CAVAGNA VITTORIO
(organista contemporaneo e collezionista, sec. XIX – XX prima metà)

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Catalogo


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Il presente fondo è costituito quasi totalmente da musiche ottocentesche manoscritte e a stampa, oltre che da alcuni disegni e documenti non musicali e consta in 1311 unità catalografiche (38 raccoglitori) per un’estensione di circa nove metri di scaffalatura. La corposa raccolta si configura come la collezione di un pianista/organista bergamasco del XIX secolo, operante in un'area periferica ma non isolata, aperto alle novità ma soprattutto consapevole del valore della tradizione, di cui si è premurato di conservare le tracce più significative comunque pervenute in suo possesso. Solo così si giustifica infatti la rilevante incidenza di alcuni compositori praticamente sconosciuti, quali Giovanni Battista Galli, Giovanni Battista Bordogni, Marcello Palazzi e Valentino Delaiti, certamente attivi in diverse chiese delle montagne bergamasche. Accanto alle loro composizioni sono pure presenti, in copia manoscritta, opere di musicisti già noti quali Mayr, Donizetti, Mercadante, Rossini, Arici, Caffi, Maroncelli, Baroni, Tamburini, Asioli, Auber, Pacini, Paer, Petrali.
Per quanto appurato, questa raccolta è rimasta per quasi due secoli nell'ambito di una famiglia di musicisti attiva fin dal secolo XIX nelle valli Brembana e Seriana della provincia di Bergamo, fino a giungere al Sig. Vittorio Cavagna, ultimo organista ancora in attività, che ne ha permesso l'acquisto da parte della Biblioteca. Fra gli ascendenti del sig. Vittorio merita una particolare attenzione il nonno, cioè il musicista Giovanni Cavagna, del quale la bibliografia in calce riporta un interessante profilo. Ecco di seguito una tabella sinottica che riassume il contenuto del presente fondo:

Tipologia Da n°... a n°... Segnatura da... a... % sul totale
Musica manoscritta sacra 1 - 995 CAVAGNA 1.1 - 34.2 76,1 83,6
Musica manoscritta profana e didattica 996 - 1095 CAVAGNA 34.3 - 36.2 7,5
Musica a stampa sacra 1096 - 1125 CAVAGNA 36.3 - 36.32 2,3 16,4
Musica a stampa profana e didattica 1126 – 1311 CAVAGNA 36.33 - 38.100 14,1

L'insieme delle musiche può essere idealmente suddiviso in tre categorie:
  1. Parti autonome di Messa e Vespro (a più voci, manoscritte): comprendono ca. il 60% dell’intero fondo e sono databili non oltre la metà del secolo XIX; si presentano raccolte in fogli doppi uso cartella, comprendenti partiture e spartiti. Si tratta, in genere, di composizioni con accompagnamento di strumenti e organo obbligato, con ciascun titolo (Kyrie, Gloria…) ripetuto in diverse versioni, anche da parte di uno stesso autore.
  2. Antifone, inni e versetti, con accompagnamento d'organo e/o orchestra: questa sezione, pari a ca. il 20% dei materiali, comprende lavori per lo più manoscritti, e in misura ridotta anche a stampa (sec. XX); alcune delle musiche risultano espressamente composte per particolari solennità o ricorrenze, talvolta con riferimento a precise località della Bergamasca (Oneta, Borgo Palazzo…).
  3. Composizioni varie di intrattenimento, quali riduzioni e sinfonie per pianoforte e organo, adattamenti di brani d'opera, sonate e arie da salotto, spunti per improvvisazioni. Questa categoria, che comprende il rimanente 20%, si presenta in condizioni alquanto eterogenee: parte delle musiche sono a stampa e molti fascicoli denotano marcati segni di usura, comprese sporadiche lacune riguardo a fogli e singole parti.
Il fondo è stato acquistato da questa Civica Biblioteca nel mese di dicembre del 2003.


Catalogo
Catalogo alfabetico per autori e titoli, a cura di Fabrizio Capitanio, Bergamo 2006; è possibile effettuare ricerche sul database del catalogo topografico di origine (consultabile da PC presso l’Ufficio Musiche); catalogo topografico cartaceo del fondo (consultabile in Salone Furietti, segnatura: Mu 9).
Una prima inventariazione sommaria fu redatta nel 2003 da Alberto Dossena, Simone Della Torre, Pietro Pasquini e Renato Livraga.

Bibliografia: Riferimenti ad alcuni dei musicisti sopra citati e all’attività musicale fra le montagne bergamasche nell’Ottocento e nei primi del Novecento si possono trovare in Carlo Traini, Musica e musicisti in Valle Brembana, [s.l., s.n., 1948].