2000: b, fig. 61:375; d, fig. 48:85; g/j, figg.71:581, 59:293-295, 73:649)(1:3). p. 24: Fig. 14: 1) Rocca di Rivoli (d’après BARFIELD-BAGOLINI1976: b, fig. 49:P220 Pit N; d, fig. 42: P98-100, Neolithie levels; f/j, P274-275, Bronze Age levels?; 2) Sant’Andrea di Travo (d’après BERNABÒ BREA et Al. 2002: b, fig. 7:10; d, fig. 4:8 e 7:6; e, fig. 4:2-4); 3) Le Mose/Ikea (d’après BERNABÒ BREA et Al. 2002: d, fig. 10:10: e, fig. 9:10); 4) Botteghino (d’après MAZZIERI-DEL SANTO 2007: structure , fig. 8:8) (1:3). p. 25: Fig. 15: Spilamberto (d’après BAGOLINI et Al. 1998: d, tav. 4,:1, site 8., niveau5.-6.,13.: 2-4, 7, site 3.;f, 9.:18, site 8. R;i, 8.:1, site 3.;5.:1.3, site7.,niveaux 5.-6.,9.:1)(1:3). p. 27: Fig. 16: Pescale, Prignano s. S. (d’après FERRARI et Al. 2002: b, fig. 5:36, 39,41 et 6:2-3; c, fig. 5:6; d, fig. 5; e, fig. 5:20; f, fig.6:18 e 7:5)(1:3). Fig. 17: Neto/via Verga, oriz. 7 (d’après VOLANTE 2003: a, fig. 13:4; d, fig. 9:3-6; e, fig. 12:4, 11); Neto/via Verga, oriz. 5 (a, d’après VOLANTE 2003, fig. 43:2).


Autore: DANESI Alessandro, POGGI Domenico, FEDELE Francesco
Titolo: Selezione del litotipo e ricerca di effetto cromatico nell’età del Rame: il caso del monolito Anvòia 14 (Ossimo, Valcamonica).
Pagine: 31-44
Illustrazioni: p. 33: Fig. 1: Il monolito Anvòia 14. E’ indicato il punto di prelievo del frammento di roccia sottoposto a esame (foto F. Fedele, rilievo iconografico A. Fossati-E. Marchi/Cooperativa Le Orme dell’Uomo). p. 34: Fig. 2: Ossimo Anvòia. Il blocco M14, spezzone supestite del monolito Anvòia 14, in situ nel muro E della struttura A, un recinto pastorale degli scorsi secoli diruto e sepolto (pianta e foto F. Fedele, foto degli scavi 1995). p. 35: Fig. 3: Anvòia 14. Dettaglio dell’incisione, per mostrare il contrasto delle figure picchiettate con la superficie chiara (foto F. Fedele). p. 36: Fig. 4: Anvòia 14. Il frammento di rroccia sottoposto ad esame(foto D. Poggi). A) Sezione stratigrafica da frattura spontanea, mostrante lo strato superficiale chiaro, indicato con S. B) Porzione della suoerficiale dello strato S. p. 37: Fig. 5: Descrizione litologica della roccia. Legenda: +++ prevalente; +/- presente in tracce. p. 39: Fig. 6: Microfotografie delle sezione sottile (foto D. Poggi). A-B) 100x, A con solo polarizzatore. C-D) 200x; evidente in D lo strato S. E-F) sezione ultrasottile 200x, E con solo polarizzatore, F a nicol incrociati. Nelle fotografie D-F sono indicati lo strato S, granuli di quarzo (Q) e la roccia madre (R). p. 40: Fig. 7: Microfotografie delle sezione sottile (foto D. Poggi). A-B) microscopio polarizzatore, luce riflessa, 200x, rispettivamente su fondo bianco e su fondo nero; sono indicati lo strato S e la roccia madre R. C) sezione ultrasottile, 200x. D) 500x, solo polarizzatore: l’immagine pone in risalto i granuli scuri di ematite. p. 41: Fig. 8: Spettrofotometria infrarossa con trasformata di Fourier: spettro FT-IR dello strato superficiale S.


Autore: FEDELE Francesco, FOSSATI Angelo E., GIORGI Angelo
Titolo: Archelogia preistorica della valle di Lòzio (Valcamonica). Primo contributo.
Pagine: 45-94
Illustrazioni: p. 47: Fig. 1: Carta della valle del Lòzio e sua posizione nella Valcamonica. Sono indicati i siti archeologici e i principali elementi geografici di cui si tratta nell’articolo. In grigio scuro l’altopiano di Borno; in grigio chiaro il settore NE dell’altopiano, appartenente in senso idrografico al bacino del Lànico (dis. F. Fedele). p. 48: Fig. 2: L’area di Ceresolo nel suo contesto. Sono indicati gli elementi topografici e geomorfologici di cui si tratta nell’articolo. In basso il margine del settore NE dell’altopiano di Borno (dis. F. Fedele, desunto con emendamenti dalla Carta Tecninica Reginale della Lombardia 1:10.000, sezione D4C1). p. 49: Fig. 3: Ceresolo: profili topografici isometrici (dis. F. Fedele). A) Profilo topografico SW-NE attraverso il sito dell’età del Rame, abbracciante il fianco idrografico destro del solco del Lànico. B) Profilo topografico Ceresolo-Pat lungo la direzione 262°-82°. p. 50: Fig. 4: Planimetria del sito di Ceresolo nel 1963, al momento della costruzione di casa Baffelli o casa B (per cortesia di Rino Baffelli e familiari tramite A. Giorgi). La crocetta indica il punto di rinvenimento del monolito Ceresolo 1 secondo Baffelli (cfr. fig. 10, quesito A2); sulla sinistra circa 30 m a NW di casa B, la cascina 1813o Ceresola. p. 51: Fig. 5: L’antica cascina Ceresola, con data del 1813 sull’ingresso, fotografata l’11 giugno 1972 appena prima della demolizione (per cortesia di Rino Baffelli e familiari tramite A. Giorgi). p. 52: Fig. 6: Mappa catastale d’epoca napoleonica Malegno del 1813, n. 278, particolare, ASBS (foto A. Giorgi; autorizzazione alla riproduzione n. 4, prot. 1360/28.34.01.07 [1] del 7.5.2014). p. 53: Fig. 7: Sintesi dei dati utili dagli estimi di Malegno citati nell’articolo, 1592 e 1736-1737 (A. Giorgi). p. 55: Fig. 8: I monoliti Ceresolo 1 e 2 (disegno F. Fedele). p. 57: Fig. 9: Don Antonio Medici e Rosi Baffelli di fronte al masso Ceresolo 1, luglio 1963 (per cortesia della famiglia Baffelli-Belotti tramite A. Giorgi). p. 59: Fig. 10: Intervista ai signori Rino Baffelli e Maria Pezzoni sui rinvenimenti di Ceresolo, 1-17 novembre 2012 (raccolta da A. Giorgi su questionario preparato da F. Fedele). p. 61: Fig. 11: Il sito preistorico di Ceresolo: a sinistra la casa Baffelli al piede della conca; a destra la casa A (foto F. Fedele). p. 63: Fig. 12: Il sito preistorico di Ceresolo (foto F. Fedele). In alto: la casa A e il cordone di Ceresolo (sulla destra), nello sfonfo il versante di Plagne. In basso: Il profilo del versante visto dalla conca di Bagnolo; sulla destra, il tetto della casa A suggerisce la posizione del sito preistorico. p. 65: Fig. 13: Ceresolo: cartina interpretativa del sito preistorico sulla base planimetrica del 1963 (dis. F. Fedele). In grigio probabile localizzazione del sito). p. 71: Fig. 14: L’area di Camerata di Lòzio nel suo contesto, con i dettagli topografici e archeologici relativi alle località A e B di Mulini di Camerata (dis. F. Fedele, desunto dalla Carta Tecnica Regionale della Lombardia 1:10.000, sezione D4C1). Camerata A comprende un sito preistorico certo, Camerata B uno o più siti di interesse archeologico da determinare. p. 72: Fig. 15: Panorama di Mulini di Camerata da NW, punto a quota 770: Camerata A a sinistra, con i condominii, Camerata B a destra (foto F. Fedele, 2010). p. 73: Fig. 16: Mulini di Camerata: A) Camerata A oggi, con il masso 2 sporgente dalla scarpata stradale; B) terrazzo di Camerata e vista assiale del solco del Lànico (foto F. Fedele, 2010). p. 75: Fig. 17: Mulini di Camerata: il masso Camerata 1 nell’inverno 1994-95 (foto G. Ragazzi). p. 77: Fig. 18: Mulini di Camerata: A) il masso Camerata 1; B) Camerata 2 (foto F. Fedele rispettivamente 1994 e 2014). p. 79: Fig. 19: Mulini di Camerata: rilievo del masso Camerata 1 (disegno A.E. Fossati-E. Marchi, Coop. Le Orme dell’Uomo). p. 80: Fig. 20: Mulini di Camerata: rilievo del masso Camerata 2 (disegno A.E. Fossati-E. Marchi, Coop. Le Orme dell’Uomo). p. 81: Fig. 21: Mulini di Camerata: rilievo del masso Camerata 5-7 (disegno A.E. Fossati-E. Marchi, Coop. Le Orme dell’Uomo). p. 83: Fig. 22: Mulini di Camerata, località Camerata B: A) il frammento murato Camerata 4 (disegno A.E. Fossati-E. Marchi, Coop. Le Orme dell’Uomo); B) il suo contesto (foto F. Fedele 1995). La figura incisa sul frammento è qui interpretata come parte di un elemento a U. p. 85: Fig. 23: Castegno Büso masso 1: A) vista generale; B) la faccia con la figura a doppio rettangolo; C) l’esigua faccia piana con tondini picchiettati, a sinistra della palina (foto A.E. Fossati). p. 87: Fig. 24: Castegno Büso masso 2: viste complessive (foto A.E. Fossati). p. 88: Fig. 25: Castegno Büso masso 2: lato verticale, particolare (foto A.E. Fossati). p. 89: Fig. 26: Castegno Büso masso 2: lato verticale, particolare (foto A.E. Fossati). p. 91: Fig. 27: Castegno Büso masso 2: parte superiore con grande composizione topografica (foto A.E. Fossati).


Autore: DE MARINIS Raffaele C.
Titolo: I rapporti di Chiavari con la cultura di Golasecca.
Pagine: 95-122
Illustrazioni: p. 97: Fig. 1: Pendagli antropomorfi con protomi ornitomorfe su entrambi i lati, tipo Bisenzio: 1)Esquilino, tomba 94; 2) Vulci; 3) Chiavari, tomba 5A; 4) Ca’ Morta, cava Manzoni, tomba 5.-6. 1921; 5) Magny Lambert, tumolo dell’Ha C1; 6) Montereale Valcellina; 7) Este (1, MÜLLER-KARPE 19622, da VON HASE 1992; 3, da PALTINERI 2010; 5, da CHAUME 2004; 6, da VITRI 1996; 7, da KOSSACK 1954). p. 99: Fig. 2: Carta di diffusione dei pendagli tipo Bisenzio e varianti. Tipo Bisenzio: 1) Roma; 2) Veio; 3) Osteria dell’Osa; 4) Narce; 5) Vulci; 6) Bisenzio; 7) Verrucchio; 8) Bologna, ripostiglio di piazza S. Francesco (frammentario, pertinenza incerta); 9) Chiavari; 10) Gazzo Veronese; 11) Delphi, varianti locali, di età più recente; 12) Magny Lambert; 13) Ca’ Morta; 14) Este; 15) Montereale Valcellina; 16) Wurzburg; 17) Osor-Ossorio; 18) Velem St. Vid; 19) Gorszewice. p. 102: Fig. 3: Necropoli di Chiavari. Rapporto tra tombe con deposizione singola e tombe a cassetta con deposizioni plurime. Necropoli di Ca’ Morta (Como). Rapporto tra tombe con deposizione singola e tombe a cassetta con deposizioni plurime. p. 103: Fig. 5: Necropoli di Chiavari. Quantificazione dei diversi tipi di deposizione. p. 105: Fig. 6: Necropoli di Chiavari, tomba 31. Esempio di tomba a cassetta con due deposizioni: 1) urna con ciotola coperchio contenente le ceneri combuste e oggetti di corredo; 2) olla chiusa da ciotola contenente solo una tazza-attingitoio; 3) urna con ciotola coperchio contenente le ceneri combuste e oggetti di corredo. Gli oggetti di corredo di entrambe le urne denotano il genere femminile (riel. dell’autore da PALTINERI 2010; scala 1/3 gr. nat.) p. 106: Fig. 7: Necropoli della Ca’ Morta, tomba 252, ceramiche e bronzi (7. secolo a.C.)(scala: ceramica 1/3, metallo e ambra 1/2 gr. nat.; da BUTTA 2007). P. 107: Fig. 8: Necropoli della Ca’ Morta, tomba 252, ceramiche (7. secolo a.C.)(scala: ceramica 1/3 gr. nat.; da BUTTA 2007). p. 109: Fig. 9: Valtravaglia (VA), tomba 14. I nn. 3-5 sono armille tipo Chiavari. Secondo lo scavatore la natura di questo ritrovamento non era chiara, l’urna cineraria e altre ceramiche (una terza tomba, o forse meglio ripostiglio, senza vasi, ove con poche ossa combuste eranvi 7 braccialetti, figure 14. 3, 4, 5 e 6, e gli oggetti alle figure 14. 1, 2,e 7, il tutto di bellissima lucida patina, LONGHI 1882, P. 32)(riel. dell’autore sa SARTORIO 1970; scala1/2 gr. nat.). p. 110: Fig. 10: Carta di diffusione delle armille tipo Chiavari: 1) Chiavari; 2) S. Martino Siccomario; 3) Garlasco; 4) Caresanablot; 5) S. Bernardino di Briona; 6) Castelletto Ticino; 7) Valtravaglia t. 14.. Variante del tipo: 8) S. Ilaria (RE). p. 111: Fig. 11: Armille a capi aperti e ingrossati tipo Golasecca: 1) Golasecca, collezione Borromeo; 2) Golasecca, collezione Visconti di S. Vito. p. 112: Fig. 12: Materiali di avanzato 4. secolo della tomba 7 di Ameglia, fra cui un’armilla tipo Golasecca (riel. da DURANTE-MASSARI 1978 e da Liguri, 6..6.3, nn. 8,22,27,29). p. 113: Fig. 13: Carta di diffusione delle armille a capi aperti e ingrossati tipo Golasecca: 1) Castelletto Ticino; 2) Sesto Calende; 3) Golasecca; 4) Pombia; 5) Ca’ Morta; 6) Garlasco; 7) Parre; 8) Ameglia. Variante locale: 9) Ubaye. p. 114: Fig. 14: Orecchini e paniere in lamina bronzea dalla Ca’ Morta. 1) cava Manzoni, anno 1919; 2) tomba 123 (1, ridisegnato da BASERGA 1919-21, la decorazione è puramente indicativa; scala 1/2 gr. nat.). p. 115: Fig. 15: Motivi antropomorfi impressi a stampiglia: 1) Chiavari t. 3A; 2) Chiavari t. 92; 3) Pisa; 4) San Rocchino; 5) Bologna necropoli Arnoaldi (1-4, da Liguri; 5, da MONTELIUS 1985). p. 116: Fig. 16: 1) Genova- San Silvestro; 2) Bric Castelar; 3) Genova, tomba 30; 4) Genova, necropoli di Sant’Andrea; 5) Monte Dragone; 6) Ameglia tomba 16 ( 1e3, da Liguri, 5..2.23 e 5..3.7.4; per il resto da DE MARINIS 1998-b; scala 1:2 gr. nat.). p. 117: Fig. 17: 1) Genova tomba 97; 2) Genova, S. Maria Passione, strato E1; 3) Monte Dragone; 4-6) Genova, S. Silvestro (6, da Liguri, 5..2.26; il resto da DE MARINIS1998-b; scala 1:2 grand. nat.).


Autore: MUSCOLINO Francesco
Titolo: Frammenti di ceramica attica da Bergamo. Un contributo sulla diffusione della ceramica Saint-Valentine degli skyphoi con civetta.
Pagine: 123-136
Illustrazioni: p. 124: Fig. 1: Bergamo, Museo e Tesoro della Cattedrale, frammento skyphoi con civetta. Fig. 2: Bergamo, Museo e Tesoro della Cattedrale, frammento di kantharos Saint- Valentin. p. 125: Fig. 3: Bergamo, Museo e Tesoro della Cattedrale, piede di kantharos Saint- Valentin. p. 126: Fig. 4: Frammento di kylix da Bergamo, via Solata (da FORTUNATI-VITALI 1990, p. 150, fig. 1659). Fig. 5: Bergamo, Convento di San Francesco, frammento di skyphos con civetta (da POGGIANI KELLER 1982, pp.37-39, fig. 23). p. 127: Fig. 6: Bergamo, area della Biblioteca Civica A. Mai, frammento di cratere (da CASINI 2007, n. 110, fig. 7). Fig. 7: Bergamo, area della Biblioteca Civica A. Mai, frammento di kantharos (da CASINI 2007, n. 109, fig. 7). Fig. 8: Rivalta (Mantova, Skyphos con civetta. Fig. 9: Piedi di ceramica Saint-Valentin dall’area del Capitolium di Brescia; il frammento a sinistra ha un graffito etrusco. p. 128: Fig. 10: Brescia, via Agostino Gallo, frammento di ceramica Saint-Valentin. Fig. 11: Milano, via Moneta, frammento di ceramica Saint-Valentin. p. 129: Fig. 12: 1-3) Rondineto (Como), kantharos Saint Valentin (da LURASCHI et Al. 1970-73, figg. 18-20). p. 130: Fig. 13: 1) Frammento di kantharos Saint-Valentin da Como, Pianvalle (LURASCHI et Al. 1970-73, fig. 73); 2) Frammento di kantharos Saint-Valentin da Como, Pianvalle (LURASCHI et Al. 1970-73, fig. 38); 3)Frammento di kantharos Saint-Valentin da Como, Breccia (CASINI 2007, n. 41, fig. 4). p. 131: Fig. 14: 1-4) Frammenti di ceramica San valentin da Como, Prestino (CASINI 2007, n. 60, fig. 5; CASINI n. 61, fig. 5; CASINI 2007 n. 86, fig. 7; CASINI 2007, n. 88, fig. 7); 5) frammento di skyphos con civetta da Como, Rondineto ( CASINI 2007, n. 24, fig. 3); 6) frammento di tipo skyphos con civetta, da Como, Prestino (CASINI 2007, n. 53, fig. 5); 7) frammento di skyphos con civetta da Sesto Calende, via Marconi.


Autore: CROCE Enrico, AMICONE Silvia, CASTELLANO Lorenzo, VEZZOLI Giovanni
Titolo: Analisi di una tecnica edilizia in terra cruda nell’insediamento etrusco-padano del Forcello di Bagnolo san Vito (Mantova).
Pagine: 137-160
Illustrazioni: p. 138: Fig. 1: Posizionamento geografico del sito del Forcello di Bagnolo S. Vito. (Mantova). p. 139: Fig. 2: Planimetria della struttura di fase C nei settori R18-19, con i limiti dell’US 924. p. 141: Fig. 3: Proposta di ricostruzione di un muro realizzato con la tecnica dell’incannucciato su zoccolo litico; 1) Pali portanti; 2) intrccio vegetale; 3) travi di sostegno; 4) rivestimento di impasto argilloso; 5) intonaco di argilla fine; 6) zoccolo litico; 7) superficie del muro, che poteva anche essere dipinta (ÖSTENBERG 1975, p. 133). p. 142: Fig. 4: Esempi dei tipi di meteriale concotto individuati: 1) Tipo A, edilizio con tracce di incannucciato; 2) tipo B, edilizio con tracce di incannucciato; 3) tipo C, edilizio con intonaco; 4) tipo D, non edilizio, forno. p. 143: Fig. 5: Tabella dei pesi dei materiali concotti per tipologia. p. 145: Fig. 6: Carta di densità dei materiali concotti in us924. p. 146: Fig. 7: Sezioni sottili in XP (Luce polarizzata per l’osservazione a nicol incrociati). 1) FR BSV 03 1. (Field of view 6 mm), gruppo petrografico 1, Tipo A; 2) FR BSV 03 2. (Field of view 6 mm), gruppo petrografico 1, Tipo A; 3) FR BSV 03 3. (Field of view 3 mm), gruppo petrografico 2, Tipo B; 4) FR BSV 03 4. (Field of view 6 mm), gruppo petrografico 2, Tipo B; 5) FR BSV 03 5. (Field of view 6 mm), gruppo petrografico 3, Tipo C; 6) FR BSV 03 6. (Field of view 6 mm), gruppo petrografico 3, Tipo C, rivestimento esterno; 7) FR BSV 03 7. (Field of view 6 mm), gruppo petrografico 4, Tipo D; 8) FR BSV 03 8. (Field of view 6 mm), gruppo petrografico 4, Tipo D. p. 147: Fig. 8: Sezioni sottili di XP (Luce polarizzata per l’osservazione a nicol incrociati) e, solo per la n. 5, in PPL (Luce polarizzata per l’osservazione a nicol paralleli). 1) FR BSV 03 6. (Field of view 3 mm), gruppo petrografico 3, Tipo C, plagioclasio, selce e calcite; 2) FR BSV 03 4. (Field of view 3 mm), gruppo petrografico 2, Tipo B, quarzo, orneblanda, micrite, muscovite; 3) FR BSV 03 6. (Field of view 3 mm), gruppo petrografico 3, Tipo C, framm. di rocce metamorfiche, orneblenda; 4) FR BSV 03 6. (Field of view 3 mm), gruppo petrografico 3, Tipo C, rivestimento esterno; 5) FR BSV 03 8. (Field of view 6 mm), gruppo petrografico 4, Tipo D, vuoti da combustione di materiale organico; 6) FR BSV 03 5. (Field of view 1 mm), gruppo petrografico 3, Tipo C, pirosseno; 7) FR BSV 03 5. (Field of view 2 mm), gruppo petrografico 3, Tipo C, quarzo vulcanico; 8) FR BSV 03 5. (Field of view 1 mm), gruppo petrografico 3, Tipo C, roccia vulcanica acido-intermedia. p. 148: Fig. 9: Dati antracologici dai livelli dell’abitazione di Fase C in R18-19: riempimenti di buca, livello di crollo, elementi lignei carbonizzati. Per i campioni dalle buche e dal crollo si riporta il dato percentuale calcolato sul numero di reperti analizzati, per gli elementi lignei il dato percentuale di ubiquità (percentuale dei campioni in cui si rinviene il taxon). p. 149: Fig. 10: Dati antracologici dai livelli dell’abitazione di Fase C in R18-19, presentati planimetricamente da riempimenti di buca, dal livello di crollo e dagli elementi lignei carbonizzati. p. 150: Fig. 11: I principali tipi antracologici identificati, da sinistra a destra: sezione trasversale, dettaglio della sezione trasversale, sezione longitudinale radiale. A) Abete bianco (Abies alba); B) frassino (Fraxinus sp.); C) olmo (Ulmus sp.); D) quercia decidua (Quercus sp. Caducifolia sez. robur), senza sezione longitudinale radiale ( foto di A. Rizzi realizzate al SEM presso il Laboratorio di Microscopia Elettronica e Microanalisi del CNR-IDPA). p. 155: Fig. 12: Risultati delle analisi antracologiche dei carboni dalla casa di Fase C del settore R19. Abbreviazioni: adeso a conc. = carbone adeso a concotto; Quercus sp. Cad. = Quercus sp. Caducifolia. p. 157: Fig. 13: Frammento concotto con traccia di incastro ligneo.


Autore: RONCORONI Francesca
Titolo: Coccaglio (Brescia) 1970. La necropoli.
Pagine: 161-178
Illustrazioni: p. 162: Fig. 1: Lombardia orientale con la localizzazione del sito di Coccaglio. p. 163: Fig. 2: Fotografia satallitare (da http://comune.info/comune-coccaglio/coccaglio-foto-aerea-satellite). p. 164: Fig. 3: 1) Estratto del foglio catastale 5 del 1967; 2) estratto del foglio catastale 2 del 1967. p. 165: Fig. 4: 1) Estratto del foglio catastale 5 del 1978; 2) estratto del foglio catastale 2 del 1978. p. 166: Fig. 5: cartografia attuale della zona della scoperta (F. Roncoroni). p. 167: Fig. 6: 1) Fotografia dei reperti (da un articolo del Giornale di Brescia del 9 agosto 1973, ATSLomb); 2) il prof. Dotti mostra un’olpe ad alcuni studenti della scuola media di Coccaglio (dal Giornale di Brescia del 15 gennaio 1975, ATSLomb). p. 169: Fig. 7: Coppetta a vernice nera con iscrizione celtica (St 134961; ATSLomb, su concessione del MiBAC). p. 170: Fig. 8: 1) Coppetta vernice nera St. 134961; 2-3) patere a vernice nera; 4) fusarola; 5) collo di olpe; 6) fibula tipo Nauheim; 7) pugnaletto in ferro con fodero (dis. F. Roncoroni; 1-5 e 7, rid. 1:3; fibula in scala 1:2). p. 171: Fig. 9: 1) Coltello tipo Introbio; 2) padella tipo Aylesford(dis. F. Roncoroni; 2, da FRONTINI 1985; rid. 1:3). p. 172: Fig. 10: 1) Bicchiere; 2) olla; 3) frammenti ceramici con decorazione a pettine; 4) fusarola; 5) frammento di ceramica vernice nera; 6) collo di olpe (foto F. Roncoroni). p. 173: Fig. 11: 1) Padella di Aylesford; 2) particolare del manico; 3) particolare dell’orlo decorato (foto F. Roncoroni). p. 175: Fig. 12 : 1-2) Fibula tipo Nauheim; 3) coltello tipo Introbio; 4) pugnaletto in ferro con fodero (foto F. Roncoroni). p. 177: Fig. 13: Fondo di brocca in bronzo.


Autore: CASINI Stefania, FOSSATI Angelo E., MOTTA Filippo
Titolo: Nuove iscrizioni in alfabeto di Lugano sul masso Camisana 1 di Carona (Bergamo).
Pagine: 179-203
Illustrazioni: p. 181: Fig. 1: L’iscrizione n. 12, apueso (foto S. Casini, ril. S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 182: Fig.2: L’iscrizione n. 13, più pralno (foto S. Casini, ril. S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 183: Fig. 3: L’iscrizione n. 14, ti isiti (foto S. Casini, ril. S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 184: Fig. 4: L’iscrizione n. 15, ti ilus porkos (foto S. Casini, ril. S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 185: Fig. 5: L’iscrizione n. 16, alfabeto latino (foto S. Casini, ril. S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 186: Fig. 6: L’iscrizione n. 17, pekusia . isos . suksim (foto S. Casini, ril. S. Casini-A.E. Fossati; grandezza naturale). p. 187: Fig. 7: L’iscrizione n. 18, ?]teua . astuo (foto S. Casini, ril. S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 188: Fig. 8: L’iscrizione n. 20 , pipen (foto S. Casini, ril. S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). Fig. 9: la porzione iniziale equella centrale dell’iscrizione n. 27 (foto F. Casini). p. 189: Fig. 10: Rilievo dell’iscrizione n. 27 (ril. S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:4). p. 190: Fig. 11: Iscrizione n. 31, alieis (rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:4). p. 190: Fig. 12: Iscrizione n. 32, ti isiti pesoui (rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:4). Fig. 13: Iscrizione n. 35, zešu . isti neisu . k[- (rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:4). p. 192: Fig. 14: Iscrizione n. 37, ilus (foto S. Casini, rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 193: Fig. 15: Iscrizione n. 39, penini (foto S. Casini, rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 194: Fig. 16: Iscrizione n. 41, sis (foto S. Casini, rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). Fig. 17: Iecrizione n. 43, tiupa (foto S. Casini, rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). Fig. 18: Iscrizione n. 45, pe (foto S. Casini, rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 195: Fig. 19: Iscrizione n. 52, pe (foto S. Casini, rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). Fig. 20: Iscrizione n. 53, pe (foto S. Casini, rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 197: Fig. 21: Iscrizione n. 54, ti zesu (foto S. Casini, rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). p. 198: Fig. 22: Iscrizioni nn. 56-68, isiti (foto S. Casini). p. 199: Fig. 23: Iscrizioni )da sinistra a destra) nn. 56, 57, 60, 66, 67, 68, isiti (rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2). Fig. 24: Iscrizioni (da sinistra a destra) nn. 58, 59, 61, 62, 63, 64, 65 isiti (rilievo S. Casini-A.E. Fossati; rid. 1:2).


Autore: MASCHERETTI Lorenzo
Titolo: Nuove considerazioni sul ritrovamento longobardo di Campo Martino Corto (Zanica, Bergamo).
Pagine: 205-217
Illustrazioni: p. 207: Fig. 1: Particolare della mappa catastale del 1809 (Archivio di stato di Milano, cart. n. 2135); sono stati identificati l’area esatta del ritrovamento (stalla) e il luogo dove sorgeva la cascina S. Martino(rettangolo). Si riconosce a sinistra la strada comunale che collega Zanica a Urgnano, mentre a destra, affiancata da una freccia, corre la Roggia Nuova. p. 208: Fig. 2: La tavola 7. della Spicilegium di Paolo Vimercati Sozzi (VIMERCATI SOZZI, 1869), i cui l’autore raffigura i materiali provenienti dai ritrovamenti Albani, Berizzi, Caroli, Capitani e in Val Brembana (i reperti di Zanica sono numerati da 1 a 7). p. 209: Fig. 3: I ritrovamenti archeologici in Zanica tra 19. e 20. secolo: 1) Campo Martino Corto (1846); 2) Basella (1848); 3) Casina Piane e Campo San Giuseppe (1864, 1889); 4) Padergnone (1875, 2006); 5) Predio Guadali (1882); 6) Campone (1972); 7) Molino del Bosco (1981); Campo Pasinetti (1992,localizzazione ignota). I cerchi e i quadrati indicano il rinvenimento rispettivamente di reperti di età romana e altomedioevale; i contorni tratteggiati una datazione incerta; le rette ortogonali rappresentano gli schemi della 1. e 2. centuriazione romana (riel. da CAL2.). p. 210: Fig. 4: Le tre crocette auree di Zanica, nn. inv. 3081, 3082 e 3083 (foto F. Zaina per Civico Museo Archeologico). p. 211: Fig. 5: Crocetta aurea di Hintschingen conservata al Museo Regionale Karlsruhe di Bad (da CHRISTLEIN 1978). p. 212: Fig. 6: Gli speroni nn. inv. 2486 e 2336 con la fibbia n. inv. 3079 (foto F. Zaina per Civico Museo Archeologico). p. 213: Fig. 7: Losperone n. inv. 2486 (foto F. Zaina per Civico Museo Archeologico). p. 215: Fig. 8: Ricostruzione approssimativa dello sperone sinistro: in alto è il frammento trafugato inv. 2485 e in basso il frammento inv. 2336 (foto e ricostruzione di L. Mascheretti).


Autore: TIZZONI Marco
Titolo: Da Belloveso alla Ca’ dell’Inferno. Contributo alla storia della metallurgia milanese.
Pagine: 219-280
Illustrazioni: p. 221: Fig. 1: Da piazza Duomo: a) camp. 1, wustite ameboide, due cristallizzazioni di fayalite in matrice vetrosa (x200); b) camp. 1, si noti il rapporto fra la wustite e la fayalite (x200); c) camp. 1, cristallizzazioni a piuma di pirosseni e wustite in formazioni geometriche (x200); d) camp. 4, cristalli di magnetite in matrice vetrosa (x500); e) camp. 4, cristalli neri di leucite, wustite (grigio chiara), fayalite (grigio medio) vetro di fondo (grigio scuro) (x200); f) camp. 3, frammenti di crogiolo; g) camp. 7, frammento di crogiolo. p. 223: Fig. 2: Da piazza Duomo: camp. 5. a) ossidi di ferro, fayalite, pirosseni in matrice vetrosa, minuto ferro metallico, immagine al SEM; b) particolare del precedente dove si notano cristalli neri di silicato di alluminio e potassio, immagine al SEM; c) fayalite, pirosseni, raro ferro metallico cristalli aciculari neri di silicato di alluminio e potassio, immagine al SEM; d) particolare della precedente, si notino i rapporti di cristallizzazione tra le fasi, immagine SEM. p. 227: Fig. 4: Da piazza della Scala: a) camp. 15, sezione; b) camp. 15, wustite ameboide in scoria finemente vacuolare (x200); c) camp. 16, cristalli di fayalite (grigio), wustite ameboide (bianca), ameboidi di silicato di ferro e alluminio (grigio scuro venato di bianco) rivestiti di wustite, vetro di fondo, immagine al SEM; d) camp. 16, particolare del precedente in cui si vede la separazione della wustite (bianca) dal silicato di ferro e alluminio, immagine al SEM; e) camp. 16, scoria e calotta. Da via Croce Rossa: f) camp. 17, sezione; g) camp. 20, gocce di ferro in matrice vetrosa (x200). p. 229: Fig. 5: da via Croce Rossa: a) camp. 23, grossi cristalli di fayalite (grigio chiaro), wustite ameboide (biancastra), in vetro (grigio scuro)(x200). Da notare la microvacuolarità e la corrosione; b) camp. 23, ferro metallici (bianco) parzialmente ossidato in wustite (grigio chiaro) in matrice vetrosa (x200); c) camp. 24, gocce di ferro metallico in matrice vetrosa (x200). Da corso di Porta Romana 20: d) camp. 25, fayalite e wustite ameboide in matrice vetrosa (x200); e) camp. 27, fayalite e wustite ameboide in matrice vetrosa con pirosseni, immagine al SEM; f) camp. 27, particolare della wustite, immagine al SEM; g) camp. 28, sezione. Da via Rugabella: h) camp. 29, sezione. p. 231: Fig. 6: Da via Rugabella: a) camp. 30, sezione. Da piazza Erculea: b) camp. 31, sezione; c) camp. 31, ossidi di ferro (bianco), fayalite (grigio) e leucite (nero) in matrice vetrosa, immagine al SEM; d) camp. 32, sezione; e) camp. 33, sezione; f) camp. 34, dendriti di wustite e fayalite in matrice vetrosa(x200); h) camp. 35, wustite ameboide (grigio chiaro) con fayalite (grigio) e rarissimo e minuto ferro metallico (bianco) in matrice vetrosa (nero) (x500). p. 233: Da piazza Erculea: a) camp. 35, fayalite, wustite leucite e ferro metallico in matrice vetrosa (x500); b) camp 37, wustite ameboide fayalite in matrice vetrosa parzialmente corrosa (x200); c) camp. 38, sezione; d) camp. 38, wustite (bianco), fayalite (grigio chiaro), leucite (nero) in matrive vetrosa (x200); e) camp. 38, idrossidi di ferro e vetro con dispersione di minute gocce di ferro metallico (x200); f) camp. 40, wustite ameboide quasi compatta (x200). p. 235: Fig. 8: Da piazza Erculea: a) camp. 40, wustite ameboide (grigio chiaro), fayalite (grigio scuro), raro ferro metallico (bianco) in matrice vetrosa (x200); b) camp. 40, wustite e Leucite parzialmente corrosa (x200); c) camp. 41, sezione; d) camp. 42, rame, stagno (cristalli quadrangolari grigio chiaro), cuprite e piombo (bianco e cristalli aciculari bianchi), immagine SEM; e) camp. 43, sezione. Da piazza Fontana: f) camp. 44, sezione; g) camp.44: relitti di wustite e fayalite nella scoria alterata (x200); h) camp. 45, sezione. p. 237: Fig. 9: Da piazza Fontana: a) camp. 45, grosse formazioni di magnetite (x200); b) Camp. 46, sezione; c) camp. 46, relitti di wustite e fayalite nella scoria alterata e vacuolare (x200). Da via Moneta: d) camp. 50, sezione; e) camp. 50, scoria e calotta, faccia superiore, si nota a sinistra un frammento di argilla del focolare ancora aderente; f) camp. 50, la stessa, faccia inferiore; g) camp. 50, due cristallizzazioni di fayalite, wustite ameboide e in dendriti in matrice vetrosa (x200); h) camp. 52a, dndriti di wustite, due cristallizzazioni di fayalite, leucite (x200). p.239: Fig. 10: Da via Moneta: a) camp. 52a, cristalli di leucite parzialmente ricoperti di wustite, due ordini di fayalite (x200); b) camp. 52a, fayalite e nel vetro fra i cristalli minerale analogo alla rhönite (x200); c) camp. 52b, wustite ameboide e dendritica (x200); d) camp. 52b, fayalite, negli spazi fra i cristalli minerale analogo alla rhönite e dendriti di wustite con matrice vetrosa (x200); e) camp.53, wustite ameboide, grandi cristalli di fayalite (alcuni zonati),leucite in matrice vetrosa (x200); f) camp 53, fayalite, leucite e wustite ameboide in matrice vetrosa (x200); g) camp. 53 grandi cristalli di fayalite zonati, leucite e wustite ameboide in matrice vetrosa (x200); h) camp. 54, scoria di fucina colata su argilla. p. 241: Fig. 11: Da Via Moneta: a) camp. 55, wustite ameboide parzialmente alterata, fayalite in matrice vetrosa (x200); b) camp. 55, wustite ameboide, grandi cristalli di fayalite e raro ferro metallico in matrice vetrosa (x200); c) camp. 55, wustite ameboide e dendritica e ferro metallico in matrice vetrosa (x200); d) camp. 57, sezione; e-f) camp. 58, ugello; g) camp. 59, wustite ameboide e fayalite in matrice vetrosa (x200); h) camp. 60, fayalite in grandi e piccoli cristalli in matrice vetrosa (x200). p. 243: Fig. 12: Da via Moneta: a) Camp. 60, wustite ameboide e riunita in sciami nella leucite, fayalite compatta (x200); b) camp. 60, fayalite e minerale analogo alla rhönite, immagine SEM; c) camo. 60, fayalite, leucite, minerale analogo alla rhönite e minutissimi dendriti di wurstite, immagine SEM; d) camp. 62, frammento di crogiolo; e) camp. 63, resti di fayalite e raro ferro metallico (x200); f) camp. 64, fayalite in grandi cristalli, pirosseni, ossidi di ferro in matrice vetrosa (x200). p. 245: Da via Moneta: a) camp. 65, dendriti di wustite e due cristallizzazioni di fayalite in matrice vetrosa (x200); b) camp. 65, dendriti di wustite e fayalite in matrice vetrosa (x200); c) camp. 66, frammento del fucinale parzialmente fuso; d) camp.67, wustite ameboide grande e piccola, fayalite, leucite (x200); e) camp. 68, ossidi di ferro, grandi cristalli di fayalite e leucite in matrice vetrosa (x200); f) camp. 68, ossidi di ferro, grandi cristalli di fayalite e leucite in matrice vetrosa (x200); g) camp. 68, dendriti di ossidi di ferro, fayalite e pirosseni in matrice vetrosa (x200); h) camp.69, grandi cristalli di fayalite in parte zonati, ossidi di ferro in matrice vetrosa (x200). p. 247: Fig. 14: Da via Moneta: a) camp. 69, fayalite in cristalli zonati e minerale analogo alla rhönite in matrice vetrosa (x200); b) camp. 70, doppia cristallizzazione di fayalite e wustite in matrice vetrosa (x200); c) camp. 70, grandi cristalli di fayalite con rara wustite (x200); d) camp. 70, grandi cristalli di fayalite con rara wustite (x500); e) camp. 70, wustite amrboide e fayalite zonata in matrice vetrosa (x200); f) camp. 71, dendriti di wustite e fayalite in matrice vetrosa (x200); g) camp. 71, fayalite, wustite ameboide e dendritica, minerale analogo alla rhönite in matrice vetrosa (x200); h) camp. 72: wustite in dendriti, fayalite e leucite in matrice vetrosa (x200). p. 249: Fig. 15: Da via Moneta: a) camp.73, fayalite, dendriti di wustite, pirosseni, rame metallico e nodulo di argilla in matrice vetrosa (x200); b) camp. 74, fayalite, wustite ameboide e dendritica, pirosseni in matrice vetrosa (x200); c) camp. 75, sezione; d) camp. 75, fayalite e wustite ameboide in matrice vetrosa (x200); e) camp. 77 sezione; f) camp. 76, grossi cristalli di fayalite, ossidi di ferro, pirosseni in matrice vetrosa (x200); g) camp. 76, wustite e fayalite in matrice vetrosa (x200); h) camp. 77, fayalite, magnetite, ercinite e ferro metallico in matrice vetrosa (x200). p. 251: Fig. 16: Da via Moneta: a) camp. 78, fayalite, ossidi di ferro, ferro metallico e leucite (x200); b) camp. 78, fayalite ossidi di ferro e leucite in matrice vetrosa (x200); c) camp. 84, lingotto di ferro; d) camp. 86, ferro metallico e i suoi ossidi con pirosseni in matrice vetrosa (x200); e) camp. 86: wustite ameboide fayalite quasi compatta, leucite e vetro (x200); f) camp. 26, grandi cristalli di fayalite, dendriti di wustite e rhönite(x200); g) camp. 87, fayalite, minerale analogo alla rhönite e dendriti di wustite (x200); h) camp. 88, lingotto di ferro. p. 253: Fig. 17: Da via Moneta: a) camp. 89, frammento di ugello; b) camp. 90, grandi cristalli di fayalite, dendriti di wustite e pirosseni in matrice vetrosa (x200); c) camp. 90, grandi cristalli di fayalite, dendriti di wustite in matrice vetrosa (x200); d) camp. 90, doppia cristallizzazione di fayalite e dendriti di wustite in matrice vetrosa (x200); camp. 90, dendriti di wustite al centro di cristalli di fayalite (x500); f) camp. 91, wustite ameboide e grandi cristalli di fayalite, in matrice vetrosa (x200); g) camp. 91, fayalite e dendriti di wustite con separazione di fayalite in matrice vetrosa (x200); h) camp. 91, wustite ameboide, ferro metallico e fayalite in matrice vetrosa (x200). p.255: Fig. 18: Da via Moneta: a) camp. 91, wustite ameboide, grandi e piccoli cristalli di fayalite in matrice vetrosa, si noti l’estrema vacuolarità del campione (x200); b) camp. 95, wustite ameboide, fayalite, leucite in matrice vetrosa (x200); c) camp. 94, concentrazione di wustite in parte del campione, la scoria è molto vacuolare (x200); camp. 96, wustite, fayalite, leucite in matrice vetrosa. Immagine al SEM. Da via Puccini: e) camp. 97, frammento di ugello; f) camp. 99, sezione; g) camp. 99, wustite ameboide parzialmente alterata, grandi cristalli di fayalite in matrice vetrosa (x200); h) camp. 100, sezione. p. 257: Fig. 19: Da via Puccini: a) camp. 101, grandi cristalli di fayalite, wustite, ferro metallico in matrice vetrosa (x200); b) camp. 102, idrossidi e particelle di ferro metallico (x200); c) camp. 103, fitta cristallizzazione di fayalite con piccole formazioni di wustite (x200); d) camp. 103, fayalite in grandi cristalli e ossidi di ferro con fayalite in corso di formazione (x200); e) camp. 103, doppia cristallizzazione di fayalite in matrice vetrosa (x200). Da via Conca del Naviglio: f) camp. 104, wustite ameboide e ferro metallico in fayalite compatta (x200); g) camp. 106, fayalite, wustite e ossidi di ferro in matrice vetrosa, si notino i vacuoli schiacciati e allungati (x200). Da piazza Sant’Ambrogio: h) camp. 107, sezione. p. 259: Fig. 20: Da piazza Sant’Ambrogio: a) camp. 108, sezione; b) camp. 108, fayalite finimente vacuolare, dendriti di wustite in matrice vetrosa (x200); c) camp. 109, sezione; d) camp. 109, nella scoria fortemente corrosa si notano ameboidi di wustite (x200); e) camp. 110, sezione; f) camp. 110, wustite ameboide, grandi cristalli di fayalite e ferro metallico in matrice vetrosa (x200); g) camp. 110, grandi cristalli di fayalite, ferro metallico e wustite ameboide in matrice vetrosa (x200); h-l) camp. 113, ugelli. p. 261: Fig. 21. Tabella A. Analisi chimiche. p. 265: Fig. 22: Via Moneta: US 1772, n. 88. p. 269: Fig. 23: Micrographies de coupe de l’ échatillon via Moneta US 1772, n. 88. p. 271: Fig. 24: Via Moneta: US 1660, n. 84. p. 273: Fig. 25: Micrographies de coupe de l’ échatillon via Moneta US 1660, n. 84.


Autore: MATTEONI Federica
Titolo: Le torri di Grone (BG): analisi stratigrafica di architetture fortificate.
Pagine: 281-301
Illustrazioni: p. 282: Fig. 1: Viabilità in epoca romana con attinenza alla Val cavallina e al borgo di Grone. p. 283: Fig. 2.: Mappa catastale di Grone (base mappa catastale Comune di Grone). p. 285: Fig. 3: Torre di via Santa Maria Nascente, fronte S-W. p. 287: Fig. 4: Torre di via Sabotino 2, fronte N-W. p. 288: Fig. 5: Torre di via Sabotino 2, fronte N, analisi stratigrafica. p. 289: Fig. 6: Torre di via Sabotino 2, finestra del fronte W. Fig. 7: Torre di via Sabotino 2, finestra del fronte N. p. 291: Fig. 8: Torre di via Sabotino 2, fronte E, analisi stratigrafica. p. 292: Fig. 9: Torre di via Sabotino 9, fronte S-W, analisi stratigrafica. p. 293: Fig. 10: Torre e recinto in via Sabotino 9, fronte S-E. p. 294: Fig. 11: Torre di via Sabotino 9, dettaglio paramento murario fronte N-E. p. 295: p. 292: Fig. 12: Torre di via Sabotino 9, fronte S-E. p. 296: Fig. 13: Torre di via Sabotino 9, apertuta al primo piano sul fronte S_E. p. 297: Via sabotino 9, portale dell’edificio annesso alla torre.