Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MMB 490
MMB 490
Tadini, Antonio,
Tavole Idrometriche per la Dispensa Delle Acque Correnti Di Ragione Della Regia Città di Bergamo
ms. cartaceo sec. XVIII, 304x201x21 mm
segnatura
MMB 490 (già Lambda 2 60)
Legatura del primo quarto del secolo XIX, verosimilmente eseguita a Bergamo
Cuoio marmorizzato con tracce di spellatura, decorato in oro. Cornice a due filetti, grasso e magro, decorata internamente a rotella, raffigura candelabre, una figura antropomorfa con un ramo nella mano destra, corone di allori. Dorso liscio. Nel secondo compartimento, un tassello in cuoio verde recita "TAVOLE/IDROMETRI"”; in quelli rimanenti, coppie di filetti obliqui incrociati, in testa ed al piede, bande di anelli affiancati e di greche. Capitelli assenti. Taglio grezzo. Carte di guardia spugnate rosse e bianche. Rimbocchi rifilati senza particolare cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.
La natura locale del testo e l'inusuale cornice
1 suggeriscono un'esecuzione bergamasca della legatura. Il cuoio marmorizzato confina il decoro di genere neoclassico
2 lungo la cornice. Bottega ignota.
1

Segnatura MMB 490, dettaglio
2
Tipo di decorazione che si afferma a cavallo fra XVIII e XIX secolo; è caratterizzata dalla semplicità dello schema compositivo e da motivi ispirati all'arte classica che in quegli anni si andava riscoprendo grazie agli scavi di Ercolano e Pompei. In particolare, i motivi pompeiani furono divulgati da architetti e decoratori inglesi, promotori dello stile neoclassico, Adam Happlewhite e Thomas Sheraton. Lo specchio, spesso vuoto, è delineato da sobrie cornici di filetti o da fregi con greche, mentre sui dorsi compaiono motivi con anfore, caducei, civette, lire, Minerva, urne e altri soggetti che richiamano il mondo classico. Il dorso è generalmente liscio, cioè senza nervature e poco arrotondato; il titolo è privo di riquadro.