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Testata: NOTIZIE ARCHEOLOGICHE BERGOMENSI
 
NOTIZIE ARCHEOLOGICHE BERGOMENSI : [PERIODICO DI ARCHEOLOGIA DEL CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO DI BERGAMO].
 | Numero: 10  | Data: 2002
 
 
Autore: DE MARINIS Raffaele Carlo
Titolo: Il significato delle ricerche archeologiche al Lavagnone.
Pagine: 1-17
Illustrazioni: p. 5: Fig. 1: Il bacino del Lavagnone con l’indicazione delle diverse aree di scavo e sondaggi. p. 6: Fig. 2: Le due cuspidi di freccia a peduncolo e spalle, di tipo eneolitico, dalla torba sottostante il livello della prima frequentazione del BA, dal settore B (grand. nat.). p. 11: Fig. 3: Spillone in bronzo tipo Cella Dati dall’US 907 del settore B, riferibile al BA 2. (grand. nat.). p. 12: Fig. 4: Frammento di scodella con motivo cruciforme tipo Barche di Solferino. Decorazione a incisione e punteggiature. Dal settore A, US 450, riferibile all’orizzonte cronologico Lavagnone 4 (BA 2.).
Note: Questo articolo è il primo di un volume dedicato agli scavi effettuati nel sito del Lavagnone. Al volume è allegato un fascicolo contenente sei tavole.


Autore: GRIGGS Cafrol B.- KUNIHOLM Peter Ian - NEWTON Maryanne W.
Titolo: Lavagnone di Brescia in the Early Bronze Age: Dendrochronological Report.
Pagine: 19-33
Illustrazioni: p. 20: Fig. 1: The Lavagnone master chronology and Stands 1 and 2 chronologies. Dates are radiocarbon wigglematched. p. 21: Fig. 2: The wiggle-matching of 8 dacadal samples from LAW-37 by Dr. Kromer (Heidelberg). p. 22: Fig. 3: Lavagnone dendrochronological phases. Each bar represents one tree. p. 23: Fig. 4: Phases and their end dates, and the number of samples and trees in each phase and from each stand. Dates are radiocarbon wiggle-matched with a 2-sigma value of +10 years. p. 24: Fig. 5: The samples contained in Phase 1., sub-phases 1.a, 1.b, and 1.c, with end dates, an indication of the sapwood in each piece, and felling dates or estimated cutting dates derived from the amount of sapwood present in the sample. p. 25: Fig. 6: The samples contained in Phase 2. with end dates, an indication of the sapwood in each piece, and felling dates or estimated cutting dates derived from the amount of sapwood present in the sample. p.26: Fig. 7: The samples present in Phases 3. and 4. with end dates, an indication of the sapwood in each piece, and felling dates or estimated cutting dates derived from the amount of sapwood present in the sample. p. 27: Fig. 8: The samples contained in the Latter Phase with end dates, an indication of the sapwood in each piece, and felling dates or estimated cutting dates derived from the amount of sapwood present in the sample. p. 28: Fig. 9: An example of multiple samples radially from the same log. p. 29: Fig. 10: Differences between the logs used for the wood in Sectors B and A. p. 31: Fig. 11: Differences between the logs from Stands 1 and 2.


Autore: ARPENTI Enrico - RAVAZZI Cesare - DEADDIS Massimiliano
Titolo: Il Lavagnone di Desenzano del Garda: analisi pollinica e informazioni paleoecolgiche sui depositi lacustri durante le prime fasi d’impianto dell’abitato (antica età del Bronzo).
Pagine: 35-54
Illustrazioni: p. 36: Fig. 1: Carta del bacino del Lavagnone. p. 37: Fig. 2: La successione sedimentaria dei sondaggi. p. 40: Fig. 3: Diagrammi di calibrazioni delle datazioni radiocarboniche riportate in fig. 10. p. 41: Fig. 4: Foto al microscopio ottico a x 1000 di alcuni granuli di polline. p. 44: Fig. 5: Diagramma pollinico semplificato relativo all’intervallo 353-250 cm della carota LAV 1. p. 45: Fig. 6: Curve selezionate e diagramma sintetico relativi all’intervallo 353-250 cm della carota LAV 1. p. 47: Fig. 7: Ricostruzioni ambientali: a) fase pre-insediativa, livello LAV 1 profondità 353 cm; b) prima fase d’abitato evidenziata dal diagramma pollinico, livello LAV 1 profondità 331-313 cm, correlata alla fase culturale Lavagnone 2; c) fase LAV 1 profondità 272-266 cm. p. 48: Fig. 8: Diagramma che illustra il contenuto di semi di un tratto delle carote LAV 5 e 7, prima dell’impianto dell’abitato (campioni di 20-40 cm3). p. 49: Fig. 9: Lista floristica relativa alla palinoflora e ai macroresti vegetali ritrovati nelle carote LAV 1, 5 e 7 (Lavagnone, sondaggi CNR 2002). p. 51: Fig. 10: datazioni 14C AMS eseguite sulla carota LAV 5 e risultati della calibrazione radiometrica.


Autore: MARZIANI Giovanna - CAVIGIOLI Elisabetta
Titolo: Paleoecological analysis of botanical Macrofossils found at the Bronze Age site of Lavagnone, Northern Italy.
Pagine: 55-64
Illustrazioni: p. 56: Fig. 1: Micrograph of some charcoal specimens. p. 57: Fig. 2: Micrograph of some charcoal specimens. p. 59: Fig. 3: Percentage relative frequency of the various taxa represented in the charcoal fragments. p. 60: Fig. 4: Percentage relative frequency of the three groups of plants present among charcoal fragments. p. 60: Fig. 5: Percentage relative frequency of the various taxa represented in the charcoal fragments. p. 61: Fig. 6: Some specimen of the identified seeds and fruits. p. 62: Fig. 7: The species identified among seeds and fruits collected at Lavagnone.


Autore: GIROD Alberto
Titolo: I molluschi acquatici e terrestri del Bronzo Antico e del Bronzo Medio al Lavagnone (BS). Un approccio metodologico.
Pagine: 65-83
Illustrazioni: p. 66: Fig. 1: Lavagnone: elenco delle specie con indicazione delle frequenze numeriche in ogni periodo. p. 67: Fig. 2: Lavagnone settori A e B. Gasteropodi terrestri e dulcicoli: a) numero delle specie; b) numero degli individui. p. 68: Fig. 3: Lavagnone settori A e B, struttura della malacofauna. Le frequenze comprendono anche le Unionoida. p. 69: Fig. 4: Lavagnone settori A e B, frequenze percentualli dei soli Gasteropodi terrestri e dulcicoli. p. 72: Fig. 5: Lavagnone settori A e B: rapporto tra valve sinistre e valve destre presso U. mancus e M. bonellii. p. 73: Fig. 6: Classi di grandezza teoriche degli individui di U. mancus e di M. bonellii. p. 74: Fig. 7: Lavagnone: densità media al m2 del NMI di U. mancus più M. bonellii. p. 75: Fig. 8: Lavagnone settore A: analisi spaziale della dispersione dei reperti di U. mancus e M. compressa in quattro livelli (disegno F. Rondani). p. 76: Fig. 9: Lavagnone settore B: analisi spaziale della dispersione dei reperti di U. mancus e M. compressa in quattro livelli (disegno F. Rondani). p. 77: Fig. 10: Lavagnone settore B, BM IIA: analisi spaziale della dispersione dei reperti di U. mancus e M. compressa nelle US 63 e 64 (disegno F. Rondani). p. 79: Fig. 11: a) frequenze numeriche effettive; b) frequenze relative nel complesso della malacofauna; c) frequenze effettive rapportate a 10 cm di spessore e a 100 mq.


Autore: DEGASPERI Nicola
Titolo: Lavagnone (BS). Lo scavo del settore B (1991-2001).
Pagine: 85-108
Illustrazioni: p. 86: Fig. 1: Settore B, schema della quadrettatura con indicati i progressivi ampliamenti e il posizionamento della sezioni allegate alle tavole fuori testo (elaborazione C. Sidoli). p. 88: Fig. 2: Grafico delle quote di precipitazioni meteoriche/cedimenti del deposito (elaborazione N. Degasperi). p. 93: Fig. 3: Planimetria dei riporti US 537-533 (ril. N. Degasperi). p. 95: Fig. 4: Planimetria interfaccia ES 680 (ril. N. Degasperi). p. 99: Fig. 5: Planimetria US 658 con i cumuli US 773, 769, 774, 777 (rif. N. Degasperi). p. 101: Fig. 6: US 799, inzeppatura di palo (foto N. Degasperi). p. 102: Fig. 7: Grafico a torta delle matrici delle US (elaborazione N. Degasperi). p. 103: Fig. 8: Particolare in sezione del palo ES 678 (foto N. Degasperi).


Autore: RAPI Marta
Titolo: Lavagnone di Desenzano del Garda (BS), settore B: la ceramica del Bronzo Antico 1.
Pagine: 109-185
Illustrazioni: p. 111: Fig. 1: Dispersione dei frammenti ceramici pertinenti a singoli recipienti. p. 113: Fig. 2: Dispersione dei frammenti ceramici pertinenti a singoli recipienti. p. 114: Fig. 3: Dispersione dei frammenti ceramici relativi alla prima fase di frequentazione (BAI A-B) in grammi per mq. p. 115: Fig. 4: Dispersione dei frammenti ceramici relativi ai livelli BAI C, in grammi per mq. p. 119: Fig. 5: a) boccali a corpo globoso, b) biconico-globoso, c) carenato, d) biconico, e) tronco conico e f) tazze, dai livelli di scarichi e di riporti del BA I C (è indicato il n. di catalogo, rid. 1:6). p. 120: Fig. 6: Recipienti di media profondità e di forma aperta dai livelli di scarichi e di riporti del BA I C: a) a vasca troncoconica, b) a calotta, c) a profilo articolato (è indicato il n. di catalogo, rid. 1:6). p. 121: Fig. 7: Vasi per derrate di forma aperta: a) troncoconici a parete rettilinea, b) a parete rastremata verso il fondo e c) a parete rientrante alla bocca, dai livelli di scarichi e di riporti del BA I C (è indicato il n. di catalogo, rid. 1:8). p. 123: Fig. 8: Vasi per derrate di forma chiusa: a) anfore, b) biconici e c) giare, dai livelli di scarichi e di riporti del BA I C (è indicato il n. di catalogo, rid. 1:8). p. 127: Fig. 9: Ceramiche dell’orizzonte Lavagnone 3 (rid. 1:6; nn. 1, 14, 17, 23 da DE MARINIS 2000; n. 22 DE MARINIS et Al. 1996; nn. 2, 3, 9-11 da PERINI 1981; nn. 4-8, 12-13, 15-16, 18-21, 24-25 inediti, disegni di M. Rapi). p. 129: Fig. 10: Ceramiche dell’orizzonte Lavagnone 3 (rid. 1:6; n. 1 da PERINI 1981; n. 15 da DE MARINIS et Al. 1966; nn. 2-14 inediti, disegni di M. Rapi). p. 131: Fig. 11: Tipologia dei boccali nei livelli del BA I. p. 133: Fig. 12: Tipologia dei profili delle anse nei livelli del BA I. p. 134: Fig. 13: Tipologia degli apici delle anse nei livelli del BA I. p. 135: Fig. 14: Rapporto tra ciotole-scodelle, tazze e boccali nei livelli del BA I. p. 136: Fig. 15: Rappresentazione dei boccali dei livelli anaerobici attraverso I.D.P. e rapporto diam. max/diam. bocca: nel tempo si affermano fogge sempre più aperte e meno profonde. p. 137: Fig. 16: Confronto dimensionale tra i boccali del Lavagnone del Bronzo Antico I A (LAV 2 e US basali del settore B), I B (LAV 3) e I C. p. 138: Fig. 17: Livelli del BAI: esemplari attribuibili a classi vascolari. p. 147: Fig. 18: Ceramiche dalle US basali del BA I A-I B. 1. p. 149: Fig. 19: Ceramiche delle US basali del BA I A-I. p. 151: Fig. 20: Ceramiche delle US basali del BA I A-I p. 153: Fig. 21: 33-44) boccali globosi e 44-55) biconico-globosi dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 155: Fig. 22: 56-60) boccali biconico-globosi; 62-68) carenati; 69-71) biconici e 75-76) tazze dai livelli di scarichi del BA I C. p. 157: Fig. 23: 77-82) boccali troncoconici; 83-94) tazze, scodelle e scodelloni dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 159: Fig. 24: Tazze e scodelloni dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 161: Fig. 25: 103-112) scodelloni, 113) presa e 114-116) piccoli vasi troncoconici dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 162: Fig. 26: Vasi troncoconici e anse dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 163: Fig. 27: Vasi troncoconici dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 165: Fig. 28: Vasi troncoconici dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 166: Fig. 29: Vasi troncoconici dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 167: Fig. 30: Vasi troncoconici dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 168: Fig. 31: Vasi troncoconici dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 169: Fig. 32: Grandi vasi troncoconici dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 171: Fig. 33: Vasi biconico-globosi e anfore dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 173: Fig. 34: Biconici e anse dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 175: Fig. 35: Giare dai livelli degli scarichi del BA I C. p. 177: Fig. 36: Forme chiuse dai livelli degli scarichi del BA I C, US 810 (rid. 1 a 4). p. 179: Fig. 37: 181-195) boccali e tazze/scodelle dai riporti che concludono la fase del BA I C. p. 181: Fig. 38: 207-212) scodelle; 213-220) anse e troncoconici dai riporti che concludono la fase del BA I C. P. 182: Fig. 39: 232) scodellone, 233-236) decorazioni plastiche e 239-241) forme chiuse, dai riporti che concludono la fase del BA I C.


Autore: CAZZANELLI Fabio
Titolo: La fase del Bronzo Antico 2. nel Settore B.
Pagine: 187-211
Illustrazioni: p. 193: Fig. 1: US 537 (scala 1:3). p. 195: Fig. 2: 9-15) US 537; 16-24) US 533 (scala 1:3). p. 197: Fig. 3: US 533 (scala 1:3). p. 199: Fig. 4: US 680 (scala 1:3). p. 201: Fig. 5: US 650 (scala 1:3). p. 203: Fig. 6: US 650 (scala 1:3). p. 205: Fig. 7: 72-81) US 761; 82) US 763 (scala 1:3). p. 207: Fig. 8: US 765 (scala 1:3). p. 209: Fig. 9: US 765 (scala 1:3). p. 211: Fig. 10: 104, 108, 111) US 773; 105, 106, 107, 109, 110, 112) US 769 (scala 1:3).


Autore: CONDO’ Elisabetta - FREDELLA Claudia
Titolo: Il complesso ceramico della struttura abitativa della media età del Bronzo del settore B del Lavagnone (BS).
Pagine: 213-260
Illustrazioni: p. 214: Fig. 1: Tabella relativa a) numero massimo di vasi; b) quantità di vasi prodotti in ceramica fine; c) quantità di vasi prodotti in ceramica grossolana. p. 219: Fig. 2: 1) piatto; 2-11) scodelle (rid 1:3). p. 221: Fig. 3: 12-17) scodelle; 18-21) scodelle-capeduncole (rid 1:3). p. 223: Fig. 4: 22-23) scodelle-capeduncole; 24-33) capeduncole (rid 1:3). p. 225: Fig. 5: Capeduncole (rid 1:3). p. 227: Fig. 6: Capeduncole (rid 1:3). p. 229: Fig. 7: Capeduncole (rid 1:3). p. 231: Fig. 8: Capeduncole (rid 1:3). p. 233: Fig. 9: Capeduncole (rid 1:3). p. 234: Fig. 10: 76-68) capeduncole; 79-81) scodelloni (rid 1:3). p. 235: Fig. 11: Scodelloni (rid 1:3). p. 245: Fig. 12: 86-91) tazze e boccali tipo Isolone; 92) boccale ansato (rid 1:3). p. 247: Fig. 13: Vasi troncoconici di piccole e medie dimensioni (rid 1:3). p. 249: Fig. 14: Vasi a corpo ovoide (rid 1:3). p. 251: Fig. 15: Vasi a corpo ovoide (rid 1:3). p. 252: Fig. 16: Dolii con corpo troncoconico e decorazione plastica (rid 1:6). p. 253: Fig. 17: Vasi biconici (rid 1:3). p. 254; Fig. 18: Vasi biconici frammentari (rid 1:3). p. 255: Fig. 19: Vasi biconici frammentari di grandi dimensioni (rid 1:6). p. 256: Fig. 20: Vasi miniaturistici (rid 1:3).


Autore: CONDO’ Elisabetta - DEGASPERI Nicola - FREDELLA Claudia - SIDOLI Candida
Titolo: La struttura abitativa della media età del Bronzo del settore B del Lavagnone (BS).
Pagine: 261-275
Illustrazioni: p. 262: Fig. 1: Particolare del focolare ES 595 (foto N. Degasperi). p. 263: Fig. 2: Planimetria e sezione del focolare ES 595 (ril. N. Degasperi). p. 265: Fig. 3: Perimetro ipotetico della capanna ES 520 (elab. C. Sidoli). p. 267: Fig. 4: Proposta di divisione in aree funzionali di ES 520 (elab. C. Sidoli). p. 269: Fig. 5: Mappa di distribuzione della ceramica grossolana (elab. C. Sidoli). p. 271: Fig. 6: Mappa di distribuzione della ceramica fine (elab. C. Sidoli).


Autore: BASETTI Michele, DEGASPERI Nicola
Titolo: Lavagnone (BS) - Settore B Osservazioni micromorfologiche su alcuni campioni di concotto.
Pagine: 277-283
Illustrazioni: p. 278: Fig. 1: Schizzo esemplicativo del piano di cottura del focolare (campione 1) in cui si integrano le informazioni macroscopiche di campagna e le analisi micromorfologiche. Fig. 2: I Frammenti di concotto analizzati.
Note: p. 280: Lavagnone (BS) - settore B - Descrizione micromorfologica (Michele Bassetti).


Autore: ANGELINI Ivana, POLLA Angela, ARTIOLI Gilberto
Titolo: Archaeometric investigation of ornamental faience beads from Lavagnone (BS).
Pagine: 285-299
Illustrazioni: p. 286: Fig. 1: representative typologyand colour of the Lavagnone Beads: (a) biconical blue-green (LAV-B1); (b) cylindrical pale blue (LAV-DE-CIL); (c) Segmented pale blue (LAV-DE-SEG); (d) biconical Brown (LAV-BR-M); globular white (LAV-BGL). p. 287: Fig. 2: list of the analysed ceads with relative typology, materials, physical characteristic, and textural parameters calculated by DIP analysis. n.a. = not analysed, either because of heavy weathering effect (in the external rim) or lack of core in the analysed sample. p. 288: Fig. 3: Mean chemical analysis of the major elements of the glass phase, expressed in oxide wt%. Total sums of the unnormalized analyses lower than 100% are due to the alteration of the samples. The light elements eventually included in the altered materials are not detectable. p. 289: Fig. 4: Backscattered electron image of sample LAV-GL. The sharp cleavage boundaries of the calcite grains are made evident by the holes formed by removal of grain fragments during polishing. p. 290: Fig. 5: (a) Body section of the faience bead LAV-B3R. The quartz grains (dark grey)and the weathered glass phase (pale grey) are visible. (b) Sample LAV-B3R near the glaze-core interaction layer; few areas of original glass phase (white) are present near the quartz grains (grey). p. 291: Fig. 6: Binary plot of H2O vs MgO content of the glass phase of the Lavagnone faiences. The results are compared to those obtained on coeval materials from the Carpathian area (ANGELINI et Al. in 2006)and Switzerland (HENDERSON 1993). p. 291: Fig. 7: Binary plot of H2O vs Na2O of the glass phase in the Lavagnone faiecies. Data as in fig. 6. p. 292: Fig. 8: Plot of Al2O3 vs FeO of the glass phase in the Lavagnone faiences. Data as in fig. 4. p. 293: Fig. 9: Backscattered SEM image of sample LAV-DE-B2, showing quartz inclusions (dark grey), K-Feldspar grains with angular shape (white), and the glass matrix (pale grey). p. 293: Fig. 10: Backscattered SEM image of apatite inclusions (white) in the glass metrix (pale grey), a) sample LAV-DE-CIL; b) LAV-DE-SEG. p. 294: Fig. 11: Backscattered SEM image of sample LAV-DE-SEG showing quartz inclusions (dark grey), rounded calcite inclusion (white), and glass matrix (pale grey). p. 295: Fig. 12: Backscattered SEM image of sample LAV-BRM. It is possible observe (a) the variable size of the inclusion and the absence of the glass matrix, and (b) the numerous metal inclusions (white). p. 295: Fig. 13: OM digital image of the surface of bead LAV-B1. (a) Irregular and rough surface of the sample at 20X magnification. (b) Drips and flow markers at one edge at 50X magnification.


Autore: MANTEGARI Glauco
Titolo: Verso la costruzione di una soluzione GIS per il Lavagnone: la sperimentazione sul settore B.
Pagine: 301-315
Illustrazioni: p. 303: Fig. 1: A9 Loschema di una soluzione completa e B) quello dell’attuale fase di sviluppo. p. 305: Fig. 2: L’architettura del database di scavo con le principali relazioni. p. 306: Fig. 3: L’architettura del database di scavo con le principali relazioni. p. 307: Fig. 4: Esempio di maschera del database alfanumerico: la maschera Context. p. 310: Fig. 5: Esempio di esportazione automatica dei dati dal database alfanumerico al GIS e al database multimediale. p. 312: Fig. 6: Esempio di esportazione automatica dei dati dal database alfanumerico al GIS e al database multimediale.