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Testata: QUADERNI DELLA GERADADDA
 
QUADERNI DELLA GERADADDA.
 | Serie: 2. Ser.  | Volume: 14  | Data: apr. 2008
 
 
Autore: FERRI Alfredo
Titolo: Prefazione.
Pagine: 9.-11.


Autore: SANTAGIULIANA Marcello
Titolo: Presentazione critica dei testi.
Pagine: 13.-20.


Autore: ORIGGI Paolo
Titolo: Le Cassine de Grassi : La loro storia vista attraverso la lettura dei documenti.
Pagine: 1-48
Illustrazioni: p. 3: Il questore Don Matteo Francesco De Rosales, conte di Vailate e marchese di Castelleone. Incisione tratta da: Le Famiglie Ordono De Rosales Cigalini Della Torre di Rezzonico, a cura di Ramino Ordono De Rosales Cigalini, Milano 1928, p. 48. p. 7: Cassine de Grassi, particolare del foglio n° 6 del Territorio di Vailate Dissegnate in fogli n° 16 da me Adamo Loseher Geometra [...] principiata detta misura il 7 aprile 1721 e terminata il 7 giugno [...]. Le Cassine ed il loro territorio a quell’epoca erano ancora neutrali e non appartenevano alla comunità di Vailate. Infatti nel disegno sono solo abbozzate, perchè erano poste fuori dal territorio censito dalla comunità. ASCr, Catasto Teresiano, cart. 272. - Anno 1721, particolare del foglio n° 6. (autorizzazione ASCr n. 2/2008). p. 7: Cassine de Grassi: particolare della mappa realizzata nell’anno 1756 quando le cascine erano state aggregate alla comunità di Vailate. ASCr, Mappe, Cartella 272, Cascine de Grassi, 1756, foglio n° 2. (autorizzazione ASCr n. 2/2008). p. 11: Cassine de Grassi e il loro territorio, particolare della mappa realizzata il 25 Agosto 1825 dagli ingegneri Gaetano Tarantola e Carlo Reina. ASCr, Mappette arrotolate, n° 80, Vailate con Cassine de Grassi. (autorizzazione ASCr n. 2/2008). p. 11: Cassine de Grassi, 1895. Mappa realizzata tra il 1893 ed il 1895, rettificata in seguito all’evasione dei reclami di pubblicazione, Cremona 31 agosto 1901, ASCr, cart. 272 - particolare del foglio n° 12. Come si può notare in questa mappa, alla fine del secolo 19. quattro degli stabili (quelli censiti con i numeri 1009, 1010, 1011 e 1012) delle cascine esistenti nel 1756 sono stati demoliti. (autorizzazione ASCr n. 2/2008). p. 15: Cassine de Grassi, il loro territorio e la zona denominata Bosco, anno 1825. Mappa che porta il visto dell’Ufficio degli Ingegneri Periti presso l’Imperial Regia Amministrazione del Censo - Milano 25 Agosto 1825, Ingegnere Gaetano Tarantola e Ingegnere Carlo Reina. ASCr, Mappette arrotolate, n° 80, Vailate con Cassine de Grassi. (autorizzazione ASCr n. 2/2008). p. 19: Cassine de Grassi aggregate al comune di Vailate Gera d’Adda, misurate dal Perito Ingegnere Giuseppe Maria Gattoni nel mese di novembre 1757, a norma del stabilito del Trattato di Mantova nel 10 Giugno 1756 - Archivio di Stato di Cremona (ASCr), Mappe, Cartella 272, Cascine de Grassi, 1756, foglio n° 1. In questa mappa viene riportata la parte del territorio Cremasco ceduta al Milanese e che confina con Agnadello ed una Cascina (n° cat. 10001) di proprietà di Giovan Battista Vimercati Sanseverino e ora scomparsa. Questa cascina sorgeva a fianco della Fontana del Monighet ed era stata segnata nella mappa delle cascine del Catasto Lombardo Veneto anch’essa come Cassina de Grassi. (autorizzazione ASCr n. 2/2008). p. 25: Cassine de Grassi aggregate al comune di Vailate Gera d’Adda, misurate dal Perito Ingegnere Giuseppe Maria Gattoni nel mese di novembre 1757, a norma del stabilito del Trattato di Mantova nel 10 Giugno 1756 - ASCr, Mappe, Cartella 272, Cascine de Grassi, 1756, foglio n° 2. In questa mappa sono riportate le Cassine de Grassi, la chiesetta di Santa Maria del Popolo e una parte del territorio Cremasco ceduto al Milanese con il Trattato di Mantova. (autorizzazione ASCr n. 2/2008). p. 29: Tracciato del confine tra il Cremasco e la Gera d’Adda con il particolare riguardante la linea di confine tra Azzano e Vailate con Cassine de Grassi - Biblioteca Comunale di Crema, Mappa 14/1 - Cremasco (territorio). Quadrante 1 - Senza titolo [ confine da Capralba a Bagnolo, comprende i termini 43-122] (Scala di:) Passi Veneti 250, Pertiche Cremasche 200, Pertiche Cremonesi 200, Trabucchi Milanesi 200. N. in alto. Disegno a penna, acquerello di mm. 1980x1250. (riproduzione autorizzata dalla Biblioteca Comunale di Crema). p. 33: Porzione di territorio Vailatese passato al Cremasco con il Trattato di Mantova. Copia fotografica della mappa del 1756 conservata nell’Archivio Parro


Autore: SANT’AMBROGIO Luca
Titolo: Non hareti ad fare alcuna stima del inimico : gli sviluppi della Guerra di Ferrara in Geradadda e dintorni tra gli anni 1483-1484.
Pagine: 49-76
Illustrazioni: p. 53: Scontro di due schiere di picchieri (soldati armati di picche, lunghe armi in asta a punta di ferro liscia) e di alabardieri (con aste recanti in cima un ferro da punta e da taglio). p. 53: Eserciti medioevali in assetto di guerra mentre i capi hanno tra loro un abboccamento. p. 57: Gian Giacomo Trivulzio, detto Magno, Marchese di Vigevano, Maresciallo di Francia e celebre condottiero (1441-1518). p. 63: Un uomo d’arme (disegno di Leonardo da Vinci). p. 67: Il teatro di guerra.


Autore: GENNARO Erminio
Titolo: Un maestro trevigliese del Cinquecento. L’umanista Aronne Battaglia De’ Butinoni.
Pagine: 77-109
Illustrazioni: p. 79: Poggio Bracciolini (Terranova 1380-Firenze 1459) umanista fiorentino erudito ed elegante. p. 83: Una pagina del testo di Isocrate stampato a Milano a spese dei segretari ducali, tra cui anche il trevigliese Bartolomeo Rozzone (elencato nella terzultima riga a sinistra). p. 87: Giovanni Angelo Medici, Pontefice dal 1556 al 1559 col nome di Pio 4.. p. 91: Frontespizio dell’edizione a stampa (1647) della Storia di Treviglio di Emanuele Lodi.


Autore: MANZONI Rossana
Titolo: Concessioni, diritti di derivazione della Roggia Rivoltana: storia di una problematica legittimazione.
Pagine: 111-144
Illustrazioni: p. 115: Filarola che convoglia le acque della Roggia Rivoltana. p. 115: Traversino di Muzza. p. 121: Sovrappassi sulla Rivoltana nel centro. p. 127: Tratto di Rivoltana del riale Galvagna. p. 127: Tratto di Roggia Rivoltana. p. 133: Rilievo per la definizione dello stato di consistenza dell’opera, per rinnovo del diritto di derivazione del fiume Adda, ing. Buizza, 1985, Planimetria delle opere di presa, 1:8000, Consorzio dell’Adda, cart. A4 2.. p. 139: Il Sistema Irriguo nel 2001. Totalità delle particelle irrigate con acque comunali.


Autore: CARIONI Enrico
Titolo: Il Quinto Centenario dell’apparizione della Madonna a Caravaggio nella commemorazione del Mons. Can. Angelo Zavaglio (1884-1943).
Pagine: 145-210
Illustrazioni: p. 149: Mons. Angelo Zavaglio. p. 155: Copertina del libro Notizie storiche su Trescorre e la sua Chiesa desunte da scavi da documenti di Curia da atti civili e da tradizioni del Sac. Angelo Zavaglio (1921). p. 161: Copertina del libro Il 5. centenario della apparizione della Madonna a Caravaggio (26 maggio 1432-26 maggio 1932) del Sac. Angelo Zavaglio. p. 165: Chiesa Prepositurale di Sant’Agata Vergine e Martire in Trescore Cremasco (1757-1759). p. 171: Chiesa Prepositurale di Sant’Agata Vergine e Martire in Trescore Cremasco: Torre Campanaria e Abside. p. 177: La Chiesa Prepositurale di Sant’Agata Vergine e Martire in Trescore Cremasco com’era nel 1982, quando vi ebbe luogo l’Ordinazione Sacerdotale del Prof. Dott. Padre Andrea Mandonico SMA, ultimo Trescorese a essere consacrato Presbitero (Archivio Prepositurale, Trescore Cremasco). p. 183: Come era giudicato Trescorre nel 1768 negli atti della visita lombardi: Manoscritto del Mons. Can. Angelo Zavaglio (Archivio Prepositurale, Trescore Cremasco). p. 189: Contributo comparso in morte (1943) del Mons. Can. Angelo Zavaglio (Archivio Prepositurale, Trescore Cremasco). p. 201: Notizie storiche su Trescorre e la sua Chiesa desunte da scavi da documenti di curia da atti civili e da tradizioni: Manoscritto del Mons. Can. Angelo Zavaglio (Archivio Prepositurale, Trescore Cremasco). p. 205: Atto di Battesimo (1884) del Mons. Can. Angelo Zavaglio (Archivio Prepositurale, Trescore Cremasco). p. 209: Calice della Prima Santa Messa - celebrata in Sant’Agata - del novello Sacerdote Angelo Zavaglio: Angelus Zavaglio primum Sacrum faciens laetitiae et grati animi signum Ecclesiae suae donavit - Trascorii. Die 26. Maji 1907., cioè Angelo Zavaglio donò il Calice alla sua Chiesa quale testimonianza di letizia e gratitudine in occasione della Prima Messa a Trescore il 26 Maggio 1907 Chiesa Prepositurale di Sant’Agata Vergine e Martire, Trescore( Cremasco). p. 209: Calice della Messa d’Oro del Prevosto Vicario Foraneo Sac. Agostino Patrini, a Trescore al tempo della Prima Messa di Angelo Zavaglio: Rev.mo D. Augustino Patrini Vic. For. Praep. Trascorii annum 50. a suscepto sacerdotio feliciter complenti die 6. Apr. 1928., cioè al Reverendissimo Signore Agostino Patrini Vicario Foraneo e Prevosto di Trescore nella felice ricorrenza (6 Aprile 1928) del cinquantesimo dell’Ordinazione (Chiesa Prepositurale di Sant’Agata Vergine e Martire, Trescore Cremasco).


Autore: MINUTI Luigi
Titolo: Il valore del denaro nel Bergamasco dal Medio Evo al Rinascimento.
Pagine: 211-299
Illustrazioni: p. 215: Denaro di Enrico 2. (1014-1024). Bergamo Comune Denaro scodellato Monete e nome di Federico 2. (13.-14. sec.). Milano - Prima Repubblica Ambrosiana 1250-1310: Ambrosino d’oro e Fiorino (oro, gr.3,51). p. 225: Milano - Prima Repubblica Ambrosiana (1250-1310): Grosso da 8 denari o Ambrosino. Grosso da 6 denari o Ambrosino ridotto. Enrico 17. di Lussemburgo (1310-1313): Grosso da due Soldi. Santi Gervaso e Protaso, stanti di fronte, e al rovescio Sant’Ambrogio seduto e benedicente. p. 245: Barnabò Visconti (1378-1385): Grosso da 1 soldo e 1/2. Giovanni Visconti (1349-1354): Grosso da 2 Soldi. Galeazzo 2. Visconti (1355-1378): Grosso da 1 soldo e 1/2. Luchino e Giovanni Visconti (1339-1349): Grosso da 2 Soldi. Galeazzo 2. e Barnabò Visconti (1355-1378): Grosso da 2 Soldi. Azzone Visconti (1329-1339): Grosso da 2 Soldi. p. 249: Andrea Contarini (1368-1382): Ducato d’oro o zecchino (gr. 3,5). Antonio Venier (1382-1400): Ducato d’oro o zecchino (gr. 3,5). Francesco Foscari (1423-1457): Ducato d’oro o zecchino (gr. 3,5). Milano - Gian Galeazzo Maria Sforza. Reggenza di Ludovico Maria Sforza detto Il Moro (1480-1494): Doppio Ducato (oro, gr. 6,96). p. 263: Mercante veneziano del 15. secolo intento a scrivere nel proprio libro contabile. p. 289: Andrea Gritti (1523-1538): Mocenigo o Lira. p. 289: Andrea Gritti (1523-1538): Mocenigo o Lira. p. 289: Andrea Gritti (1523-1538): Marcello o 1/2 Lira. p. 293: Pietro Loredan (1568-1570): Osella. Alvise 1. Mocenigo (1570-1577): Osella. Nicolò Da Ponte (1578-1585): Osella.


Autore: ORIGGI Paolo
Titolo: Memorandum.
Pagine: 301-319
Illustrazioni: p. 309: 22 Aprile 2007 - Quattro musicisti del gruppo Pandemonio suonano durante la presentazione del 13. Quaderno della Geradadda (da sn: Marco Giai Levra, Giacomo Cerra, Vittorino Gaio e Riccardo Sharf). p. 313: 8 dicembre 2007 - Il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Treviglio, Gianfranco Bonacina, consegna al Presidente del Centro Studi Storici della Geradadda, Marcello Santagiuliana, un’edizione pregiata in omaggio e la piantina della nuova sede del Centro Studi che sarà operativa nel marzo 2008.
Note: Elenco di tutte le attività del Centro Studi Storici della Geradadda dell’anno 2007.