FONDO CARLO TRAMBUSTI
(sec. XX)

Notizie
Il dott. ing. Carlo Trambusti (Firenze, 1931 - Cassina de’ Pecchi, Milano, 2007), laureato in ingegneria elettrotecnica ed elettronica, apparteneva ad una famiglia eminente in diversi campi, essendo stato il nonno materno Alessandro Lustig Piacezzi (1857-1937) ricercatore e professore universitario in campo medico e senatore del Regno d’Italia, mentre il nonno paterno Rinaldo e il padre Bruno furono entrambi eminenti pediatri, ancora oggi ricordati per i loro studi in campo medico. Carlo Trambusti, molto considerato e stimato nel suo lavoro, nel tempo libero insieme alla moglie Mariarosa Baruffa amava dedicarsi alle sue due grandi passioni: la storia d’Italia e la musica, sia lirica sia sinfonica, complice forse anche il fatto che il bisnonno Carlo Piacezzi (1838-1923) fu un apprezzato violoncellista concertista, a sua volta figlio di Adelson Piacezzi (1798-1865), un tempo allievo e in seguito amico di Gaetano Donizetti.

Il fondo, donato alla Biblioteca Donizetti dall’Ingegnere, è costituito da circa 230 dischi in gommalacca e vinile (33% dischi a 78 giri, 60% a 45 giri, 7% a 33 giri) databili dagli anni Trenta agli anni Settanta del secolo scorso.
Tutta la raccolta è contraddistinta, oltre che dalla pregevolezza delle registrazioni, anche dal suo eccezionale stato di conservazione; i dischi contengono musiche di Wagner, Donizetti, Giordano, Mascagni, Bellini, Verdi, Bizet, Thomas, Leoncavallo, Gounod, Puccini, Ponchielli, Boito, Cilea, Catalani, Johann Strauss, Chopin, Liszt, Haydn, Paderewsky e altri. Da segnalare l’opera Lucia di Lammermoor completa in 13 dischi 78 giri della casa discografica Cetra, in una storica registrazione degli anni Quaranta effettuata dall’orchestra e coro dell’EIAR di Torino diretta da Ugo Tansini, con cantanti del calibro di Pagliughi, Malipiero, Giannotti, Neroni, Vinciguerra. Per la musica sinfonica e strumentale, si segnalano rare registrazioni di esecuzioni effettuate tra la prima e la seconda guerra mondiale da parte di grandi direttori d’orchestra, pianisti e violinisti attivi in quel tempo. Un cospicuo numero di altri dischi contiene invece musica leggera italiana e americana dagli anni Trenta agli anni Settanta, musica da film, musica blues e folk.

In ragione della passione storica del donatore, è presente anche una piccola raccolta di registrazioni di musiche di regime dell’epoca fascista su dischi a 78 giri, insieme a un’altra più recente, a 33 giri in piccolo formato, contenente documenti sonori quali le esequie di Winston Churchill, oppure le voci di Armando Diaz e i discorsi di Benito Mussolini. Completa la donazione un bel riproduttore di dischi a 33-45-78 giri databile alla fine degli anni Cinquanta, perfettamente funzionante, marca Telefunken, modello Musikus.