INCUNABOLI
Interroga il catalogo generale elettronico

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Catalogo


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La Raccolta di incunaboli della Biblioteca Mai è una delle più importanti d'Italia. Conta 2.100 volumi. Si è formata per gran parte a seguito delle soppressioni napoleoniche, con l'arrivo in Biblioteca nel 1797 delle ricche librerie di conventi e monasteri. Per tale motivo è marcata la presenza di opere religiose; ma non mancano edizioni filosofiche, testi classici, opere scientifiche e storiche, acquisite da conventi e monasteri che avevano aderito alla riforma dell'Osservanza o che erano stati particolarmente sensibili ai nuovi valori dell'Umanesimo.


Catalogo
Nel Catalogo generale della Biblioteca sono inserite le schede descrittive degli incunaboli. Nel 1966 è stato pubblicato un catalogo speciale in forma breve a cura di Luigi Chiodi, Indice degli incunaboli della Biblioteca Civica di Bergamo, Bergamo, Tipografia vescovile Secomandi, 1966.
Nel 1989 è stato pubblicato un catalogo speciale degli incunaboli miniati in Codici e incunaboli miniati della Biblioteca Civica di Bergamo, Bergamo, Credito Bergamasco. Il catalogo di Chiodi e il catalogo degli incunaboli miniati sono consultabili nel Salone Furietti (collocazione: Li 3; Li 11).
Il catalogo elettronico delle edizioni è stato realizzato partendo dal catalogo Indice degli incunaboli della Biblioteca Civica di Bergamo del 1966; il lavoro è stato eseguito nel 2007 da Luca Pelliccioli del Servizio Civile Volontario, sotto il coordinamento e la supervisione di Maria Giuseppina Ceresoli, responsabile della catalogazione fondi antichi della Biblioteca.
La novità assoluta consiste nella formalizzazione e nell'indicizzazione di tutti gli autori (anche quelli secondari) di ogni singola edizione, funzione per altro quasi mai disponibile nei cataloghi in linea attualmente esistenti (per alcune edizioni si arriva sino a più di 30 autori secondari).
All'Indice degli incunaboli... sono state aggiunte le edizioni pervenute in Biblioteca (circa una decina) dal 1966 ad oggi; nel contempo sono stati eliminati i riferimenti alle riproduzioni anastatiche.
Il catalogo elettronico è consultabile per autore, contenuto (titolo/titoli secondari), luogo, editore/tipografo, anno di edizione, segnatura.